Nuove risorse dalla Regione Emilia-Romagna per finanziare la ricerca su due delle patologie più gravi che colpiscono la frutticoltura emiliano-romagnola: la batteriosi del kiwi e la vaiolatura delle drupacee, il pesco innanzi tutto. Si tratta di 300mila euro e finanzieranno un bando rivolto tra l’altro a università ed enti di ricerca pubblici e privati che scade il 12 agosto.
“Le fitopatie purtroppo sono in aumento – spiega l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni - e la Regione con queste risorse stanziate in assestamento di bilancio conferma il proprio impegno per individuare da un lato tecniche colturali in grado di prevenirne o comunque limitarne la diffusione, dall’altro per approfondire la conoscenza della biologia dell’agente patogeno che le determina. Per quanto riguarda in particolare la batteriosi del kiwi daremo continuità a un precedente progetto di ricerca che si sta avviando a conclusione e che richiede ulteriori approfondimenti.” I progetti che saranno finanziati dovranno avere una durata massima di due anni e prevedere attività dimostrative e indicazioni di immediata trasferibilità alle aziende. Il virus sarka o vaiolatura delle drupacee interessa ormai vaste aree del territorio regionale e al momento l’unica forma di contrasto efficace consiste nel coltivare varietà di piante resistenti. Per quanto riguarda la batteriosi del kiwi già dal 2009 la Regione ha messo a punto forme di contenimento della malattia e previsto un piano di aiuti per gli agricoltori costretti ad estirpare le piante malate.