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Palo alto a Felina

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Palo Magonfia

"Entrerà presto in funzione la stazione radio base della Magonfia, a Felina?". A chiederlo (a se stesso ma pure - soprattutto - a terzi) è Giorgio Bertani, ivi residente.

"Dalla finestra vedo i lavori di completamento. Il palo metallico è già in posizione. Tutto questo dopo aver ascoltato le rassicurazioni di alcuni amministratori, dopo l'ampio dibattito che era seguito alla raccolta di firme dei residenti contro l'installazione che affermavano che l'antenna 'in quel posto non si sarebbe mai fatta'".

Chiaramente contrariato, Bertani aggiunge: "Per chi ancora ritiene che le stazioni radio base 'tanto non creano alcun pericolo', in questo caso c'è la prescrizione dell'Arpa che, in sede di rilascio dell'autorizzazione, ha posto un vincolo di inedificabilità sulla casa che più direttamente viene investita dal fascio di radiazioni elettromagnetiche. L'abitazione non può essere alzata, in quanto, nel caso, ricadrebbe nel livello del campo elettromagnetico che viene considerato dalla normativa vigente oltre i limiti di sicurezza. Naturalmente, un metro sotto, è tutto a posto...".

"Mi giunge ora la notizia che il 25 giugno è prevista una pubblica assemblea in cui l'amministrazione parlerà della revoca dell'autorizzazione della stazione radio base. La questione si complica...".

 

 

11 COMMENTS

  1. Antenna sì, antenna no. Ovviamente un’antenna posta su luogo dal quale non venga danneggiata alcuna persona con le onde elettromagnetiche è cosa molto utile per le trasmissioni; ma quando ci va di mezzo la salute pubblica le cose cambiano. Nella vita c’è una scala di valori e per primo c’è proprio l’uomo. Quando questo principio viene meno è necessario aggiustare il tiro. Se ciò non avviene il pubblico amministratore e gli organi di controllo sono responsabili civilmente, penalmente e soprattutto moralmente. Non facciamo com’è avvenuto a Cervarezza, dove le antenne sono state piazzate ai margini del campo sportivo con le conseguenze per la salute che tutti potete immaginare.

    (Bruno Tozzi – capogruppo PDL Comunità Montana)

    • Firma - brunotozzi
  2. Sì, l’antenna non verrà realizzata per quanto ci riguarda! Nel novembre scorso ho chiesto il riesame della pratica del permesso di costruire, rinnovandolo dopo l’inverno, in attesa delle verifiche necessarie per annullare il permesso di realizzarla. Ho firmato l’annullamento della realizzazione giovedì 13 giugno scorso. L’atto è stato notificato il giorno successivo, 14 giugno, quando la ditta incaricata dalla compagnia telefonica interessata allo scadere del 45° giorno della seconda sospensione ha iniziato, secondo me abusivamente, i lavori, bloccati comunque sabato 15 giugno. Domani valuterò con l’ufficio tecnico ed i nostri legali i passi necessari per demolire la parte costruita. Siamo ovviamente all’inizio di una vicenda complessa che riguarderà anche i tribunali. Per quanto mi compete, comunque, l’antenna non si farà e farò di tutto per non farla realizzare in quel luogo anche alla luce di importanti verifiche legali e tecnico scientifiche. Appuntamento ai cittadini interessati per questa tematica, per la raccolta dei rifiuti porta a porta a Felina e per presentare il bilancio 2013 martedì 25 giugno a Felina al centro Sociale. Buona serata.

    (Gian Luca Marconi – Sindaco)

    • Firma - GianlucaMarconiSindaco
  3. Prendo atto con soddisfazione delle precisazioni del sindaco. Ho scritto a Redacon, sull’onda dello sconforto, poco dopo aver visto la messa in opera del palo, e immaginando quindi un rapido completamento dei lavori, che pare, invece, non ci sarà. Rimango dell’opinione, espressa nell’ultimo incontro pubblico, mesi fa, che l’unica strada a disposizione delle amministrazioni, per salvaguardare la salute dei cittadini nel campo delle installazioni di stazioni radio base, stante la normativa vigente, sia il Piano delle localizzazioni. Credo che il convegno di Villa Minozzo (http://www.redacon.it/2013/02/02/campi-elettromagnetici-derivanti-da-cellulari-antenne-e-wi-fi-rischi-per-la-salute/) sia stato utile, in questo senso, mettendo a confronto tecnici e amministratori. Sono convinto che l’idea della Città Slow debba comprendere la salvaguardia dell’ambiente anche nel campo delle emissioni elettromagnetiche. Il Comune di Castelnuovo ha la possibilità di essere d’esempio in questo campo; spero che l’impegno degli amministratori vada a buon fine.

    (Giorgio Bertani)

    • Firma - GiorgioBertani
  4. Agli abitanti della Magonfia va tutto il nostro sostegno. Riteniamo doveroso anche valutare positivamente l’impegno preso dall’amministrazione del Comune di Castelnovo, la quale, nonostante i lavori già iniziati, ha deciso di ascoltare il malcontento della popolazione e di bloccare il procedimento. Ci auguriamo che anche altri mantengano lo stesso atteggiamento.

    (Comitato Saldine)

    • Firma - ComitatoSaldine
  5. Io mi domando però: i permessi chi li aveva dati? E anche: se nessuno si fosse lamentato, l’amministrazione avrebbe ritirato i permessi? Ora che chi aveva avuto i permessi e aveva iniziato i lavori (che verranno demoliti?) chiederà certo dei risarcimenti, chi li pagherà? Forse Pantalone (tutti noi)?

    (Corrado Parisoli)

    • Firma - CorradoParisoli
    • Essendo persona interessata, ho avuto modo di visionare l’intera pratica, e credo di poter dire che l’amministrazione ha fatto tutto ciò che poteva per impedire la realizzazione dell’impianto in quell’area. Forse, non aveva utilizzato gli strumenti più efficaci per farlo. La normativa vigente è del tutto favorevole agli installatori, per cui negare un permesso diventa molto difficile. Il caso in questione, comunque, non riguarda un ricovero per attrezzi; è una stazione radio base, per cui i problemi riguardano la salute dei cittadini che, come sappiamo, è tutelata dalla Costituzione. Se l’amministrazione ha trovato strumenti più efficaci per tutelare la salute pubblica, personalmente sono d’accordo di sostenerne gli eventuali costi. Le tasse le ho sempre pagate regolarmente. In ogni caso, se l’amministrazione ha ritenuto di tornare sui propri passi, evidentemente pensa che la tutela della salute abbia la priorità; queste sono scelte politiche e l’amministrazione ne risponderà. Saranno i cittadini, con le prossime elezioni amministrative, a valutare se i soldi della demolizione sono stati spesi bene oppure no.

      (Giorgio Bertani)

      • Firma - GiorgioBertani
  6. Prendo atto della dichiarazione del sindaco di Castelnovo Gian Luca Marconi. Aspettiamo tutti la demolizione dell’antenna. Per quanto riguarda il pagamento delle eventuali spese di rivalsa, è meglio pagare che vedere un cittadino colpito da un brutto male causato dalle onde elettromagnetiche.

    (Bruno Tozzi, capogruppo Pdl Comunità montana)

    • Firma - brunotozzi
  7. Allora che si proceda allo smantellamento di tutte le antenne insediate a Castelnovo ne’ Monti, oppure sussistono dei cittadini che possono ammalarsi è altri no? O alcune antenne fanno male e altre no? Oppure il Comune si prenderà carico dei danni causati da malattie correlate o correlabili alle antenne?

    (Corrado Parisoli)

    • Firma - CorradoParisoli
    • Lo strumento tecnico di controllo è il Piano delle localizzazioni delle stazioni radio base. Si valuta e si decide. Dove è stato adottato, in generale, si è proceduto con piani di risanamento delle situazioni problematiche. Non è detto che ogni antenna sia un problema per la salute. Smantelliamo anche quelle in aperta campagna? Estremizzare risolve poco; valutare e decidere risolve molto.

      (Giorgio Bertani)

      • Firma - GiorgioBertani
  8. Ho seguito fin dall’inizio e con grande interesse la diatriba riguardante l’antenna telefonica della Magonfia. Ora sono tornato a casa dopo la vacanza nella mia casa di Felina distante poche centinaia di metri in linea d’aria dall’antenna. Mi sono documentato sull’ultima riunione del 25 giugno scorso tenuta dal Sindaco di Castelnovo ne’ Monti, parlando con chi ha partecipato. Mi pare di avere capito, come anche confermato dai commenti qui sopra riportati, che l’intera responsabilità dell’installazione “in quel luogo” sia dell’amministrazione comunale che, pur in ottemperanza di regole e leggi che stanno tutte dalla parte della società telefonica, ha un poco (!) superficialmente accordato tutti i permessi, ritornando sui suoi passi solo dopo la pesante e pressante sollevazione popolare. Sollevazione popolare che aveva preso di mira pesantemente il proprietario del terreno anziché l’amministrazione comunale. Non voglio qui fare il difensore d’ufficio del proprietario, non penso ne abbia bisogno, ma dopo la riunione di cui sopra mi sarei aspettato almeno qualche commento di scuse. Ricordo, per chi avese dimenticato, che si è scritto di tutto su questo “diavolo di proprietario”: “…che avrebbe dovuto LUI informare la comunità di quanto si stava installando e preoccuparsi LUI della salute pubblica… che avrebbe dovuto risarcire i proprietari della case circostanti per il deprezzamento dei loro immobili a causa dell’installazione dell’antenna… che gli si augurava di venire investito da qualche “irreparabile” onda magnetica (!)…”, per ricordare solo i più eclatanti. Mi ritengo, seppur a tempo determinato ma costantemente negli anni visto anche qualche contributo dato alle varie pro loco in quasi 30 anni, parte della comunità felinese e francamente mi aspettavo un sussulto di banale educazione civica nel riconoscere al proprietario che forse si era esagerato. O forse, chissà, è stata l’occasione per rispolverare sopiti rancori… Sono anche un grande contribuente del Comune di Castelnovo ne’ Monti, viste le tasse che pago sulla seconda casa e sui rifiuti per un mese di permanenza annuale e vorrei capire cosa mi costerà questa incapacità dell’amministrazione a gestire questi eventi. Perchè di sicuro qualcuno dovrà pagare, magari aumentando ulteriormente le aliquote IMU sulle seconde case o inventando qualche altra gabella (e su questo invece sono bravissimi). Da ultimo vorrei segnalare un dato riguardo le onde magnetiche. Recentemente l’Istituto Superiore di Sanità ha dichiarato che il Sistema Radar Satellitare della marina militare Usa in costruzione a Niscemi in Sicilia (il cosidetto Muos, peraltro contestato dalla popolazione) non è pericoloso per la salute. E le onde emesse da un Radar satellitare sono di gran lunga più potenti di quelle telefoniche. Questo per dire che la questione è ben lungi dall’essere tutta bianca o tutta nera… Un cordiale saluto a tutti

    (Giorgioc Tincani)

    • Firma - giorgiotincani
  9. Sono ritornato a casa dopo le vacanze natalizie nella mia casa di Felina. Con grande sorpresa ho trovato la “famosa” antenna della Magonfia completata e perfettamente funzionante (il gestore “3” ha più campo a Felina che in centro a Milano). Qualcuno può spiegarmi cosa ne è stato della promesse dell’Amministrazione comunale, “colpevole” dell’installazione lì dell’antenna? E i “crucifige” più o meno anonimi nei confronti del proprietario del terreno non sono più argomento di lotta (per fortuna)? Grazie e a tutti un augurio di un più sereno nuovo anno.

    (Giorgio Tincani)

    • Firma - giorgiotincani