Da oggi entra in vigore lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi in Emilia-Romagna. Lo ha stabilito il direttore dell’Agenzia di protezione civile della Regione Emilia-Romagna, Maurizio Mainetti, con la determina (n. 545/2013) emanata d’intesa con il Comando regionale del Corpo forestale dello Stato e la Direzione regionale dei Vigili del fuoco, sulla base delle previsioni meteo del Centro funzionale Arpa e delle valutazioni del Corpo Forestale sulle condizioni della vegetazione.
Fino al 1° settembre, per 38 giorni consecutivi, squadre del Corpo forestale dello Stato, dei Vigili del fuoco e del volontariato di protezione civile saranno impegnate in modo integrato in tutto il territorio regionale in attività di avvistamento, prevenzione e spegnimento incendi, coordinate dall’Agenzia regionale di Protezione civile tramite la Sala operativa unificata permanente (Soup). In supporto opereranno anche i funzionari delle prefetture, delle province, dei comuni e delle comunità montane. Il termine del 1° settembre potrà essere prorogato o revocato a seconda delle condizioni meteorologiche, in accordo con Arpa.
La task force regionale
La task force regionale antincendi boschivi è uno dei punti di forza del sistema regionale di Protezione civile che hamesso a punto un modello di intervento basato su procedure e azioni condivise, definite dal “Piano di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi di bosco 2012-2016”.
Nel dettaglio, il Corpo forestale dello Stato dispone di venti pattuglie giornaliere di primo avvistamento e, nell’aeroporto di Rimini, di un elicottero AB 412 con “secchio antiscivolo”, abilitato alla prevenzione, allo spegnimento e all’individuazione dei responsabili; inoltre, assicura la presenza di un direttore delle operazioni di spegnimento cui spetta il compito di dirigere l’intervento dei mezzi aerei e delle squadre a terra. Visti i devastanti incendi del luglio scorso che hanno interessato la pineta tra il litorale ravennate e ferrarese, il Corpo forestale ha anche predisposto due squadre specializzate nella lotta agli incendi.
La Direzione regionale dei Vigili del fuoco attiva ogni giorno 6 squadre dedicate all’antincendio boschivo in altrettanti Comandi provinciali, e dispone di due elicotteri, un “AB 206” e un “AB 412”, dislocati nell’aeroporto di Bologna. A ciò si aggiungono le squadre dell’ordinario dispositivo di soccorso dei Comandi dei Vigili del fuoco preposte, oltre alla normale attività di soccorso tecnico urgente, anche alla gestione degli incendi di bosco nei centri abitati.
La Protezione civile regionale ha organizzato sul territorio regionale 62 squadre di volontari appartenenti ai nove Coordinamenti provinciali e impegnati in operazioni di avvistamento, spegnimento e bonifica.
Sala operativa unificata permanente (Soup)
L’Agenzia regionale di Protezione civile ha attivato sin dall’inizio dello stato di attenzione (lo scorso 1 luglio) la Sala operativa unificata permanente, composta oltre che da funzionari esperti della Protezione civile regionale, da personale dei Vigili del fuoco, del Corpo forestale dello Stato e del Volontariato di Protezione civile, operativa tutti i giorni dalle ore 8 alle 20. In orario notturno sono garantiti un servizio di reperibilità continuativo e la risposta alle chiamate d’emergenza al numero 115.
La Soup, fino al 1° settembre, svolgerà anche un’azione di monitoraggio, raccordando le informazioni sul territorio e, in caso di incendi estesi, mobiliterà uomini e mezzi spostando le squadre da una Provincia all’altra.
In caso di necessità, il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile richiede l’attivazione dei mezzi aerei del Centro operativo aereo unificato del Dipartimento nazionale della protezione Civile, dedicati allo spegnimento degli incendi di bosco su tutto il territorio nazionale.
Collaborazione con la Regione Puglia per la lotta agli incendi di bosco
L’Agenzia regionale di Protezione civile anche quest’anno ha aderito alle iniziative di gemellaggio promosse dal Dipartimento nazionale di Protezione civile nelle Regioni italiane caratterizzate dal maggior numero di incendi di bosco.
Fino al 5 settembre in Puglia, due squadre di volontari specializzati dell’Emilia-Romagna si alterneranno in turni settimanali per attività di avvistamento, spegnimento, prevenzione e presidio sul territorio per la lotta agli incendi di bosco. La zona delle operazioni è Foresta Umbra nel foggiano.
Cosa rischia chi provoca un incendio
Durante il periodo di grave pericolosità, all’interno delle aree forestali, vige il divieto assoluto di accensione di qualsiasi fuoco o strumento che produce fiamme, scintille o braci, come ad esempio i barbecue o i fornelli a gas. Inoltre è vietato accendere fuochi a meno di 200 metri da aree forestali o pascoli. Alle medesime distanze sono quindi vietate la pulizia dei pascoli e dei terreni bruciando stoppie. Chi viola le norme rischia sanzioni fino a 10 mila euro e, sotto il profilo penale, la reclusione da 4 a 10 anni se l’incendio è provocato in maniera dolosa e da 1 a 5 anni se viene causato in maniera involontaria, per negligenza, imprudenza o imperizia. Chi provoca un incendio può essere condannato anche al risarcimento dei danni provocati. Uniche eccezioni al divieto generale di accensione dei fuochi sono rappresentate - all’esterno delle aree forestali - dalle accensioni di fuochi nell’ambito dei campi scout, all’interno delle aree private cortilive e nelle strutture individuate dagli enti parchi e dalle amministrazioni comunali. In ogni comando provinciale del Corpo forestale dello Stato è presente almeno una squadra specializzata nella ricerca delle cause degli incendi boschivi e che effettua indagini e recupera reperti utilizzando tecniche proprie della polizia scientifica.
La campagna anti incendi boschivi
“Prevenire gli incendi si può. Noi siamo pronti e tu?” è il logo della campagna di comunicazione sul rischio incendi di bosco che l’Agenzia regionale di Protezione civile ha realizzato insieme al Corpo forestale dello Stato, Comando regionale dell’Emilia-Romagna e al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, Direzione regionale dell’Emilia-Romagna.
Gli opuscoli informativi realizzati sul rischio incendi boschivi si possono consultare e scaricare sul sito dell’Agenzia regionale di Protezione civile www.protezionecivile.emilia-
Cosa fare in caso di avvistamento di un incendio
Se si avvista un incendio di bosco i numeri utili da chiamare sono:
- 1515 (numero nazionale di pronto intervento del Corpo forestale dello Stato)
- 115 (numero nazionale di pronto intervento del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile)
- 8008-41051 (numero verde regionale del Corpo forestale dello Stato-Regione Emilia-Romagna per la segnalazione degli incendi boschivi).
La telefonata è gratuita.