Arrivano altri 100mila euro a Carpineti per fronteggiare i tanti danni provocati dalle frane dell’aprile scorso.
Il Comune di Carpineti ha ottenuto dalla Regione Emilia-Romagna 100mila euro per la sistemazione della frana di Frascanera, fra Casa Benno e Bebbio, uno dei più vasti movimenti idro-geologici causati dalla fortissima ondata di maltempo dell’inizio di aprile 2013. Le precipitazioni e lo scioglimento della neve invernale hanno generato una lunga serie di frane, cedimenti e smottamenti in tutto l’Appennino, colpendo particolarmente il territorio di Carpineti, dove sono state conteggiate oltre 30 situazioni di emergenza.
Passata la fase dell’allerta, il Comune di Carpineti ha subito avviato le richieste per ottenere i fondi necessari a risistemare i vari punti danneggiati: case, strade, campi, zone boschive.
Per fronteggiare la situazione il Comune ha ottenuto ben 560mila euro dalla Regione Emilia-Romagna (dai fondi per le due emergenze idrogeologiche dell’ottobre 2012 e dell’aprile 2013), per una serie di interventi di messa in sicurezza e di ripristino, a cui vanno sommati altri lavori finanziati direttamente dall’amministrazione, pari a 100mila euro.
I 560mila euro della Regione sono destinati agli interventi a Velucciana, a Saccaggio e al ponte di via Monte Portola fra Pantano e Casina.
Ora, arrivano altri 100mila euro, sempre stanziati dalla Regione Emilia-Romagna, che verranno utilizzati per sistemare la situazione di Frascanera, la località lungo la strada per Bebbio che in aprile è stata fortemente segnata dalle frane, tanto da costringere alla provvisoria evacuazione di una casa. Nell’area di Frascanera si sono formati dei piccoli laghetti, come conseguenza dello smottamento, laghetti che rappresentano un pericolo di nuovi movimenti. I 100mila euro serviranno per eliminare questi laghetti.
Il nuovo finanziamento conferma da un lato la difficile situazione che il territorio carpinetano si trova a fronteggiare, e dall’altro l’efficacia del lavoro dell’amministrazione comunale, che si è subito attivata per le emergenze e per ottenere dalla Regione le risorse necessarie a risistemare, col tempo, i danni provocati dalle frane. Un lavoro importante, non facile, ma portato avanti con decisione, e i cui frutti si vedono ora con il riconoscimento dei fondi regionali per l’emergenza.