Il maltempo, la pioggia e le temperature rigide sino alle nevicate in zona della montagna stanno seriamente compromettendo l'agricoltura reggiana e, se una stima è al momento impossibile, i danni economici saranno rilevantissimi. Lo scrive Confagricoltura Reggio Emilia per voce del presidente Lorenzo Melioli, seriamente preoccupato per gli effetti di questi 20 giorni di un clima assolutamente inedito per il periodo.
“La semina non è stata possibile e le coltivazioni come il mais e la barbabietola sono in grossa difficoltà -s piega Melioli - pregiudicato il primo e più importante sfalcio, cioè il taglio dell'erba per il foraggio, dei cinque previsti nei prossimi mesi”.
Pesanti le ripercussioni anche sui vitigni: con queste piogge abbondanti è a rischio non solo la raccolta ma potrebbero esserci infezioni della terribile Peronospora, un fungo che attacca le foglie e che determina la riduzione della produzione dell’annata, delle riserve nutritive della pianta, la perdita di vigore e riduzioni di produzioni anche ingenti nelle annate successive.
Tutte attività e colture che riguardano l'80% delle aziende agricole reggiane, in pericolo gran parte della produzione di questo periodo, un danno che si somma alla crisi economica e per alcune aziende ai problemi del post terremoto. Confagricoltura chiederà un incontro in Provincia per discutere della situazione dell'agricoltura legata a questo perdurante maltempo. La perdita delle colture influirà anche sui piani che gli agricoltori hanno previsto per la Pac che dunque dovranno essere in gran parte rivisti.