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Raccogliere libri per chi non può permetterseli

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Prosegue in questi giorni, ed anzi è giunta alla sua fase più intensa, la raccolta dei testi scolastici usati allestita dall’assessorato alla scuola ed ai servizi sociali in collaborazione con l’oratorio "Don Bosco" della Parrocchia di Castelnovo ne' Monti e la pro loco di Casale.

L’iniziativa è promossa per il secondo anno ed ha come obiettivo la raccolta dei libri usati adottati negli ultimi tre anni dalle classi delle scuole secondarie di primo grado (medie) e secondarie di secondo grado (superiori) di Castelnovo. I testi raccolti gratuitamente saranno consegnati dai servizi sociali alle famiglie che, per motivi economici, non hanno la possibilità per il prossimo anno scolastico ad acquistarli.

Coloro che abbiano voglia di donarli gratuitamente possono rivolgersi a Chiara Ruffini, presso lo sportello dei servizi sociali (0522610232-610207), a Simone Torlai, presso l’oratorio della Parrocchia (0522812401) oppure a Paola Favali, presso la pro loco di Casale (3341985893).

In quest’ultimo periodo di raccolta, inoltre, ogni martedì mattina dalle 10 alle 12,30 è anche possibile portare i libri direttamente nella sede dei servizi sociali, a Palazzo ducale, in via Roma, dove a riceverli ci saranno alcuni ragazzi volontari delle realtà che aderiscono all’iniziativa. Inoltre è già possibile avanzare la richiesta per riceverli da parte delle famiglie in difficoltà, rivolgendosi all’assistente sociale Chiara Ruffini nella stessa sede di Palazzo ducale.

“Il fatto che i costi dei libri scolastici rappresentano un gravoso onere per il bilancio delle famiglie è ormai noto - dice l'assessore Mirca Gabrini - ma forse ancora non tutti sanno che, sempre più spesso, le famiglie non possono permetterseli. Nella speranza che si possa trovare a breve la soluzione ad un problema generale che, in alcuni casi, inibisce il diritto allo studio sancito dalla Costituzione, l’iniziativa vuole stimolare la solidarietà di chi non usa più i libri e, di conseguenza, la possibilità di aiutare gli altri promuovendo un coinvolgimento diretto della comunità. Se sino a pochi anni fa non riuscire a dotarsi degli strumenti indispensabili per frequentare la scuola era il problema di pochi, ora è divenuto un problema di tanti e credo che insieme dobbiamo tutelarci e rivendicare a gran voce l’importanza di sostenere l’istruzione scolastica”.