Terminata la festa dell’inaugurazione, Sarzano non rientra nella routine ma fa il bis. Da domenica Fotografia Europea porta una nuova mostra dei Fotografi Sarzanesi nell’ex chiesa di S. Bartolomeo; Effetto Notte presenta Emanuele Ferrari e la “sua” casa editrice nella corte dove fu messo in scena il suo primo libro, accompagnando le parole alla fisarmonica di Lorenzo Munari.
Vediamo con ordine.
CHIESA DEL CASTELLO DI SARZANO - CASINA (Reggio Emilia)
Dal 9 al 30 giugno 2013: Cambiare. Fotografia e Responsabilità è il tema dell’ottava edizione di Fotografia Europea.
“Nel 1984 Francesco Guccini pubblicò uno dei suoi grandi album “Fra la via Emilia e il West”. Il titolo era anche il verso di una canzone, “Piccola città”, in cui Guccini narrava il volto di Modena e la sua trasformazione nel corso del tempo.
A distanza di quasi trent’anni proviamo a raccontare i mutamenti dei luoghi e delle persone in un territorio più vasto, quello che dalla via Emilia arriva sino all’Appennino.
Tra il sogno e la realtà ...” (Fotografi Sarzanesi).
Le immagini presentate nella mostra Fra la Via Emilia e l’Appennino, patrocinata dal Comune di Casina, documentano la personale e sensibile interpretazione di ciascun fotografo: le terre in movimento, la natura umanizzata, il ritmo lento delle biciclette, il paesaggio onirico, il disagio delle persone meno fortunate, lo splendore ritrovato di un castello, un dancing che non c’è più, il mutare delle stagioni, la presenza del passato nella quotidianità.
La mostra è curata da Anna Maria Domenichini e Andrea Ganapini, l’allestimento da Giuliano Costi e Andrea GanapiniI Fotografi Sarzanesi ovvero Giuliano Costi Francesco Desiante Anna Maria Domenichini Maria Alberta Ferrari Andrea Ganapini Marisa Marazzi Elisa Morini Elena Rossi Laura Tognetti, hanno partecipato alle due precedenti edizioni di Fotografia Europea con le esposizioni Verde Bianco Rosso d’Appennino e Vita Ambiente Comunità d’Appennino.Durante l'inaugurazione della mostra, verrà presentato il Quaderno n. 1 a documentazione di Verde Bianco Rosso d’Appennino, visibile presso le Biblioteche Panizzi di Reggio Emilia, Bibbiano, Casina, Castelnovo ne’ Monti e San PellegrinoChiesa del Castello di Sarzano - Casina (Reggio Emilia).Dal 9 al 30 giugno 2013 - Il sabato e la domenica dalle 16 alle 19.
Inaugurazione domenica 9 giugno ore 16, seguita da un piccolo rinfresco.
Ingresso libero
La seconda parte del pomeriggio, alle ore 17, la corte castello ospita
LiberiLibri: un arcipelago d'acque terra pietre e cielo.
ABAO AQU. Una piccola casa editrice sospesa tra il Delta del Po e i Monti d'Appennino si presenta.
Narrazioni, racconti in libertà, musiche di confine, Con le narrazioni di Emanuele Ferrari e la Fisarmonica di Lorenzo Munari.
Da poco più di un anno, alle molteplici attività di insegnante, amministratore del teatro, scrittore, giornalista, curatore di presentazioni ed eventi, Emanuele Ferrari ha aggiunto quella di curatore di una collana di giovani esordienti per la casa editrice Abao Aqu che egli stesso ha contribuito a fondare nel 2007 insieme allo scrittore molisano di origini arberesh Beppe De Santis, insieme a Simone Martinello, Stefano Valentini, Enrico Campofreda,
Abao Aqu è “una piccola casa editrice, sospesa tra il Delta del Po e l’Appennino Reggiano”. Pubblica libri che cercano di contenere e diffondere una certa idea di bellezza, un certo modo di abitare in mondo, camminandoci dentro, provando ancora a provare stupore, come all’inizio delle cose e della vita.
Tre sono le collane:
Semi per la narrativa.Titoli: Beppe De Santis, Il cacciatore di talpe; Enrico Campofreda e Gogo della Luna, Hèpou moi;Beppe De Santis, Il fiore di Brueghel Fabio Rodda, Gli infiniti possibili (in preparazione – uscita settembre 2013)
Le tasche scritture diverse e ibride che dialogano con le immagini, le figure
Titoli: Pierluigi Tedeschi e Riccardo Varini, Luoghi comuni; Andrea Ganapini e Yuri Torri, Scavare il tempo; Cesare Bedognè, Oltre l’azzurro; Denis Riva, Teste sacre
Esplorazioni per il reportage narrativo
Titoli: Enrico Campofreda, Diario di una primavera incompiuta
Teste Sacre, il libro presentato a Sarzano, nasce dall’incontro tra l’artista di Pieve di Cento Denis Riva, detto anche Deriva, e l’associazione culturale Effetto Notte di Casina. Nasce come libro illustrato che parte dalla mostra Tracce. Poche Storie (ottava biennale di giovani artisti), andata in scena nella ex chiesa di San Bartolomeo a Sarzano, tra giugno e luglio del 2012. Le opere sono macchie di colore che diventano facce, animali strani dai nomi immaginari, oppure animali immaginari dai nomi strani. Deriva lavora su vecchie carte notarili abbandonate, lascia riposare le macchie che sono fatte con il suo lievito madre. Alleva le macchie e poi le modella. Questo è il suo procedimento alchemico, che descrive al meglio il suo mondo dove l’immaginazione si sposa con la tecnica e il pensiero, un mondo assolutamente reale che lui ha chiamato Ganzamonio. Reale per davvero, come sono reali tutti i luoghi immaginari.
Accompagna la serie delle Teste un racconto di Emanuele Ferrari che esplora i luoghi, i pensieri e anche il silenzio di queste macchie e del suo artefice.
A Sarzano, accompagna Emanuele la fisarmonica del maestro Lorenzo Munari.
L'iniziativa è organizzata da Effetto Notte con il patrocinio del Comune di Casina. Prima e dopo lo spettacolo si potranno visitare gli scavi e salire sulla torre appena ristrutturata.