Dopo un lungo periodo di gestazione riapre il Rifugio della Pietra. Anzi, per la verità ha già riaperto, ma sarà ufficialmente inaugurato domenica 14 luglio p.v. in occasione dell’ormai tradizionale “open-day” della Pietra. A concludere quest’operazione, in un momento storico di forte crisi, è stata la cooperativa “L’Ovile” di Reggio Emilia, che ha lavorato in collaborazione con le Guida alpine della Pietra e il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.
Il noto locale, posizionato proprio al di sotto della Pietra di Bismantova ed a poche decine di metri dall’eremo benedettino, è stato letteralmente ristrutturato e al suo interno è stato creato un info-point con tutte le informazioni che riguardano i percorsi naturalistici e culturali.
L’attività di ristorazione, inoltre, sarà affiancata da numerose attività di animazione: incontri, corsi e laboratori, proposte per le scuole, escursioni diurne e notturne, visite guidate, attività sportive, concerti e spettacoli. Accanto al nuovo locale anche un negozio che consentirà di acquistare prodotti tipici locali, abbigliamento, giochi e souvenir.
Tutte le attività del ritrovato Rifugio della Pietra saranno sensibili ai temi della sostenibilità, della socialità e della cultura ed offriranno diverse opportunità per venire a contatto con l’ambiente della montagna ed inserire soprattutto giovani nei contesti territoriali presenti.
Appuntamento alla prossima domenica, dunque, quando i battenti del Rifugio saranno riaperti e la Pietra si riapproprierà di un proprio pezzo che da tempo era scomparso…
(Roberto Rocchi)
Poche semplici parole: in bocca al lupo.
(Donatella)
Ci sono molti segni di un fervore in crescita attorno ai valori della Pietra di Bismantova. Da Casale alle latterie, dal territorio agricolo alla rupe, dal Ginepro al santuario, dalla foresteria a Campo Pianelli, dal Sassolungo al rifugio che ora ora riapre. Il rifugio, ormai storico riferimento delle visite alla Pietra, ha tutte le premesse di una gestione appassionata e intelligente proiettata a offrire servizi plurimi, compresi quelli di accompagnamento, informazione ed educazione ambientale. Non mancherà un impegno di collaborazione del Parco Nazionale che ha individuato nella informazione, nella conoscenza e nell’equilibrio degli usi il baricentro di una strategia di conservazione e valorizzazione a lungo termine di questo bene comune e paesaggistico straordinario dell’Italia.
(Fausto Giovanelli)
In bocca al lupo, ragazzi e che possano ritornare i tempi di Polo e di Kreutz!
(MC)