Il Comando di Polizia stradale di Reggio Emilia nello scorso fine settimana - in particolare nella giornata di ieri, domenica 28 - ha programmato, insieme ad unità specializzate del distaccamento di Castelnovo ne' Monti, specifici servizi di prevenzione e repressione velocità e comportamenti illeciti dei motociclisti.
I controlli, sono stati coordinati sul territorio dall’ispettore superiore Roberto Rocchi – responsabile del distaccamento montano - e, articolati su sistema di approccio mobile, hanno visto alternarsi diverse pattuglie moto montate con le auto della specialità, su dispositivi di controllo lungo la strada statale 63; particolare attenzione è stata rivolta ai tratti di strada oggetto di segnalazioni ed esposti presentati dai residenti, relativi alla velocità dei motocicli.
Sono state condotte dagli operatori della Polizia stradale verifiche capillari, sottoponendo a verifica con strumentazione tecnica complessivamente più di duecentoquarantasei motocicli di diversa cilindrata.
I comuni interessati dall’attività di vigilanza stradale sono stati, in particolare, Castelnovo ne’ Monti, Busana e Collagna, impegnando nei controlli le pattuglie ed i motociclisti della Polstrada lungo la statale 63 per l’intera giornata festiva.
Tra i motociclisti controllati, 135 provenivano da fuori provincia o da altre regioni, in particolare da Liguria e Toscana, mentre i restanti 111 sono risultati residenti nella provincia reggiana.
Nella giornata record per affluenza veicolare (non solo motociclistica) sono state contestate 19 contravvenzioni al codice stradale e tra queste sono state sottoposte a fermo amministrativo per 3 mesi 5 motocicli che avevano una targa inclinata di oltre cinquanta gradi rispetto all’asse stradale (pressoché orizzontale). Uno di questi aveva addirittura completamente piegato la targa per renderla illeggibile.
Numerose anche le violazioni riguardanti comportamenti imprudenti, quali l’eccessiva velocità (3), il mancato rispetto della corsia da tenere in marcia - nel principio della destra rigorosa (5), l’uso di pneumatici lisci o usurati (3) e l’omessa revisione del veicolo (1).
Da segnalare anche due centauri che - timorosi delle conseguenze per la loro condotta - non si sono fermati e sono fuggiti all’alt imposto dagli agenti. In serata sono stati entrambi identificati: si tratta di un 24enne di Pisa e di un 38enne che risiede in provincia di Lucca. Addirittura al fratello di quest’ultimo, nella mattinata, era stata contestata l’eccessiva inclinazione della targa e sottoposto a fermo amministrativo la moto su cui viaggiava.
Da segnalare anche altri due motociclisti che, risultati in grave violazione con l’inclinazione della targa (pressoché illeggibile anche a soli pochi metri), mentre gli agenti stavano provvedendo alla misurazione si sono lasciati andare a condotte resistive tanto da rendere impossibile, nell’immediatezza, il rilevamento del grado di inclinazione. Per loro è scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia.
Infine, anche sul fronte infortunistico il fine settimana ha impegnato notevolmente le forze in campo: sono stati diversi gli incidenti stradali, fortunatamente non gravi, verificatisi sulla rete viaria della montagna. In particolare si segnala un sinistro avvenuto all’interno della galleria “Casaleo”, nei pressi di Casina, dove un veicolo che scendeva a valle ha invaso l’opposta corsia e ne ha urtati altri quattro che provenivano dal senso opposto. Anche in questo caso è intervenuta una pattuglia della Polizia stradale di Castelnovo ne’ Monti per i rilievi di rito.
Al fine di garantire la sicurezza della circolazione e l’incolumità su tutte le tratte di competenza, i controlli della Stradale continueranno con analoghe modalità anche nei prossimi fine settimana, lungo diverse fasce orarie, con obiettivi molteplici ma con particolare attenzione e concretezza al contrasto di atteggiamenti e comportamenti indisciplinati da parte di singoli o di categorie di motociclisti.
Ecco una bella notizia. Grazie, Comandante e colleghi della sua stazione, chi sbaglia deve assolutamente pagare, chi manomette l’inclinazione della targa parte da casa con intenzione di farla franca, questa e veramente un’azione di prevenzione. Vi stimo per il lavoro svolto, spero continuiate così, lascerei correre la tenuta stretta della destra visto le buche che ci sono ai bordi, ma a voi il buon senso non manca di sicuro. Buon lavoro.
(Eros Tamburini)
Domenica scorsa è stato un vero e proprio flagello stradale: moto ovunque, in mezzo alla strada, in continuo sorpasso. Rispettiamo i diritti di tutti. Bravi ai ragazzi della Stradale che ho visto all’opera e il buon senso credo proprio a loro non manchi. Una sola cosa: in realtà ho visto redarguire (e forse punire) anche qualche ciclista che se ne stava proprio nel bel mezzo della strada o a gruppo intero ad invadere la corsia. Bravi anche per questo.
(Cathia Sassatelli)
“Al fine di garantire la sicurezza della circolazione e l’incolumità su tutte le tratte di competenza, i controlli della Stradale continueranno con analoghe modalità anche nei prossimi fine settimana”. Da motociclista con veicolo revisionato e in perfetta efficenza, assicurazione, bollo, casco (sempre allacciato) e per fortuna accelleratore sempre nei limiti, inviterei la Polstrada a segnalare anche le voragini che ci sono nelle nostre strade che a volte (diciamo sempre) sono molto più pericolose di una targa inclinata (assolutamente da punire).
(SS)
Credo che la Stradale sia prodiga anche nel segnalare le buche. Ma a ciascuno la sua competenza: c’è chi deve intervenire per riassettare l’asfalto. Per quanto riuguarda i motociclisti d’accordo a non demonizzarli, ma è sotto gli occhi di tutti quello che avviene ogni fine settimana e, in tal senso, tocca alla Stradale ed alle altre forze di polizia provvedere. Il resto è tutta retorica.
(Luisa)
Come peraltro in altre occasioni esprimo tutta la mia riconoscenza e gratitudine alle forze dell’ordine, in questo caso la Polizia stradale e nella fattispecie a tutti i componenti del distaccamento di Castelnovo ne’ Monti. Purtroppo, per colpa di pochi scriteriati che in barba alle più elementari norme di senso civico e soprattutto in totale spregio del Codice della strada tutti i motociclisti vengono additati alla stregua di barbari urlanti, ma, davvero per fortuna, non è così. La stragrande maggioranza del “popolo a due ruote on the road” vive la propria passione in un ambito di rispetto di regole, norme e civismo. Ben vengano quindi questi controlli delle forze dell’ordine per affermare sul territorio una loro presenza, peraltro sempre auspicata e assolutamente ben gradita e soprattutto per reprimere i comportamenti di quegli sciagurati che mettono a repentaglio la propria ed altrui vita con comportamenti criminali. E inclinare la targa, al di là del fatto in sè decisamente stupido e non di meno penoso, sta proprio ad indicare la volontà di non voler ottemperare a leggi, norme e, ribadisco, cura e rispetto degli altri. La Fmi difende, tutela, promuove, appoggia con convinzione, passione e vigore, sempre e comunque, un motociclismo sano e pulito, facendosi peraltro carico di campagne di sensibilizzazione per la sicurezza ed educazione stradale; si dissocia invece totalmente da chi intende vivere questa passione infrangendo fraudolevolmente le leggi.
(Paolo Comastri, delegato provinciale Federazione motociclistica italiana)
Ottimo lavoro, complimenti alla Polizia stradale! Volevo porre l’attenzione sul tratto della SS 63 del Valico del Cerreto dal km 77,00 al km 79,00+0,200 comprendenti le località di Ca’ del Merlo, Campestrino, Ardaceda, Pignedolo, in comune di Carpineti. Su questo tratto stradale il livello di sicurezza per i residenti e gli automobilisti in transito è a livelli minimi a causa del passaggio di moto a forte velocità, di parecchio superiore al limite consentito (70 km/h). Inoltre molti motocicli, oltre all’eccessiva velocità, utilizzano scarichi evidentemente non omologati, emettendo un frastuono assordante e snervante per gli abitanti della zona. Gli abitanti di queste frazioni già nel 2011 hanno inviato una lettera all’Anas, alla Polizia comunale e per conoscenza al Comune di Carpineti, chiedendo interventi di messa in sicurezza della sede stradale (assenza di banchina stradale, fermate autobus precarie), controlli e l’installazione di rilevatori di velocità da parte dell’ente competente. Il Comune si è attivato per verificare la possibilità di installare tali sistemi deterrenti per comportamenti incivili e lesivi della incolumità altrui. Auspico che tali controlli della Polizia stradale continuino e vadano a monitorare anche il suddetto tratto stradale, già oggetto in passato di numerosi sinistri, per garantire l’incolumità e la tranquillità degli abitanti che inconsapevolmente si sono ritrovati ad abitare nei pressi di un autodromo.
(Simone Bertani, consigliere comunale Carpineti e residente zona SS 63)
Sono d’accordo con Luisa. Se il bravo motociclista con veicolo revisionato, assicurazione, bollo e casco si sente a posto, buon per lui. Non fa nulla di male. Il problema è che ci sono altri motociclisti senza il veicolo revisionato, senza assicurazione e senza bollo. Cosa facciamo? Li lasciamo andare perché ci sono le buche sulla strada?
(Cathia Sassatelli)
Esatto, Luisa, leggendo il suo commento non posso che concordare: è tutta retorica.
(SS)
Anche io dico bene i controlli sulle strade, giusto che ci siano, anzi è un dovere dello Stato controllare le proprie leggi e quindi la Polizia in questo caso fa il suo dovere. Mi sembra strano che si debba ringraziare di questo, con tutto il rispetto per tutte le forze dell’ordine in tutte le loro operazioni, ma è come se ogni volta che uno fa il suo lavoro per cui è pagato si debba ringraziare. A questo punto allora va fatto con lo stradino, il postino, ecc. ecc. Vorrei dire allora che se ci si sente di ringraziare vuol dire che si vedono poco sulle strade e allora direi fatela più spesso questa attività, che solo la presenza sulle strade è già un deterrente per tutti.
(Luigi Borghesi)
E bravi tutti i moralisti… Qui sopra leggo che sono state fermate 246 moto e (giustamente) sono state fatte 19 multe… Ora inviterei la Stradale nel prossimo weekend a fermare 246 macchine e fare gli stessi scrupolosi controlli (linea bianca superata, battistrada, luci non accese, uso improprio del cellulare), così vediamo chi crea più pericoli… In effetti l’unico incidente segnalato nel servizio riguarda 5 macchine…
(Emmere)
Emmere, lei legge poco i giornali allora…. Sveglia, vada a vedere quelli dei giorni scorsi (macchine e autocarri). Poi non è un demonizzare le moto ma nei fine settimane il volto della strada cambia. Se ne è mai accorto….???
(Cathia Sassatelli)
Sig.ra Cathia, forse è bene che si svegli Lei, immagino faccia pochi km in un anno per non notare che ci sono più automobilisti al cellulare che motociclisti fuori mano? Guardi anche che questa persecuzione ha di fatto eliminato i turisti motociclisti (che si passano parola e invitano a non spendere una lira nei nostri negozi), guardi quanti incidenti sono accaduti in macchina e quanti in moto nello stesso periodo (se li faccia dare dagli organi competenti). Ribadisco, chi sbaglia deve pagare e pesantemente, però i controlli andrebbero fatti anche su altri mezzi…
(Emmere)
Bravo Emmere.
(Eros Tamburini)
Ah, ecco svelato il mistero: un commerciante. Ha proprio ragione Papa Francesco: sono le lobby la cosa peggiore di questa società. Vero.
(Cathia Sassatelli)
Un grazie alla Polizia per tutto quello che fa sempre (non solo in queste occasioni) mi sembra d’obbligo… Vorrei esprimere il mio personalissimo parere… Se di fronte a 246 moto fermate hanno fatto 19 multe, di cui una sola per una moto non revisionata, credo che, sig. Cathia Sassatelli, la sua affermazione su bolli assicurazioni e revisioni non ha un bel minimo riscontro… Stessa cosa vorrei dire al Sig. Simone Bertani, evidentemente i 246 veicoli che giravano erano gli unici a circolare con scarichi omologati oppure hanno fatto la strada di Vetto per venire in montagna…. Mi dispiace molto vedere questi commenti perchè credo che siate molto prevenuti nei confronti dei motociclisti in generale anche se scrivete il contrario dicendo che non volete demonizzarli ma in realtà fate tutto il contrario… Per assurdo di fronte a controlli effettuati da forze dell’ordine da voi molto richiesti avete un riscontro oggettivo della buona fede di chi si sottopone a questi controlli ben volentieri (ovviamente la pecora nera c’è sempre)… Un augurio e un appello che posso fare a tutti è quello che non vi capiti mai nulla per strada e di prestare attenzione ognuno alla propria condotta di marcia e credo che si possano evitare molti incidenti… Ovviamente mio libero pensiero sicuramente non condiviso…
(Nicola Mailli)
Concordo in pieno, sig. Nicola.
(G.B.)