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I suoi ex compagni del Montagna piangono il Biondo

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uriti enrico

Lutto nel mondo dello sport e del volontariato. Scompare Enrico Uriti "il biondo", un campione di quelli che tranquillamente avremmo potuto trovare nell'album delle figurine Panini ma ancor prima regista nella vita prima che sul campo. Si è spento nella sua Sassuolo a 69 anni dopo la lotta contro una malattia.

"Il Biondo" era stato un noto calciatore dilettantistico: numero 10 vecchio stile, talento assoluto, mancino, funambolico e imprevedibile, con un tiro al fulmicotone. “Uno di quei giocatori – ricorda il nipote Giorgio - che se li vedi una volta non li dimentichi più; tanto che a decine di anni di distanza basta il cognome pronunciato in un campo sportivo o in un bar, che subito qualcuno ne ricorda le memorabili qualità”.

Tra le squadre in cui ha militato: Arcetana, Rubierese (che lo negò alla Spal che allora militava in A), Guastalla, Reggiolo.

Celebri le sue apparizioni sui campi del reggiano e del modenese, in special modo nei tornei estivi o al Torneo della Montagna, dove veniva gelosamente custodito da chi se ne assicurava le prestazioni. Speciale sul campo come nella vita, buono, generoso, sempre disposto al sorriso e alla battuta scherzosa.

Da tanti anni  viveva a Sassuolo con la famiglia, dove una volta andato in pensione era uno degli animatori del circolo degli Alpini. Fiero ed orgoglioso della sua natia Arceto, dove di frequente tornava e dove molti lo ricorderanno a lungo.

Lascia la moglie Loredana, la figlia Federica, il fratello Abramo e numerosi parenti. I funerali mercoledì 12 con partenza dalla camera ardente dell'Ospedale di Sassuolo alle 9.45 e da lì alla chiesa parrocchiale di Sant'Antonio in Sassuolo dove saranno celebrate le esequie alle ore 10.