Riceviamo e pubblichiamo.
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In occasione della "Notte rosa" (Castelnovo ne' Monti, tra sabato 3 e domenica 4 u.s., ndr) mi trovavo alla cassa del negozio di alimentari di mio marito, "Market 2000". Si presenta alla cassa una signora bionda di circa 55 anni, accompagnata da un signore più giovane. Parlava inglese, ha fatto una spesa di 18 euro ed al momento del pagamento prima ha esibito una banconota straniera e poi, scusandosi, mi ha dato una banconota da 500 euro. Dopo un attimo di perplessità, avendo il rilevatore delle banconote false ho controllato ed appurato che i soldi erano veri, quindi le ho dato il resto... Lei ha sgranato gli occhi e mi faceva capire che era impossibile che io le dessi tutti quei soldi. Glieli ho ricontati dicendo che era il resto giusto visto che mi aveva dato 500 euro. A quel punto, scusandosi di nuovo, mi dice che aveva scambiato i 500 per 50, quindi riprendo il mio resto e lei mi paga con 50 euro. Tra me e me ho pensato: "Poveretta, se trovava un disonesto la fregava". Invece, quando a fine serata abbiamo controllato la cassa ci siamo accorti di un ammanco di 120 euro... (probabilmente da loro abilmente sottratti al resto che le avevo dato). La stessa cosa con la stessa storia è successa ad Anna Tognoni, del negozio "Loft", ed a altri commercianti del paese...
Abbiamo intenzione, anche se non servirà a nulla, di sporgere denuncia, non si sa mai si possa, attraverso le telecamere di qualche altro negozio, identificare i due malviventi. Spiace sempre passare per "mammalucchi", noi lo siamo state, se qualcun altro si riconosce in questa storia contatti Anna e rendiamola pubblica affinchè non possa ricapitare ad altri.
(Silvana Aguzzoli)
C’è gente che lavora e alla fine viene derubata da persone stupide, che vergogna.
(Andrea)
Caro Andrea, quelle persone non sono stupide, sono truffatori di professione che colgono sempre e comunque il momento favorevole per derubare chi è intento a fare il proprio lavoro correttamente e ben lungi dal pensare che possano esservi in giro simili individui. Questi lestofanti sono abilissimi nel farsi credere ingenui ed ignari, statistiche del settore alla mano, riescono il più delle volte a convincere l’interlocutore di essere persone oneste. Dunque, quale miglior occasione se non la “notte rosa”? Con migliaia di persone in circolazione intente, in quella magica serata, a cercare di divertirsi scrollandosi, per una serata, di dosso tutti i problemi che la vita quotidiana ci presenta? Per concludere, purtroppo, quando si presenta qualcuno, soprattutto sconosciuto, che per una spesa minima, desidera pagare con una banconota da 500 euro o è falsa o c’è un imminente raggiro, quindi rifiutare l’operazione per mancanza di moneta e non abbandonare la casa per reperirla.
(Sergio Tagliati)
Sono venuti anche in negozio da me, hanno acquistato un braccialetto da 5 euro ed hanno tentato la gag con una moneta estera che poi ha ripreso e sostituito con un pezzo da 200 euro. E’ rimasta stupefatta quando le ho dato tutto quel resto… poi ha guardato nel portafogli e ha trovato pezzi più piccoli, ma io nel frattempo ho ripreso i miei soldi e le ho individuato un pezzo da 5 nel suo borsellino così il suo “ballottino”, come lo chiamano a Riccione, non è andato a buon fine. La signora era sudamericana, bionda ed il ragazzo molto più giovane (credevo fosse il figlio), sicuramente alla Notte rosa con questo scopo ben preciso, non li ho mai visti dalle nostre parti. Saprei individuarla, ma credo siano ormai molto distanti da queste zone.
(C.M.)
Stesso copione anche da me in gelateria, ma la banconota da 200 euro non l’ho accettata e la tipa (che sparlicchiava inglese ma anche a me sembrava sudamericana) ha fatto presto a tirare fuori quella da 20 euro.
(DC)
Stessa cosa è successa al bar “Seven”. Sempre la donna sudamericana e un giovane ragazzo e sempre con i 500 euro. I gestori li hanno rifiutati e non so come è andata a finire…
(Montanaro)
Due truffatori evidentemente incalliti, accidenti a loro; speriamo che non si facciano vedere alla Tortellata di Campolungo e alla Festa delle Aie di Costa…
(Betty Agostini)
Sono passati anche alla cassa delle associazioni in piazza Gramsci. Stesso copione: prima banconota straniera poi 200 € per pagare l’importo di 3 €. 200 € regolari ma io il resto lo tengo in mano assieme ai 200 € fino a quando la transazione non è finita. Nel momento in cui ha manifestato stupore perchè il resto era troppo ed ha tirato fuori 10 € ho riconsegnato i 200, rimesso il resto precedente, che era ancora in mano mia, nella cassa e ridato quello dei 10 €. E’ una pratica malavitosa conosciuta: prendono il resto, dicono che è troppo, fanno finta di essersi sbagliati a dare la banconota da 200 € e nel momento in cui fanno il cambio con quella da 10 € con destrezza sottraggono dal resto precedente qualche banconota. E’ prudente tenere sempre il resto in mano oppure prima di riconsegnare la banconota da 200 o 500 ricontare sempre quanto ridanno indietro. A noi è andata bene ma posso capire anche chi, a causa della confusione, possa distrarsi. Questi sono professionisti.
Saluti .
(Sergio)
In queste serate come Notte rosa o Frescaspesa meglio passare una serata davanti a tv e rilassarsi sul divano!
(Simo P.)
Sì, hanno ragione i commercianti, ma sono loro i primi esosi: in un banco di un noto pasticcere si vendeva (ho comprato per mia figlia) una meringa a un euro, in gelateria si vendeva una macedonia a 5 euro.
(Riccardo)
In un altro regalavano affettato davanti al proprio negozio…
(Elio Bellocchi)