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“Noi figliastri”

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Pista Gatta-Pianello (Foto PLC media)
Pista Gatta-Pianello (Foto PLC media)

“Sono anni che la Provincia non rispetta più l’accordo sulla Gatta-Pianello”: il sindaco di Villa Minozzo Luigi Fiocchi non ci sta. E sottolinea: “Noi non siamo ‘soldatini’ e questo probabilmente non piace a qualcuno. Ma gli impegni presi vanno comunque onorati”.

Spiega il primo cittadino: “Sono trascorsi nove mesi dal 10, 11 e 12 novembre scorsi, quando le avverse condizioni meteorologiche provocarono ingenti danni alla pista che costeggia il Secchia, provocando la sua temporanea chiusura. I danneggiamenti riguardarono anche la strada di accesso all’area artigianale di S. Bartolomeo. Da allora abbiamo segnalato più volte, sia al presidente provinciale, Sonia Masini, che all’assessore alla mobilità sostenibile, Alfredo Gennari, la gravità della situazione e richiesto ufficialmente alla Provincia in primis e ad altri enti interessati di intervenire per riaprire la pista e programmare opere di consolidamento delle barriere sul fiume per migliorarne le condizioni di fruibilità e sicurezza”.

Continua Fiocchi: “Com’è noto, la nostra amministrazione comunale non si è però limitata a ‘chiedere’ ma, solo con le proprie forze, ha provveduto, a fine 2012, ad eseguire un primo intervento per la riapertura al traffico veicolare della Gatta-Pianello. All’inizio di quest’anno e più di recente abbiamo svolto ulteriori lavori per far fronte ai danni che il gelo, le nevicate eccezionali e le piogge primaverili avevano provocato al fondo stradale e agli argini”.

Ciò che preoccupa veramente “è che ad oggi - rileva il sindaco - nessuna azione è stata prevista da parte della Provincia e che, nonostante un accordo-quadro ponga in parti eguali a carico del Comune e dell’amministrazione provinciale sia gli interventi di manutenzione straordinaria che quelli di manutenzione ordinaria (spalata neve, sfalcio erba e manutenzione del manto stradale), ormai da troppe stagioni l’onere di tali opere ricade solo su Villa Minozzo. Infatti il ‘palazzo’ di corso Garibaldi non si preoccupa minimamente di rispettare quanto sottoscritto, dimostrando ancora una volta che non è molto interessato a mantenere gli impegni presi. Forse perché siamo da sempre molto schietti nell’apprezzare ciò che di positivo viene fatto ma allo stesso modo ci sentiamo liberi di criticare ciò che di negativo non condividiamo”.

Prosegue Luigi Fiocchi:  “La cosa assume contorni grotteschi se si pensa che basterebbe solo usare un po’ di buon senso, rimuovendo ogni anno piccoli quantitativi di inerte dall’alveo del Secchia nelle zone di accumulo. Si otterrebbero così due vantaggi: prevenire possibili dissesti e, grazie alle risorse ricavate, eseguire annualmente opere di presidio della pista a ‘costo zero’ per gli enti pubblici, e quindi per tutti noi”.

Con l’avvicinarsi del periodo autunnale e altre possibili piene del fiume “siamo di nuovo seriamente preoccupati - ribadisce il sindaco - sulla tenuta della Gatta-Pianello e della strada di accesso a S. Bartolomeo. Continueremo in ogni caso, nei limiti delle nostre possibilità e a fianco della nostra gente, a mettere tutto il nostro impegno per cercare di tutelarle”.

Conclude Fiocchi: “Ricordiamo che la pista sul Secchia permette di accedere alle fonti di Poiano e ad altre aree pregiate del Parco e che è frequentata, specialmente in estate, da turisti e, in tutte le stagioni dell’anno, da persone che passeggiano e fanno sport, a piedi e in bici. E’ quindi un grave errore da parte della Provincia, e non solo, ‘disconoscere’ la Gatta-Pianello che, come tutte le opere pubbliche, è un ‘patrimonio’ costato risorse, al servizio del territorio e di migliaia e migliaia di uomini e mezzi che, per i più svariati motivi, la utilizzano”.

 

2 COMMENTS

  1. La situazione della Gatta-Pianello è ormai molto nota, noi cittadini finanziamo anche il famoso Parco con stipendi da favola e spese onerose per piccoli pannelli (vedi Cerreto Laghi) ma non si hanno i soldi per garantire la viabilità sicura alle strade; oltre la Gatta-Pianello anche altre arterie, non ultima la statale 63 in località ponte Biola dopo la frana del dicembre 2008. Ma i nostri politici pensano che noi cittadini non vediamo certe cose? Questo spiega anche la disaffezione all’andare a votare. Riflettete, politici, riflettete!

    (Stega)

    • Firma - stega