Mentre è in fase di organizzazione, secondo notizie di oggi, una manifestazione domenica 4 agosto a Roma per solidarietà nei confronti del neocondannato ex presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi, ecco che un incontro già convocato per lo stesso giorno, a Cerreto Laghi, da parte di elementi locali del Pdl - il consigliere regionale Fabio Filippi in testa, che già aveva mandato notizie in merito alla stampa nei giorni scorsi - viene dirottato sulla capitale.
In una nota stampa diffusa questa mattina si leggeva: "Mobilitazione immediata del partito, il consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi ha organizzato al Cerreto Laghi un meeting, rivolto a iscritti e simpatizzanti del movimento, per esprimere pubblicamente totale solidarietà al presidente Silvio Berlusconi, a seguito della vergognosa sentenza promulgata dalla Cassazione sul processo Mediaset. Al meeting del Cerreto, in programma domenica prossima 4 agosto, alle ore 13, all’interno del Park Hotel (via Belfiore, 1), il tema principale verterà sull’ingiusto accanimento giudiziario da parte di una magistratura palesemente politicizzata contro il leader che ha avuto maggiori consensi nella storia della Repubblica. Si parlerà anche dalla scelta di Silvio Berlusconi, improcrastinabile alla luce dei nuovi avvenimenti, di riportare sulla scena politica italiana il soggetto Forza Italia. Durante la riunione verranno raccolte le firme per la campagna referendaria denominata 'Giustizia giusta', per un sistema giudiziario più efficiente ed equilibrato. All’incontro, oltre al consigliere Filippi, saranno presenti il parlamentare del Pdl, l’on. Elio Massimo Palmizio, componente delle commissioni parlamentare affari esteri e difesa, la coordinatrice provinciale del Pdl, Roberta Rigon, e numerosi dirigenti provinciali del partito". “Il Pdl reggiano – dichiarava nel lancio mattutino Fabio Filippi – ha scelto di manifestare da subito la totale solidarietà a Silvio Berlusconi. Milioni di elettori alle ultime elezioni politiche hanno espresso con il voto la loro piena fiducia a Berlusconi, un consenso popolare radicato ma mai accettato da una componente politicizzata della magistratura. La sede naturale della politica deve tornare ad essere quella dei luoghi istituzionali e non dei tribunali. In Italia si rischia un deficit di garanzia democratica se non si ripristina un clima di dialogo che sostituisca quello di caccia alle streghe che ha caratterizzato l’ultimo periodo della storia italiana. Il Popolo della libertà di Reggio Emilia si stringe intorno al suo leader Silvio Berlusconi, certo della sua innocenza”. "Per agevolare la partecipazione all’evento politico, il Pdl ha predisposto un pullman da Castelnovo ne' Monti (partenza da piazzale Collodi alle ore 9,30, fermate a richiesta lungo il percorso, rientro al termine del meeting)".
Tutto era pronto, dunque. Salvo che, attorno alle 19, qualche ora fa, la comunicazione del cambio di rotta. Non più Cerreto Laghi, località fresca e certamente più godibile in queste giornate calde, ma la grande capitale, Roma, a stringersi attorno al capo, a manifestare per difendere la democrazia e a chiedere la grazia al presidente della Repubblica (sono le cose che si leggono e ascoltano in queste ore convulse su media e agenzie di stampa).
Stringato stavolta il testo: "Per motivi di forza maggiore domenica 4 agosto anziché al Cerreto andremo direttamente a Roma per portare la nostra solidarietà e la nostra vicinanza direttamente al presidente Berlusconi. Partenza in pullman gratuiti alle ore 10,30 dal parcheggio del Tribunale di Reggio".
Non capisco la solidarietà ad un uomo che è stato condannato per frode fiscale! Ma stiamo scherzando? Indipendentemente dal partito che rappresenta e del quale fate parte, come uomini non vi rimorde la coscienza a fare un’azione del genere? Chiedere la grazia poi! Ma chiedetela per tutti allora e non solo per lui! Mi auguro che Napolitano abbia abbastanza cervello in testa per non scendere a a tali bassezze! E voi del Pdl se volete acquistare un po’ di credibilità (anche se sarà difficile) non fatevi compatire!
(Commento firmato)
Ma bravo Filippi, è come l’intervista a Telereggio sulla strage alla stazione di Bologna! C’è una sola verità, la vostra, quella del vostro CAPO “padrone”, gli altri sono tutti comunisti mangiabambini… Per me l’unica verità sono i 10.000 € che noi ti paghiamo ogni mese… Cordialmente.
(Roberto Malvolti)
Concordo pienamente con quanto commentato, è una vergogna criticare la magistratura, se uno è colpevole deve pagare! E chi è condannato: FUORI DAL PARLAMENTO!
(Antonella)
Ancora una volta niente di nuovo, ingegnere: nella Storia c’è già stato un popolo che è andato da un Re a urlare… Barabba.
(mv)
Dev’essere quello stesso popolo che Barabba lo vota da 20 anni…
(Commento firmato)
Fa molto caldo, eh, Ingegnere… Ma è giusto che si occupi di amenità come i guai del suo Signore pregiudicato, visto che su temi seri come la Strage della stazione di Bologna (sciacquarsi la bocca prima, please) rischia figuracce storiche, tipiche del suo degno compare Giovanardi!
(Mauro Pigozzi)
Direi che siamo allo stato folle o tragicomico; ecco forse rende di più l’idea del livello. Se venisse messo un terzo dell’impegno per le cose davvero importanti che viene messo per queste… non saprei come descriverle senza diventare molto maleducato, saremmo il paese di bengodi. E adesso mi raccomando, tutti al Cerreto… pardon, Roma! Ah no, cavolo, a Casina abbiamo la festa del Parmigiano Reggiano! Niente, non posso venire! Ecco, colgo l’occasione: se siete indecisi se andare o meno a Roma, non andate e fate un salto alla festa del Parmigiano Reggiano che di certo ha un senso maggiore! Ciao!
(Andrea Ganapini)
Tutti a Roma a sostenere il Cavaliere e chiedere la grazia.
(Roberto Malvolti)
P.S. – Sig Filippi, se vede quel comunista di Bondi gli dica che per la guerra “civile” io faccio un passo avanti, ma sicuramente sarò dall’altra parte a difendere la bandiera (non quella azzurra) ma quella tricolore, in nome e per conto di coloro che sono morti per la Patria! Distintamente.
Triste che una parte d’Italia pensi che si possa graziare un colpevole, anche perché grazie alle prescrizioni, leggi ad personam, ecc. è sempre riuscito a salutarci fuori. Triste che una persona, con tutti i suoi soldi, abbia questa fame di potere e di onnipotenza. Mi viene in mente Nietzsche. Pensiamo a Berlusconi che, poverino c’è la crisi, potrebbe finire a pane e acqua. L’ignoranza dilaga e intanto l’Italia va a rotoli.
(Barbara)
Che dire, io per un etilometro sono stato multato per ben 15.750 euro (quindicimilasettecentocinquanta), un anno senza patente, controlli ogni tre mesi dopo l’anno ecc ecc. Se la legge è uguale per tutti quanto dovrebbe pagare il cavaliere mascarato da capo del Governo? Vorrei gentilmente una risposta, ma non ditemi che un alticcio al volante è più pericoloso che uno che manda a rotoli il Paese con tasse e vendita di fumo senza ossa (non arrosto)!
(commento firmato)
Vabbè, ma tu mica ti chiami Berlusconi di cognome! A Lui basta una telefonata e anche la Questura libera le prostitute minorenni.
(Alex)