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“Da Iren sempre dati contraddittori sulla gestione dell’acqua”

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Riceviamo e pubblichiamo.
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Si è tenuto ieri presso la Provincia un altro incontro del Forum provinciale per l'acqua, la sede di confronto sul processo di ri-publicizzazione tra le amministrazioni e i cittadini voluta dall'assessore Tutino. Purtroppo la presenza dei sindaci è sempre molto limitata, folta invece la delegazione del Comitato acqua bene comune. E' stata l'occasione per ascoltare da Iren (attraverso gli ingegneri Bertolini e Gualerzi) i dati relativi agli investimenti effettuati nel Servizio idrico antegrato nel 2012.Purtroppo però è stata anche l'occasione, ancora una volta, per registrare dati contraddittori. Non si capisce perchè, infatti, che si parli del profitto che il gestore attuale fa sull'acqua o che si parli degli investimenti (programmati e reali) Iren non riesca mai a fornire due volte di fila gli stessi numeri, come vorrebbe una comunicazione davvero trasparente.

Ieri (ieri l'altro ndr), ad esempio, ci hanno mostrato che gli investimenti lordi (comprensivi dei contributi pubblici) nel 2012 sono stati pari a 20,5 milioni di euro, mentre in documento precedente, sempre di fonte Iren, visibile sul sito del Forum, gli investimenti per lo stesso anno erano quantificati in 19,4 milioni. Gli investimenti al netto dei contributi pubblici (provenienti sempre dalle nostre tasche, come quelli di Iren, finanziati dalla tariffa) sarebbero invece pari a circa 15 milioni (14,4 secondo la fonte precedente). Se poi confrontiamo questo dato con gli investimenti programmati, quelli che Iren si era impegnata a fare anche dopo la revisione al ribasso di fine 2011, cioè 24,9 milioni, constatiamo che lo scarto è molto significativo.

Non è dato sapere invece quale sia stato il profitto netto del gestore nel 2012.

Gli ultimi dati di fonte Iren, ancora una volta contraddittori, risalgono al 2010, quando gli investimenti erano considerevolmente superiori, e vanno dai 549.000 € (fonte Viero) agli 811.000 € (fonte dirigenti Iren, dato presentato al Forum) ai 2,48 milioni (fonte Ato). Nel 2012, essendo diminuiti, e molto, gli investimenti e aumentata la tariffa rispetto al 2010,  si presume che il profitto di Iren sull'acqua in provincia di Reggio (pagato dalle nostre bollette) sia stato largamente superiore.

Nonostante ciò, l'ing. Bertolini ieri ci ha detto che "per fortuna che Iren non si comporta come un'azienda privata (cos'altro è una Spa quotata in borsa?) altrimenti allo scadere della concessione (fine 2011) e in presenza della decisione dei sindaci di scorporare e ri-publicizzare il servizio (fine 2012), gli investimenti sarebbero crollati e così pure la propensione alla collaborazione con l'Amministrazione pubblica...". Ma questa è un'affermazione propagandistica, dal momento che Iren non fa che comportarsi come il contratto che ha firmato le impone, anche nel periodo transitorio successivo alla scadenza. Nessun "regalo" quindi di Iren alla collettività.

Il percorso verso la ri-publicizzazione comunque continua. Sono state incaricate due società di consulenza di fornire uno studio sugli aspetti economico-finanziari e su quelli legali. Entrambe avrebbero dovuto fornire un primo contributo entro giugno-luglio, ma pare che ci riuscirà solo il consulente legale, che verrà a spiegare al Forum entro fine luglio come va affrontata la ri-publicizzazione.

La scelta, per noi cruciale, tra società di diritto privato (Spa con finalità di profitto) o di diritto pubblico (Azienda speciale operante fuori da logiche di profitto, seppur con vincolo di equilibrio di bilancio) competerà agli amministratori reggiani.

Ci auguriamo che i consulenti privati che paghiamo per aiutarci a ri-pubblicizzare (giacchè nessun soggetto pubblico pare fosse attrezzato a farlo...) ci forniscano elementi di valutazione obiettivi e non fondati su un pregiudiziale "favore per il mercato", che già i cittadini hanno scartato in maniera inequivocabile con il referendum.

Cogliamo l'occasione per segnalare che anche la concessione a Iren per la gestione dei rifiuti è scaduta e secondo noi ci sono tutti i presupposti per ri-pubblicizzare anche questo servizio, come peraltro hanno dichiarato di voler fare i sindaci della provincia di Piacenza, in situazione del tutto analoga alla nostra.

Per motivare l'opportunità di ri-pubblicizzare basti pensare che  Iren si occupa  sia della raccolta che dello smaltimento, ma siccome è proprio dallo smaltimento (in discarica o con inceneritore) che ricava i suoi profitti, non è interessata a perseguire quegli obiettivi di raccolta differenziata che sono la premessa per la strategia "Rifiuti zero" promossa ormai dalla stessa Comunità europea. Chiediamo quindi che si costituisca un Forum dedicato anche ai rifiuti, come si è fatto per l'acqua.

(Il Comitato provinciale reggiano acqua bene comune)

 

1 COMMENT

  1. Io so solo che una volta emungevano le sorgenti di montagna, depauperando gravemente il territorio, però in cambio per ogni sorgente captata c’era la lusinga di un posto di lavoro nell’AGAC di allora. Adesso non fanno assunzioni, non generano occupazione, sottraggono l’acqua e dulcis in fundo aumentano le bollette, di pari passo alle retribuzioni dei dirigenti, giusto perché sono stati così bravi da mandare in rosso l’azienda.

    (Dantes)

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