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“Zafferano del Ventasso”, piccola realtà produttiva che vuole crescere sempre più

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ZafferanoSi è svolta a Succiso, nel centro visita del Parco Valle dei Cavalieri, la presentazione di una nuova, piccola realtà agricola nata nel comune di Ramiseto: l’associazione dei produttori dello Zafferano del Ventasso.

Achille Venturini, presidente dell’Associazione, alla presenza del sindaco di Ramiseto Martino Dolci, del funzionario della Provincia di Reggio Emilia Massimo Bonacini e del presidente dell’associazione nazionale dei produttori Zafferano Italiano Giovanni Piscolla e un pubblico incuriosito, ha presentato le fasi produttive e le caratteristiche di questa spezia così particolare. Venturini ha spiegato: "La volontà di fare qualcosa per rivitalizzare la nostra terra e la bellezza dello zafferano ci hanno spinti ad avviarne la coltivazione. La sperimentazione, avviata nel 2011, ha dato ottimi risultati e ora è in corso la fase produttiva nei nostri campi alle pendici del monte Ventasso".

Le caratteristiche di questa coltura, innovativa per l’area del crinale reggiano in cui questa pianta non è mai stata coltivata, non davano garanzia di successo, ma i produttori oggi sono convinti che sia un’opportunità reale per la valorizzazione di terreni non utilizzati o abbandonati. I risultati ottenuti, documentati dalle analisi di laboratorio, certificano infatti che lo zafferano del Ventasso è purissimo, di prima qualità, delicato e caratteristico nel sapore e nell’aroma, intenso nel colore. Per i produttori, la prima scommessa è stata vinta.

La cooperativa "Valle dei Cavalieri" ha avviato una collaborazione con i produttori di zafferano, producendo il pecorino di Succiso allo zafferano. Una nuova sperimentazione, presentata dal presidente Dario Torri, che potrebbe diventare una vera produzione nel futuro. Il formaggio è stata molto apprezzata nel corso della degustazione organizzata in occasione dell’evento, così come è stato apprezzato il menù del giorno, appositamente realizzato con ricette allo zafferano.

Sia il pubblico, sia i rappresentanti delle istituzioni si sono detti favorevolmente colpiti da questo piccolo gruppo di produttori, che hanno fatto una scelta innovativa sul territorio e che vedono ora i primi risultati, confortati dall’appoggio dell’associazione Zafferano italiano, che comprende aree di produzione con decenni di esperienza in tutta l’Italia. Gli enti locali - Comune, Provincia e Parco nazionale - hanno assicurato tutto l’appoggio a questa iniziativa, auspicando anche che altre persone intraprendano attività come questa, che possono dar vita e occupazione alla montagna.

 

1 COMMENT

  1. Molto bella e utile l’iniziativa, ma leggo pochi commenti: forse poco interesse?! In realtà ci sono delle spiegazioni, tipo che “la terra è bassa”, tipo che non si riesce a coltivare via internet facendo scorrere un dito su un display: è un mondo la cui crisi economica non stupisce più di tanto.

    (Marco)

    • Firma - marco