Nella giornata di ieri, venerdì 28, è stato inaugurato in comune di Baiso un nuovo impianto per la produzione di energia rinnovabile da fonte idroelettrica sul Fiume Secchia in località Debbia realizzato da Energia & Territorio Srl.
Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, il Sindaco di Baiso Alberto Ovi e l’Assessore alla Cultura, Paesaggio e Ambiente della Provincia di Reggio Emilia, Mirko Tutino.
L’impianto si trova sulla sponda sinistra del Fiume Secchia, sviluppandosi a cavallo di due traverse esistenti in località Debbia. Si stima una produzione media annua pari a circa 5.000.000 KWh, produzione di energia tale da soddisfare il fabbisogno di circa 1800 famiglie. Un investimento privato di oltre 5 milioni di euro, un impatto ambientale e paesaggistico praticamente nullo e una importante produzione di energia da fonte rinnovabile.
La limitata lunghezza del tratto sotteso (550 m) così come i numerosi accorgimenti tecnici e scelte progettuali adottate hanno permesso di minimizzare l’impatto ambientale dell’opera, migliorando contestualmente l’accessibilità e l’usufruibilità dell’area da parte della popolazione.
Da un lato la scelta di turbinare portate massime (21 mc/s) inferiori rispetto a quelle normalmente assunte per impianti di tale taglia così come di rilasciare una portata pari al doppio di quella attualmente imposta dal Piano di Tutela delle Acque della Regione Emilia Romagna permetterà di garantire, lungo il tratto d’alveo sotteso, il mantenimento dell’ecosistema acquatico presente.
Dal punto di vista paesaggistico l’impianto risulta quasi completamente interrato, rimanendo solamente visibile porzione dell’opera di presa con le bocche di intercettazione e l’ingresso al fabbricato centrale opportunamente mitigato.
Tecnicamente la concessione di derivazione rilasciata dalla Regione, nell’ambito di un complesso procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, prevede l’utilizzo di una portata media annua di 9.45 mc/s per un salto di 7.81 metri per una potenza di concessione di 731 kw.
I rappresentanti della società Energia&Territorio hanno sottolineato l’importanza del progetto, in particolare come un nuovo impegno aziendale nel segno della diversificazione e dell’innovazione, rimarcando, inoltre, il fatto che, in un periodo di forte crisi come quello attuale, la ricaduta positiva di indotto è tutta sul territorio nazionale e locale: le turbine della centrale, infatti, sono state realizzate dalla ditta ‘Scotta’ di Cuneo mentre la costruzione delle opere civili ha visto impegnata la ditta Parenti Costruzioni di Villa Minozzo oltre a numerose altre imprese locali.
Allora si può produrre energia elettrica da fonti rinnovabili senza posare chilometri e chilometri di tubi nell’alveo dei torrenti? I sindaci di Toano e Villa lo sanno, qualcuno li avvisi!
(And)