Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
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La famiglia di Torlai Giacomo (Lallo) sente il dovere, sincero e spontaneo, di ringraziare pubblicamente il dott. Ermanno Briglia per la grande professionalità, le capacità, la caparbietà nel fare di tutto e di più, nel non lasciare nulla di intentato e , non per ultimo, per la grande umanità; doti con le quali dirige la struttura operativa terapia intensiva e rianimazione dell'ospedale S. Anna di Castelnovo ne' Monti.
Grazie alla professionalità e all'impegno del dottor Briglia, continuato per ore, senza sosta, Lallo è stato salvato. Il nostro grazie infinito si estende anche al personale medico e paramedico del reparto e a tutto il personale che lì lavora, ivi compresi coloro che svolgono le mansioni di quotidiana routine.
In un momento come questo dove tutto va male - scandali, tagli su tagli, anche in settori, come la ricerca e la sanità, dove di denaro ne occorrerebbe molto di più - è ancora più importante far conoscere ai cittadini della nostra montagna e non solo che qui, nel "nostro" ospedale di Castelnovo, il reparto di terapia intensiva e rianimazione funziona in modo eccellente nonostante i tagli, grazie ad un'equipe di persone instancabili, sempre pronte e disponibili per salvare vite umane.
Come se questo non bastasse, sono tutti disponibili a rassicurare, confortare chi, fuori, vive momenti di dolore che solo chi prova può capire. Professionalità ed affetto che, chi è fuori ed aspetta, li tocca e li sente. Per noi, ma penso non solo per noi, un semplice grazie al dott. Briglia ed al personale tutto sembra davvero insufficiente. L'aspetto che noi desideriamo si percepisca è che la professionalità e l' umanità degli operatori del reparto venga valorizzata come merita, per rendere giustizia alla grande importanza e dedizione che viene data all'ammalato ed ai familiari.
Grazie, grazie e ancora grazie agli operatori tutti del reparto U.T.I. dalla famiglia di Torlai Lallo.
È bello aprire la pagina web di Redacon e leggere una notizia come questa! Prendo “due piccioni con una fava”. Ieri ho letto il grazie di codesta redazione (in alto a destra) rivolto a noi lettori perché andiamo sempre aumentando, e meno male! Ora leggo un grazie al Dott. Briglia da parte della famiglia di Lallo Torlai che ha vissuto momenti difficilissimi, risolti grazie alla competenza del Dottor Briglia. Approfitto e commento prima il grazie della redazione: siete l’unica voce d’informazione su eventi di qualsiasi tipo attinenti al nostro Appennino e siete tutti volontari… grazie a voi tutti! Direi che le notizie sono in tempo reale, vi pare poco! Il grazie al Dottor Briglia della famiglia di Lallo Torlai lo faccio anche mio e dico che il Dottor Briglia é il nostro vanto! Nelle “sue mani ” chiunque può sentirsi tranquillo: ciò che è possibile, sfidando anche la sorte per non voler mollare mai, certamente il Dottore lo farà! Bello iniziare la giornata con ottomismo! Cosa? Ottomismo? Non so cos’è l’ottomismo?Questa era ciò ieri sera ho ascoltato nella breve messa in onda in TV delle “simpatiche canaglie”. Ma è l’OTTIMISMO! Mi sono permessa di scherzare un attimo, per iniziare la giornata con ottimismo. Ora ritorno seria. Grazie a Redacon e grazie al bravissimo dott. Briglia!
(Luisa Valdesalici)
Ermanno e i suoi collaboratori sono numeri uno per professionalità, dedizione, umanità. Deve essere un orgoglio per Castelnovo ne’ Monti e tutta la montagna reggiana avere un reparto come questo. Grande Ermanno!
(Claudio Iotti)
Dopo questo fatto mi diventa sempre più difficile capire come si possa dare 20,30,40 milioni di euro ed oltre ad una persona perchè calcia un pallone e, nel contempo, si diverte anche… il poverino. Poi bisogna “tirarla all’osso” su chi salva delle vite umane passando ore ed ore in sala operatoria… Non riuscirò mai a capire perchè non si controlla tutta questa “nefandezza” e la gente non possa dare un segnale forte restando seduta a casa, in poltrona, per alcune domeniche, senza andare allo stadio…
(Andrea Azzolini)
Nemmeno io non l’ho mai capito e non lo capirò mai. Poi va pure bene che vi sia il gioco del calcio ma non si può pagare una persona che rincorre un pallone per 90 minuti la settimana con cifre astronomiche! Dietro vi sono interessi e scandali che nemmeno riusciamo ad immaginare! Cosa vuoi che sia salvare una vita con fare un gol! Non c’é paragone! Il valore più importante é il denaro! Manca la cultura nel nostro Paese. Si é tagliato davvero sui pilastri della società che sono la Scuola e la Sanità e il degrado si vede! Scusate la schiettezza… e qui mi fermo.
(Luisa Valdesalici)
Mi associo con piacere all’articolo e ai commenti. Dott. Briglia, ancora grazie per tutto quello che ha fatto per Guido. Ancora grazie a tutte le infermiere e al personale del reparto per l’aiuto e la solidarietà dimostrata a me e alla mia famiglia nel corso di quei due lunghi mesi. Per fortuna esistono ancora nella Sanità reparti come questo. Vi ricordo con tanto affetto e gratitudine.
(Paola Filippi Granchi)
Ermanno: esempio di dedizione e di competenza nel nostro Ospedale. Lo spirito e la voglia di fare bene va oltre ogni fatica e gli ottimi risultati si vedono. Fieri di averlo come nostro direttore sanitario in Croce Verde.
(un volontario Croce Verde Castelnovo ne’ Monti)
Veramente due bellissime notizie: Lallo che è salvo e il dottor Briglia che lo ha restituito ai suoi cari e a tutta la comunità. A volte abbiamo delle ricchezze di cui non ci rendiamo conto finchè un avvenimento drammatico non ci richiama a considerare che tra noi ci sono persone competenti e ricche di umanità, persone di cui è giusto andare orgogliosi. Auguri a Lallo e grazie al dottor Briglia.
(Paola Agostini)