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“Nessuno mi ha soccorso”

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Vorrei mettere in risalto un piccolo episodio accaduto alla mia persona nei giorni scorsi. Nella giornata di venerdì 9 agosto scorso, venendo da Reggio, percorrevo la variante di Felina all'altezza della sede Iren. Poco oltre 100 metri, perdevo il controllo del mio scooter e cadevo rovinosamente lungo il ciglio destro della strada, procurandomi abrasioni all'avambraccio e altre ferite. Rialzatomi claudicante riprendevo il mio mezzo a due ruote e, non soccorso da nessuna persona, riprendevo la marcia per recarmi al Pronto soccorso dell'Ospedale di Castelnovo ne' Monti per le medicazioni del caso.

Premetto che l'orario era verso le 13,30 e il traffico non era intenso, ma qualche macchina transitava nel luogo dell'incidente occorsomi e pur vedendomi in condizioni doloranti nessuno si è fermato per prestarmi soccorso. Questo comportamento rispecchia purtroppo un modo di essere  del nostra società. Parlando con amici e conoscenti ho avuto la conferma del mio pensiero. La mia non vuole essere una lezione di buon comportamento bensì segnalare una cosa molto frequente al giorno d'oggi. Certo, anche nel mio lavoro assisto spesso a comportamenti che fanno del proprio interesse la prima necessità a discapito del nostro prossimo. Voglio però mettere in evidenza anche tutte le associazioni che operano nel volontariato, come le diverse Croci verde e rossa del territorio così come altre: il mio plauso a loro e ai loro volontari che nel loro tempo libero assistono persone bisognose di aiuto. Il vivere in una società moderna non preclude comportamenti che sono alla base dei principi umani e di convivenza nel sociale.

(Stefano Ferrari)

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COMMENTO DELLA REDAZIONE - Il lettore ha ragione. Spesso assistiamo a mancanze di senso civico che dovrebbe, in una società moderna, essere alla base della convivenza civile. Ma senza scomodare le "società moderne" l'aiuto a chi è in difficoltà è storicamente uno degli elementi salienti della "società" stessa. E' insito nel fare gruppo, paese, nel creare ospitali prima e case della carità poi; un sentimento che traspare anche dai tempi dell'uomo preistorico. Certo, oggi, i nostri potenti Suv ci rinchiudono entro corazzate dorate dove pare che nemmeno l'obbligo, previsto dal legislatore, a prestare soccorso (ricordiamo che l'omissione è reato) può entrare. Si chiama indifferenza: quella che proviamo anche verso l'ambiente ferito dai nostri rifiuti, dal maltrattamento agli animali e, in una scala senza fine, verso l'uomo, appunto.

Giustamente il lettore trae spunto da un episodio negativo per ricordare il lavoro gratuito dei volontari proprio nel mondo del soccorso: è anche questo il faro di un Appennino migliore (GA).

 

5 COMMENTS

  1. Concordo in pieno con tutto quello che è stato scritto! Purtroppo l’ignoranza regna sovrana! Sono infermiera e volontaria, mi vengono i brividi quando sento di questi episodi di omissione di soccorso! Io farei mettere l’obbligo per tutti i cittadini italiani di seguire un corso di primo soccorso! Detto questo mi sento di dare un consiglio: quando accadono questi incidenti non fate da soli ma restate dove siete e chiamate il 118 (nei casi in cui è possibile) che manderà prontamente un ambulanza a prestarvi soccorso, fare da soli a volte non è la scelta giusta!

    (Monica Lisanti)

    • Firma - monicalisanti
  2. Anche a me è capitata una cosa del genere: sono scivolata sul ghiaccio e sono caduta a terra. Vicino a me c’era un gruppetto di persone che mi guardava, ma nessuno mi ha chiesto se mi ero fatta male e nessuno mi ha aiutato a rialzarmi. Ho fatto tutto da sola e una volta in piedi mi sono avvicinata a loro e li ho ringraziati per essersi prestati… Sono rimasti di sasso e io bellamente me ne sono andata col sorriso sulle labbra, ma anche con tanto male al fondoschiena che ho mascherato alla meglio, per non dare loro nessun tipo di soddisfazione. Non se la prenda più di tanto, con gli sciocchi non serve. Auguri a lei per i suoi lividi.

    (MC)

    • Firma - MC
  3. Non è questione solo di senso civico, l’omissione di soccorso è un reato punibile penalmente. Chi non si è fermato non è solo deprecabile moralmente, ma ha commesso un reato contro la sua persona.

    (Matteo Manfredini)

    • Firma - Matteo Manfredini
  4. Purtroppo l’Italia è diventata questa. Non c’è niente da fare, c’è un menefreghismo totale nei confronti del prossimo. Poi in realtà basterebbe che chi omette soccorso si facesse una semplice domanda “ma se ci fossi io al suo posto mi farebbe comodo un aiuto?” Detto questo c’è da augurarsi che chi omette soccorso prima o poi abbia bisogno dell’aiuto del prossimo.

    (Alessandro Torri Giorgi)

    • Firma - Alessandro Torri Giorgi