L'associazione "Torri e fontane", nata pochi mesi or sono nella panoramica frazione castelnovese di Gombio, organizza in paese un momento musicale, culturale e conviviale per domenica, 25 agosto: la festa della fisarmonica. Il programma della giornata prevede dalle ore 18 una "jam session" aperta a tutti i fisarmonicisti, dal titolo esplicativo di "Fisarmonicisti allo sbaraglio", con la musica che sarà abbinata a gnocco fritto e salume per tutti. Alle ore 21 ci sarà invece un recital che vedrà protagonista il maestro Paolo Gandolfi, universalmente riconosciuto come uno dei migliori musicisti a livello internazionale, che sarà accompagnato dal Ovidio Bigi alla tastiera ed intesserà un dialogo con Clementina Santi.
Per informazioni è possibile contattare Torri e Fontane al numero 0522814749.
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L'associazione "Torri e fontane"
“Torri e fontane” è una associazione di volontariato che prende il nome dalle caratteristiche case-torri da rivalutare e dalle tante fonti da recuperare, vere ricchezze della valle del Tassobbio.
Le attività di “Torri e fontane” vanno dalla valorizzazione e promozione (anche turistica) del territorio, al sostegno alle persone sole o in difficoltà attraverso servizi dedicati; dalla ricostruzione della storia locale alla diffusione delle tradizioni, anche con modalità innovative che ben si integrino con gli usi locali.
L’associazione, nata nel mese di aprile di quest’anno, ha già avviato attività di sostegno alle persone anziane, sole o emarginate fornendo servizi elementari come la farmacia a casa, l’accompagnamento a visite ospedaliere o altre commissioni nei centri montani, il supporto nello svolgimento delle faccende domestiche o semplicemente qualche ora di compagnia in cui ricordare il passato e progettare il futuro.
Durante l’inverno saranno organizzati momenti di ritrovo, di riscoperta delle tradizioni locali e corsi aperti a tutti su diverse tematiche: cucina, oli essenziali, saponi naturali, arte del vimini e altro.
In autunno prenderà avvio anche un progetto di valorizzazione dei sentieri e delle sorgenti presenti sul territorio, in collaborazione con alcune scuole superiori e con tutte le associazioni ed istituzioni interessate al tema.
L’associazione, che ha sede a Gombio, sta già lavorando per definire proficue collaborazioni con le frazioni vicine, da Vedriano di Canossa a Cotogno di Casina e con tutti coloro che ritengono che l’apertura dei confini sia l’ingrediente essenziale per la riuscita di ogni progetto, perché consente di unire idee, spunti, talenti, risorse, per il bene del nostro Appennino e dei suoi abitanti.