Da domani, 1 settembre, la nuova struttura complessa di ostetricia e ginecologia Reggio Emilia-Castelnovo ne' Monti inizia la propria attività sotto la guida del dott. Giuseppe Ghirardini. Il professionista, 61 anni, originario di Toano, ha ricoperto sino ad ora il ruolo di direttore nella medesima disciplina negli Ospedali di Sassuolo e Pavullo nel Frignano, nel modenese.
Alla nuova struttura è affidata la gestione integrata dei due punti nascita dell’ospedale di Reggio Emilia e del Sant’Anna di Castelnovo ne' Monti e ad essa competerà il costante aggiornamento dei percorsi nascita. La equipe medica sarà comune ai due ospedali, mentre il personale ostetrico, infermieristico e tecnico farà capo alle rispettive sedi.
La struttura, inserita nel Dipartimento ostetrico-ginecologico e pediatrico, completa l’offerta assistenziale delle strutture del S. Maria Nuova, che, anche in virtù della nuova organizzazione, rafforzano la propria specializzazione: la ginecologia ad indirizzo oncologico sotto la direzione del dott. Martino Abrate e l'ostetricia ad indirizzo procreazione medicalmente assistita (Pma) sotto la guida del prof. Giovanni Battista La Sala.
La nuova struttura di ostetricia e ginecologia rappresenta una tappa del percorso tracciato dal "Programma interaziendale materno-infantile" (Piami) della provincia di Reggio Emilia, attivato dalle due aziende sanitarie pubbliche della provincia nell’anno 2007. Sono obiettivi del programma la garanzia del miglioramento della qualità assistenziale nell’ambito della rete dei servizi provinciali, secondo criteri di efficacia, efficienza ed appropriatezza dell’operato dei professionisti. In questa ottica il punto nascita di Castelnovo ne' Monti operava già da qualche anno sotto il coordinamento del reparto di ostetricia e ginecologia dell’arcispedale cittadino diretto dal prof. La Sala.
La nuova organizzazione dei punti nascita tiene conto della diversa entità del numero dei parti che le due equipe si trovano ad affrontare nel corso dell’anno: circa 250 a Castelnovo e circa 2.400 al S. Maria Nuova. In considerazione di questo vi è tra gli obiettivi assegnati al nuovo direttore il costante rafforzamento della competenza clinica dei ginecologi delle due equipe, anche grazie alla rotazione del personale medico, e la valorizzazione dei professionisti, sia medici che delle professioni sanitarie.
Anche la messa a punto di progetti volti a migliorare l’appropriatezza dei ricoveri, il supporto ad un appropriato ed efficiente sviluppo dell’offerta ambulatoriale, lo sviluppo di lavori scientifici di equipe e di progetti di ricerca traslazionale fanno parte dei risultati che il neo direttore è chiamato a raggiungere.
“L’incarico è per me di particolare soddisfazione anche se mi dispiace lasciare le strutture dove fino ad oggi ho lavorato. Spero di potere essere all'altezza di dare il mio contributo agli importanti progetti che si stanno avviando a Reggio Emilia e provincia", afferma il dott. Ghirardini.
L’equipe medica dei due punti nascita è composta da 7 ginecologi, cui si aggiungono per il S. Maria Nuova 50 operatori, tra i quali 37 ostetriche ed una coordinatrice, e per il S. Anna 8 ostetriche e 6 infermieri, oltre ad una coordinatrice ostetrica. I posti letto all’ospedale S. Anna sono complessivamente otto, due dei quali di day hospital, e sono 66 i posti letto che competono ai tre reparti di ostetricia e ginecologia dell’ospedale reggiano, 14 dei quali di day hospital.
Il dott. Ghirardini
Il dott. Ghirardini, che vanta un’ampia casistica chirurgica, ha prestato servizio dal 1982 al 1996 presso l’ospedale "Franchini" di Montecchio Emilia, divenendo responsabile, a partire dal 1993, del "Modulo organizzativo di fisiopatologia prenatale". Dal 1996 sino al 2002 ha ricoperto l’incarico di direttore dell'Unità operativa di ginecologia dell’ospedale civile di Guastalla e di direttore del Dipartimento materno-infantile ospedaliero dell’Ausl di Reggio Emilia nel triennio 1999-2002. A partire dal 2002 e sino al 2011 è stato direttore della struttura complessa di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Sassuolo (Ausl di Modena) e dal 2011 ad oggi ha ricoperto l’incarico di direttore di struttura complessa di ostetricia e ginecologia degli ospedali di Sassuolo e Pavullo (sempre Ausl di Modena). Il professionista ha al suo attivo tre specializzazioni: ostetricia e ginecologia, patologia della riproduzione umana, oncologia. Nel corso della carriera ha curato oltre 110 pubblicazioni attinenti la disciplina di competenza ed ha contribuito alla stesura di protocolli aziendali su diversi temi tra i quali la centralizzazione delle gravidanze a rischio, il management dell’incontinenza urinaria femminile, il controllo della gravidanza fisiologica avanzata.