Quel furgone Daily "sospetto" conteneva tre grosse tronchesi, un paio di guanti da lavoro, due quadri con immagini sacre, due torce e due ricetrasmittenti, una coppa con la targhetta "Celebrazioni matildiche, Baiso '91, 1° classificato", una scatola di cartone con due portatovaglioli d'argento e un'altra con sei forchette e sei coltelli d'argento, una cassetta di metallo piena di vecchie lire in moneta, un avvitatore, un Jammer (dispositivo elettronico idoneo a disturbare le frequenze gsm di allarmi e cellulari). Dulcis in fundo: 102 forme di Sua Maestà Il Parmigiano-Reggiano. Dai codici impressi su di esse si è presto risaliti alla loro provenienza e cioè alla Latteria "La Collina" di Massa di Toano.
Una telefonata ha permesso di avere subito la conferma: il presidente del caseificio montano ha raccontato di avere subito il furto la notte precedente. I ladri, tagliata la catena, avevano legato il cane di guardia al "casello" ad una pianta distante mezzo chilometro dall'edificio oggetto delle loro brutte intenzioni perchè il suo continuo abbaiare non svegliasse nessuno. Poi, tranciata un'inferriata del magazzino, avevano portato via 112 forme, di primissima scelta, per un valore di ben 60mila euro. Un duro colpo per il caseificio toanese perchè l'esatta fotocopia di un'altra razzia subita pochi giorni prima, lo scorso 20 luglio. Probabile che i ladri siano gli stessi: di sicuro c'è che R.R., moldavo 36enne, già denunciato in precedenza a piede libero per riciclaggio, è ora indagato per ricettazione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Il furgone mentre veniva portato in Questura si è schiantato per il troppo peso delle 112 forme che trasportava. Ed è stato proprio il furgone Daily verde che toccava, con la parte posteriore, quasi la terra, ad insospettire gli agenti della squadra antirapine di Parma, impegnati, martedì mattina, in un servizio di prevenzione a S. Michele Tiorre di Felino, in provincia di Parma, ad intervenire subito per vederci chiaro. Con successo.
Secondo le prime indagini, dopo averne trattenuto le targhe, la polizza assicurativa e i documenti di circolazione, il moldavo aveva rivenduto nel proprio paese di origine come miniera di pezzi di ricambio un Mercedes Sprinter regolarmente acquistato ma intanto si era procurato delle targhette di lamiera con incisi i numeri di telaio del proprio furgone. Proprio una di queste era applicata su un Mercedes Sprinter rubato a Piacenza sul quale l'uomo era stato fermato nel recente passato a Sala Baganza, proprio vicino a S. Michele Tiorre dove martedì scorso le forze dell'ordine lo hanno di nuovo pizzicato mentre ne combinava un'altra delle sue.
Contentissimi al caseificio "La Collina" di Massa di Toano perchè questa volta l'assicurazione non avrebbe risarcito i 60mila euro di danno causato dal furto delle 112 forme di Parmigiano Reggiano di montagna che ora faranno ritorno a casa.
(Francesco Compari)
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Se non si comicia a picchiare sul serio sul muso di questa bella gente che, da ogni dove, arriva e rende la vita impossibile a chi vive, da sempre, su questi territori, non ci salteremo mai fuori. E’ ora di finirla con questa tolleranza a tutti i costi: si accoglie chi rispetta le regole e si deve essere intransigenti con chi viene qui a prenderci per i fondelli, portando delinqenza e volendo imporre usi e costumi che non ci appartengono. Cè in gioco il nostro futuro e quello dei nostri figli.
(Ivano Pioppi)