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Sono trascorsi quattro mesi dall'assemblea che a Carpineti ha segnato, di fatto, il più partecipato dei dibattiti tra amministrazione e cittadinanza che la nostra montagna abbia conosciuto sul tema discarica di Poiatica.
In quattro mesi tanti i numeri: 1 comitato, 500 cittadini presenti, centinaia di persone coinvolte in banchetti e incontri pubblici organizzati dal Comitato, 2 comuni interessati dalla vicinanza al sito, 1 commissione mista per dibattere del futuro, 1 Appennino che si interroga sul lascito di Poiatica, 1 ennesimo ampliamento, il 6°, la cui unica soluzione possibile sembrava il riempimento di 500 mc, sembrava appunto. Manca solo un numero all'appello, quello essenziale: il numero dei volumi e delle tonnellate che sanciscono la fine di Poiatica, quello che ci dà la speranza di reiniziare a pensare a un mondo migliore per le persone che vivono lì. A fermare i rifiuti e scoprire cosa ci hanno lasciato quelli già sepolti.
Ad oggi, molta speranza ma nessuna garanzia. Tanto politichese (''in futuro'', ''non è nostra competenza'', ''non possiamo fare nulla''), tanto business, tante carte, tante cose che non sappiamo di Poiatica e a cui forse non avremo mai risposta. Prima tra tutte: come vivremo e staremo nei prossimi anni?
Eppure i giochi non sono conclusi. Del 6° lotto si stanno dicendo molte cose ancora, nessuna di queste è definitiva. Siamo sospesi in un tempo che sembra durare in eterno, non lo scegliamo, lo subiamo.
Ma esistono le possibilità di cambiare se non deleghiamo ad altri le scelte che riguardano Poiatica. Esiste un altro mondo per noi e i nostri figli. Ed esiste una verità che abbiamo il diritto di conoscere.
Parliamone, troviamoci: sabato 13 luglio, ore 15, alla sala riunioni presso caseificio di Valestra; sabato 27 luglio, ore 15, alla sala polivalente del campo sportivo di Corneto.
(Comitato "Fermare la discarica")