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“Anzichè il consueto articoletto annuale…”

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Giovani
(Immagine da www.giuseppepagani.it)

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Faccio una premessa dovuta: sono assolutamente e fermamente contrario alla liberalizzazione delle droghe leggere, la cui diffusione va sicuramente contrastata con fermezza. Però assistiamo in questi giorni, come ogni anno all'avvicinarsi della festa della canapa di Felina, al "ritorno" in grande stile del consigliere regionale Fabio Filippi. Leggendo il suo intervento suscita un certo fastidio vedere l'acredine e la polemica smodata verso questa iniziativa, che si svolge ormai da parecchi anni sempre con le medesime basi da parte degli organizzatori, ovvero dare sostegno alle loro teorie non tanto sulla sostanza stupefacente contenuta nella canapa quanto sui tanti altri usi legali che se ne possono fare.

Infastidisce perchè dall'altra parte c'è il totale silenzio di tutte le forze politiche davanti all'ormai evidente fallimento delle politiche giovanili, che dopo mesi e anni di interventi più o meno reclamizzati, con grande dispendio di uomini e mezzi delle forze dell'ordine per arginare il fenomeno delle sostanze stupefacenti, vedono ancora alla ribalta notizie di 16enni che davanti alle scuole regalano ai loro coetanei la prima "canna" per farsi nuovi clienti.

Anzichè fare il consueto articoletto annuale, bisognerebbe impegnarsi per dare risposte credibili ai giovani, tutti ed in particolare quelli della montagna, ovvero nuove opportunità di lavoro, di impegno sociale, alternative alla noia che sfruttino le loro potenzialità, dar loro una prospettiva per un futuro migliore, la cui attuale mancanza spesso è causa del rifugiarsi in stati di alterazione e stordimento.

Fa specie poi che, mentre si cerca di costruire un Partito popolare europeo anche in Italia che sia un promotore serio e riconosciuto di proposte moderate, ci si soffermi a questo tipo di interventi e nel contempo si organizzino pullman che dalla montagna vanno a solidarizzare con chi, dopo tre gradi di giudizio, è stato definitivamente condannato per frode fiscale; e che ancora oggi davanti alle esigenze del Paese (occupazione, lavoro, riforme, riduzione della spesa pubblica), si ricatti un governo per dire che chi non paga le tasse a volte ha il diritto di farlo.

(Robertino Ugolotti, responsabile per gli enti locali per l'Udc di Reggio Emilia)

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Intervento dell'Amministrazione comunale di Castelnovo ne' Monti

La festa non gode più del patrocinio del Comune: inizialmente tale patrocinio era stato concesso perché l’intento primario dell’iniziativa era la promozione degli usi legali della canapa, pianta che fino agli anni ’50 era ampiamente coltivata in Italia ed anche in Appennino per scopi principalmente tessili. Le prime edizioni della festa hanno ospitato anche diversi convegni sul tema della tossicodipendenza e degli effetti delle diverse sostanze. La valutazione che negli ultimi anni la festa avesse optato per aspetti maggiormente ricreativi rispetto a quelli divulgativi-informativi ha portato alla scelta di non rinnovare il patrocinio. Il Parco Tegge è una struttura a gestione privata: chiunque può organizzarvi le manifestazioni che crede, ovviamente purchè lecite, senza che il Comune sia chiamato a “concedere spazi”. In merito alle azioni di contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti, siamo convinti che sia sicuramente più proficuo condurre un lavoro quotidiano, nel ruolo che sia quello di amministratori, di medici, di genitori, senza concetti superficiali urlati una volta all’anno, ma piuttosto attraverso il dialogo e l’informazione con i ragazzi, anche quando la pensano diversamente da noi. C’è poi l’importantissima attività di contrasto condotta dalle forze dell’ordine, che in particolare in montagna negli ultimi anni ha condotto ad importanti risultati, ed alle quali rinnoviamo ancora una volta la nostra fiducia e stima. Le stesse forze dell’ordine, peraltro, hanno negli anni più volte posto la loro attenzione verso l’evento felinese affinchè si svolgesse nel rispetto delle regole, spesso invitate dagli stessi organizzatori.

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Intervento degli organizzatori della festa della canapa

Sabato 24 e domenica 25 agosto si svolge presso il parco Tegge di Felina la quinta edizione della festa della canapa, organizzata dall'associazione cannabis info. Saranno presenti alla festa espositori di prodotti in canapa per uso alimentare e tessile, gruppi musicali e dj, info point, aree bimbi con laboratori didattici, aree campeggio e aree camper (non attrezzata) gratuiti, area ristorante con menù tradizionale e menù a base di canapa e aperitivi alla canapa in collaborazione con canapa lifestyle. Domenica pomeriggio dibattito "in sostanza ti reprimo"; parleremo con Ilaria Cucchi, Guido Blumir, Benedetto Valdesalici e altri ancora. Come ogni anno ribadiamo il tema della manifestazione: informare sugli usi di questa pianta che potrebbe portare un beneficio economico-sociale ed un ritorno ad un'economia che all'oggi si trova ancora schiava del petrolio e dei suoi derivati. Rimandiamo al mittente il nostro amico Filippi, che nonostante il suo pesantissimo lavoro da politico riesce sempre a trovare il tempo da dedicarci con i suoi meravigliosi "copia e incolla" annuali ogni tipo di accusa o illazione appoggiata da fantomatici testimoni che si sorprendono nel vedere persone con vestiti strani, musiche mai sentite o aromi non ancora identificati e pericolosissimi stand di somministrazione di bevande analcoliche e alcoliche. Fortunatamente la voce di questo fenomeno politico del berlusconismo rapace rimane una voce sperduta. Come ogni anno invitiamo il consigliere regionale a partecipare al dibattito per confrontarsi; questo è il quinto invito in cinque anni. Se come anno non accettasse chiediamo a Filippi almeno di non pubblicizzare la festa come festa dello spaccio sennò saremo costretti ad indicare agli eventuali spacciatori venuti per una cattiva pubblicità a recarsi presso la sua abitazione a Casina. Riguardo alle forze dell'ordine ricordiamo a Filippi che nelle precedenti edizioni tali organi non sono mai mancati e che mai hanno segnalato episodi di spaccio. Ricordiamo inoltre, come ogni anno, che la canapa è perfettamente coltivabile in Italia, canapa con livelli di thc innocui  e non marijuana!! L'associazione cannabis info coltiva da 10 anni un campo di canapa a Felina, campo messo sotto sequestro nel 2011 (abbiamo perso il raccolto) e dissequestrato perchè perfettamente in regola. Lavoreremo anche quest'anno affinchè la festa si svolga nel pieno rispetto delle leggi vigenti anche se da noi criticate. La festa è autofinanziata economicamente o con energie lavorative da felinesi di tutte le età. Chiediamo rispetto anche per loro... Come ogni anno ringraziamo il Parco Tegge con il quale abbiamo stabilito una sinergia perfetta e con i quali abbiamo sempre lavorato in maniera splendida; se Filippi avesse ragione anche in un solo punto d'accusa, conoscendo il consiglio della cooperativa, non ci avrebbero mai dato il loro benestare. Auguriamo a tutti una buona festa nel rispetto delle persone e degli spazi che ci circondano.

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Intervento di Francesca Correggi

Riconoscendo certamente la gravità del problema e di quanto ci sia ancora da fare contro lo spaccio e l'abuso di sostanze, non possiamo non sottolineare l’impegno che la comunità tutta del nostro territorio, nei limiti del possibile e dei ruoli di ognuno, spende nell’affrontare il tema delle dipendenze: dall’assessorato ai giovani, agli operatori di strada, ai servizi sociali e sanitari, agli istituti scolastici, alle forze dell’ordine, alle parrocchie con la pastorale giovanile. Tutte forze dispiegate in un lavoro difficile, forse lontano dai riflettori, ma quotidiano e costante. Questi sono però temi che non riguardano solo il livello locale e soprattutto non solo i giovani. Il collegamento tra giovani e droghe non è secondo me nè automatico nè corretto: l'abuso di sostanze è molto diffuso tra gli adulti, molti dei quali sono anche genitori. Tra le difficoltà che si incontrano ci sono infatti anche quelle legate proprio ai modelli che questi adulti forniscono ai giovani. Dispiace poi che il termine “giovani" venga spesso associato ad una connotazione negativa, quando sorgono continuamente nel nostro territorio le esperienze di ragazzi creativi e pieni di interessi, che si tirano su le maniche, che si danno da fare. Un tema quindi da combattere insieme ai ragazzi, che vivono certamente situazioni problematiche, ma dimostrano anche grandi potenzialità, malgrado il contesto storico-economico che certamente non li favorisce. Da queste potenzialità, e non dalla commiserazione dell'universo giovanile, dobbiamo partire. Puntando anche sull’impegno di chi si mette a disposizione organizzando attività, manifestazioni ed eventi, compresa la festa della canapa, occasione per incontrarsi, informarsi e confrontarsi.

(Francesca Correggi, assessore alle politiche giovanili)

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Intervento di Fabio Filippi

Dalla stampa si è appreso che il sottoscritto sarebbe stato sommerso dalle critiche per essersi opposto alla cosiddetta festa della canapa. In realtà si sono lette solo le prese di posizione del sindaco di Castelnovo ne' Monti, Gian Luca Marconi, dell’esponente Udc Robertino Ugolotti e dell’assessore di Castelnovo Francesca Correggi; insomma tre amici. Ciò premesso, ho deciso di replicare alle critiche dirette e indirette che sono giunte nei miei riguardi per essermi detto decisamente contrario ad una festa “equivoca” che trasmette, come messaggio sublimale, l’idea che le droghe leggere non facciano male; invece fanno malissimo, portano assuefazione, depressione e disastri. A conferma di quanto sopra, è di oggi la notizia che il gondoliere di Venezia coinvolto in un grave incidente dove ha perso la vita un turista tedesco è risultato positivo agli stupefacenti. Il sindaco Marconi per scusare i suoi errori ha detto: “Inizialmente il patrocinio alla festa della canapa era stato concesso perché l’intento primario dell’iniziativa era la promozione degli usi legali della canapa”. A questa affermazione replico che in realtà io ritengo che la scelta di concedere il patrocinio comunale sia legata a bassi interessi di bottega, ossia al tentativo di raccogliere qualche misero voto anche in quel mondo dei sostenitori della legalizzazione delle droghe leggere; inoltre, per quanto riguarda l’affermazione dello stesso sindaco  ("contro la droga ci battiamo ogni giorno”) devo osservare che se ciò fosse vero i risultati ottenuti sarebbero nulli, visto che l’operazione “Piazza pulita” ed altre condotte dai carabinieri ha messo a nudo un traffico diffuso di sostanze stupefacenti nell’Appennino reggiano. Il sindaco non può fare come Pilato e lavarsene le mani, lui e l’assessore Francesca Correggi hanno pubblicizzato l’evento della canapa, a pagina 52, dell’opuscolo che riassume gli appuntamenti dell’estate 2013. Infine, alle confuse considerazioni del rappresentante dell’Udc, dico: “Apprezzo che anche l’Udc sia contraria alla liberalizzazione delle droghe leggere e che critichi la politica del centrosinistra parlando di fallimento delle politiche giovanili, ma non comprendo la polemica astiosa nei miei confronti: lasci stare il Partito popolare europeo, che in Italia non può essere certo guidato da banderuole come Casini, ma per il resto mi chiedo: cosa c’entra la mia presenza e quella di tanti reggiani a Roma a difendere Berlusconi, un leader politico votato da più di dieci milioni di italiani, con la giusta battaglia del Pdl contro lo spaccio di droga e le feste ambigue come quella della canapa? Invidia politica di un partito di reduci e di scomparsi? Non so. Invito comunque l’Udc ad una battaglia comune per difendere i giovani dal pericolo rappresentato dal dilagare della droga, anche nelle scuole”.

(Fabio Filippi, consigliere regionale Pdl)

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14 COMMENTS

  1. Peccato che molti giovani come alternativa alla noia si facciano delle canne! Non credo che questa festa dia una buona educazione a questi giovani e nemmeno li faccia cambiare “passatempo” o gli faccia capire che la nostra montagna è piena di bellissime cose e che è pietoso rinchiudersi in 4 o 5 in un parchetto al buio a fumare uno spinello.

    (Anonimo)

    • Firma - anonimo
  2. Sembra che la festa della canapa sia il male di tutti i mali. Ogni anno la storia si ripete quando, secondo me, basterebbe guardarsi intorno e rendersi conto che c’è ben altro che “gira” per la nostra montagna. Basta leggere i giornali ogni giorno. Sono stata alla festa della canapa l’ultima edizione e, meraviglia delle meraviglie, non mi sono fatta neanche una canna. Ho bevuto una birra, ho fatto due chiacchiere e me ne sono tornata a casa. Mi domando perchè ci sia tanto accanimento verso questa festa, dove oltretutto viene spiegato e illustrato con diversi incontri l’utilizzo della canapa a livello terapeutico. Bisognerebbe far davvero qualcosa per la nostra montagna e dare ai giovani della nostra montagna qualche opportunità in più dal lavoro, allo svago, anzichè fare sempre inutili e sterili polemiche. Saluti.

    (Jessica)

    • Firma - Jessica
  3. Interessante il passaggio filippiano di oggi sui giornali: “Deciderò con le forze dell’ardine come agire!” Cavolo! Abbiamo un nuovo sceriffo in città! Da quando le forze dell’ordine sono agli ordini del primo che capita? Comunque, data la dimestichezza con Carabinieri & C., consiglio a Filippi di occuparsi di certi condannati in via definitiva e pregiudicati, magari per frode fiscale… Iniziamo a far valere la legge, che cavolo!

    (Mauro Pigozzi)

    • Firma - MauroPigozzi
  4. Eccolo lì, grande. Invito il comitato organizzatore a versare un obolo volontario al secondo partito in Italia per questa grande pubblicità, assolutamente gratuita. Infatti se ero indeciso sul partecipare o meno all’evento, ora, visti gli sproloqui, non me ne perderò una giornata. Premetto, non fumo, mai fumato ma non perchè bravo, solo non mi va. Dalla notte dei tempi, senza distinzioni di aree geografiche, culture, religioni, l’uomo si è sempre attaccato a qualche additivo per evadere un po’ dalla norma. Non giudico nè faccio proclami, dato di fatto, storia, cronaca. Quindi cosa c’è di meglio di informare, mettere al corrente, educare le persone. Effetti, controindicazioni, conseguenze; naturalmente questa considerazione non è assolutamente legata alla manifestazione ma a tutti i santoni benpensanti che hanno sempre la soluzione a tutti i problemi. Inquisizione e proibizionismo. Finchè avremo paura di queste situazioni sarà simbolo del fatto che l’individuo non cresce, a quello dobbiamo puntare. Più che di una cannuccia ho molto più paura della moralità, dell’educare al sotterfugio, all’illegalità e al non rispetto per gli altri. Buona festa e ci vediamo tutti al Tegge, tra mille volti sorridenti e colorati, ciao.

    (Max)

    • Firma - max
  5. Per Mauro Pigozzi e a proposito di condannati in via definitiva. Se è per questo ci sono anche presidenti di associazioni, vedi quello provinciale dell’ANA (Associazione Nazionale Alpini) di Reggio Emilia, che seppur condannato in via definitiva a 9 mesi di reclusione per reato penale, pena patteggiata, non solo non ha pensato a dimettersi, ma proprio per questo è stato definito “galantuomo” dal presidente nazionale. Evidentemente l’avere trascinato tutti gli Alpini in una sua vicenda personale, che tale credo dovesse rimanere, deve avere rappresentato un titolo di merito!

    (Paolo Comastri)

    • Firma - PaoloComastri
  6. La storiella di quelli che ti regalano la canna davanti alla scuola per me è una leggenda metropolitana, sono concorde che servono opportunità di lavoro, di impegno sociale, sopratutto in montagna ma anche parlare di repressione ingiustificata e rivalutare una pianta a mio parere benefica, non mi pare cosa da demonizzare. Filippi ogni anno ci propina un articoletto sulla festa della canapa ma le statistiche parlano chiaro: ci sono parecchie persone adulte e di buon senso che traggono giovamento da questa sostanza e, a parte l’uso ludico, i benefici di questa pianta sono molteplici sopratutto in gravi patologie. La California, l’Olanda, la Svizzera preferiscono sottrarre il mercato di questa pianta alla mafia legalizzando, regolamentando e soprattutto tassando l’uso come per il tabacco, ma da tempo se ne parla e per puntiglio preso non si vuole ragionare. Don Corleone ringrazia e si tiene ben stretto il mercato milionario, se venisse legalizzata la mafia perderebbe molti introiti e la polizia avrebbe un problema di meno, potrebbe dedicarsi con più vigore a cose più serie che arrestare uno che fuma una canna. Ma si sa, la politica, soprattutto in Italia, non si fa con il buon senso e quindi tutto resta immutato e illegale. C’è gente che pianta croci nei boschi e sono pienamente concorde, ma c’è l’altra, quella che ti fa inorridire, che si fuma una canna e ama la festa di Felina e ci va tutti gli anni. Spero non vorrai rinchiuderla in galera, caro Filippi, mettere l’inquisizione non è mai servito, anzi le leggi liberticide promosse dal tuo partito non sono servite a nulla. Le statistiche parlano chiaro, il proibizionismo ha sempre fallito.

    (Paolo Maria Ruffini)

    • Firma - paolomariaruffini
  7. Bravo Robertino, come sempre l’ing. Filippi interviene, a sproposito, nelle questioni che ritiene gli diano maggiore visibilità senza rendersi conto di fare involontaria pubblicità ad un “evento estivo” che non credo vedrebbe normalmente una grande partecipazione. Ma l’ingegnere, con la sua implacabile sete di giustizia e di moralismo, “valuterà con le forze dell’ordine le misure più opportune” contro i pericolosi fuorilegge che si aggireranno nella prossima fine settimana per le strade di Felina. Eh sì, il nostro consigliere regionale rappresenta un’argine di legalità… Peccato che poi occupi parte del suo tempo a raccogliere firme o a organizzare torpedoni per manifestazioni in difesa di un condannato con sentenza passata in giudicato. Qualche malizioso potrebbe pensare che anche questa è ricerca di visibilità… nei confronti dei vertici del suo partito!

    (Claudio Iotti)

    • Firma - ClaudioIotti
  8. Alle “confuse considerazioni del rappresentante dell’Udc” ci si chiede quale relazione può mai esserci tra l’andare a Roma con “tanti reggiani” e una “giusta battaglia”. Sembrerebbe, almeno a livello di inconscio, una presa d’atto che non sempre le gite “fuori porta” siano cose serie. Gli auguri sono sinceri. Quando poi, però, si parla di Partito popolare europeo, inviterei gli alleati tra loro di un tempo a un minimo di prudenza: i paragoni finirebbero con gente che si chiamava Alcide De Gasperi e Konrad Adenauer.

    (mv)

    • Firma - mv
  9. Filippi, davvero, lasci perdere. Si occupi delle iniziative riguardanti il suo signore e padrone, visto il livello medio di tali manifestazioni. Comunque è vero, (meno) di 10 milioni di italiani hanno votato un pregiudicato condannato in via definitiva, con sul groppone altri tre bei processi, ma ce ne sono ben 37 milioni che non l’hanno votato e che forse lo vedrebbero bene in esilio perenne in una delle sue ville. Con questa gente, invece, come la mettiamo?

    (Mauro Pigozzi)

    • Firma - MauroPigozzi
  10. Filippi dice: “Cosa c’entra la mia presenza e quella di tanti reggiani a Roma a difendere Berlusconi, un leader politico votato da più di dieci milioni di italiani, con la giusta battaglia del Pdl contro lo spaccio di droga e le feste ambigue come quella della canapa?” Beh, direi che il PDL con Berlusconi abbia fatto una gran battaglia alle feste ambigue, vedi festini in casa Berlusconi, il solito predicare bene e razzolare male, la solita politica. Tolta la festa della canapa l’Europa si risolleverà dalla crisi sicuramente, io toglierei anche la rucola che non si sa mai…

    (Michele Faedda)

    • Firma - Michele Faedda
  11. Se una festa tenuta in una struttura ben nota ai più, pubblicizzata, aperta a chiunque (anche a chi non vi partecipa e pur non sapendo di cosa si tratta la trova deplorevole) risulta essere ambigua, non oso immaginare cosa possano essere certe feste private con le varie signorine prezzolate.

    (Marzia)

    • Firma - Marzia