Home Cronaca “Diabetico” ma velocissimo: pizzicato ai 140 km/h

“Diabetico” ma velocissimo: pizzicato ai 140 km/h

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La sezione di Polizia stradale di Reggio Emilia, insieme alle pattuglie di Guastalla e Castelnovo ne' Monti, in occasione della settimana della campagna europea “Tispol speed”, ha programmato specifici servizi volti al controlli del rispetto dei limiti di velocità sulle strade di questa provincia. L’attività, organizzata per obiettivi modulati sul flusso veicolare, è consistita in diversi dispositivo di controllo con l’impiego di 50 pattuglie, che si sono avvicendate lungo le principali arterie cittadine, tratte provinciali e autostradali di competenza.

Il risultato di tali controlli ha portato ad elevare 337 sanzioni amministrative per eccesso di velocità tra contesti su strada e controlli in remoto, oltre a 3 fermi amministrativi di motoveicoli di grossa cilindrata risultati fuori regola per la targa inclinata di oltre 50 gradi rispetto all’asse stradale, mentre per altri 5 veicoli è scattata la sospensione della carta di circolazione perché risultati non in regola con le norme che prevedono la revisione periodica dei veicoli.

Inoltre i numerosi accertamenti alcolemici anche pomeridiani effettuati dal personale della Polstrada hanno permesso ritirate, sul posto, 4 patenti per guida in stato di ebbrezza ed è stato effettuato un sequestro amministrativo di un motociclo per la mancanza della copertura assicurativa.

Tra i motociclisti sorpresi a circolare a velocità pericolosa un quarantottenne, E.A., napoletano ma residente a Reggio Emilia,  che sfrecciava a bordo della sua Honda ad oltre 140 km/h in tangenziale. Fermato prontamente dagli agenti, all’atto del contesto giustificava la sua violazione perché doveva accorrere dalla moglie colta da un malore improvviso. Non appena gli agenti ha chiesto l’indirizzo dove inviare il 118 per soccorrere la donna, il conducente ritrattava la sua “strategia difensiva”, accusando a suo volta un malore improvviso, “dichiarandosi diabetico”. Richiesto, a questo punto per lui,  l’intervento del  personale medico, che giungeva rapidamente sul posto, si diagnosticava un buono stato di salute. Al motociclista non rimaneva altro che consegnare la patente di guida agli agenti per la sospensione da 1 a 3 mesi, e pagare una sanzione amministrativa da 527 euro con decurtazione di 6 punti dalla patente.

 

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