VALESTRA (Carpineti, Reggio Emilia, 13 agosto 2013) – Tutto il buono del medioevo in un… piatto montanaro ultratipico e, considerato il successo dei tre anni precedenti, la “Festa dei casagai” cresce. L’appuntamento è nelle sere di mercoledì 14 e giovedì 15 agosto a Valestra di Carpineti, nel campo sportivo. Da quest’anno la novità è quella dei casagai a mezzogiorno del 15 (gradita prenotazione).
Nel tipico prodotto, infatti, si contraddistinguono aromi che, in Appennino, si tramandano da secoli, dalla farina gialla al formadio, dalle cotiche ai fagioli. Un cibo antichissimo, che unisce la povertà contadina agli aspetti dietologici di tempi meno fortunati (un piatto povero composto da polenta di mais conditi con proteici fagioli, un sugo a base d’aglio e lardo, Parmigiano Reggiano di Valestra, cotti e, quindi, fritti in olio bollente).
A corollario della festa ci saranno musiche, gnocco e giochi. La manifestazione, organizzata dalla ProLoco Monte Valestra in collaborazione con l’Unità Pastorale di Valestra, prevede un articolato programma. Eccolo:
mercoledì 14 agosto dalle ore 19 apriranno gli stand gastronomici con i casagai cucinati seguendo la ricetta tradizionale. Per tutta la serata sarà attiva una particolarissima birreria, adiacente gli stand, e dalle 21 il Ballo liscio con Giacomo e Sabrina e a seguire piano bar e karaoke
giovedì 15 agosto: ore 12.30 apertura del ristorante (gradita prenotazione Fabio Casoni 338/1736851 o Federico Caselli 334/7863788); dalle ore 16.00 giochi, spettacoli, intrattenimenti per bambini e gnocco fritto per tutti. Alle 19.00 nuova apertura degli stand gastronomici con casagai e ‘ricetta tradizionale’ ma anche altri piatti tipici. Dalle ore 21.00 ballo liscio, musica anni 70-80 e a seguire disco dance con Dj Jack. Resterà attiva tutta la serata la Birreria “La Contrada”, per giovani e meno giovani.
Non si capisce perchè, su questo sito che di uguali in pianura non gliene è, diano spazio a pubblicità gratuita al casel ed Valestra. Se il vero cassagai volessero fare, quelli del monte, col parmigiano di Bebbio dovrebbero usare. Comunque io non sono per i facili campanili e cotanto ciò io questa sera alla festa di vado perchè una temperatura migliore come quella autunnale che c’è ora è l’ideale per scaldarsi i cassagai.
Dico anche di non ingabolare col gioco del peso della forma perchè, questa volta, porto la mia stadera per la controprova provata. Il gioco dei fiori, invece, lo lassio alle siniorine. Segnalo, anche, per tutte le putelle che volessero danzare con me che io sono quello col panciotto, cappello e senza un dente, in attesa che il dottore mi ci faccia un ponte o, andrebbe bene, anche una rotonda.
(Merensio da Bebbio)