È stato aggiudicato nei giorni scorsi l’appalto per i lavori di costruzione e gestione del nuovo nido d’infanzia, per complessivi 59 posti, nell’ambito dell’esistente polo scolastico di via Fratelli Cervi (Peep Pieve).
Un intervento importante, per un investimento complessivo di 1 milione e 650mila euro, ed anche atteso, perché incrementa un servizio fortemente utilizzato dalle famiglie.
Spiega in proposito il sindaco Gian Luca Marconi: “Nonostante le grandissime difficoltà di bilancio del nostro Comune, con una prima bozza in cui manca 1 milione di euro rispetto all’assestato 2012, a causa dei reiterati tagli ai trasferimenti nell’ambito della spending review (revisione della spesa, che suona meglio e si capisce meglio, ndr), e nonostante i vincoli del patto di stabilità, c’è grande soddisfazione nel poter annunciare il via ai lavori per il nuovo nido. I motivi sono diversi: si tratta di interventi che danno lavoro alle imprese costituendo una boccata di ossigeno in un momento anche per loro difficilissimo; è un servizio molto importante per rispondere ai bisogni delle famiglie, costituiscono un investimento sulla qualità dei servizi educativi rivolti all’infanzia, ai cittadini di domani, un investimento quindi per il futuro. La nuova struttura per ospitare il nido d’infanzia, che sarà collegata e all’interno dell’ambito territoriale delle altre scuole già esistenti, ha infatti l’obiettivo di integrare l’offerta formativa, mantenendo una omogeneità territoriale e urbanistica all’interno del polo scolastico di Pieve: il nuovo fabbricato ospiterà tre sezioni di nido e permetterà di liberare gli spazi attualmente occupati da questo all’interno della scuola materna”.
Il progetto per la particolarità della destinazione d’uso ha visto l’apporto di varie figure professionali, tra cui fondamentale è stato l’approfondimento della qualità degli spazi con pedagogisti ed esperti in materia: la progettazione ha quindi recepito le varie indicazioni al fine di definire una struttura funzionale e rispondente alle esigenze emerse, per spazi opportunamente dimensionati e versatili, con particolare attenzione all’esposizione e all’apporto di luce naturale e al controllo climatico, nonché l’analisi della fattibilità economica dell’intervento e la sua integrazione urbanistica.
La struttura si articolerà essenzialmente su un unico livello per permettere la funzionalità dei percorsi e le continue interrelazioni esterno-interno. La copertura del fabbricato sarà un tetto–giardino, in gran parte pavimentato, reso facilmente accessibile da una scala e un ascensore che collegheranno la zona centrale del nido agli spazi superiori, dove ci sarà un grande atelier e un tunnel di collegamento con la scuola materna esistente, così da mantenere anche la relazione didattico-funzionale tra i due spazi educativi, favorendo il mutuo scambio e la naturale relazione dei fruitori.
L’investimento complessivo è di 1.650.000 €, finanziato al 70% dalla Provincia di Reggio Emilia e per il restante 30% con apporto di capitale privato del concessionario.
La durata del cantiere è prevista in un anno.
Salve, quale è lo studio di architettura che ha vinto? Grazie.
(ml)
Ma se il progetto, per quanto di grande soddisfazione e di indiscussa utilità, verrà finanziato da Provincia e privati per fortuna il nostro Comune in crisi di bilancio non spenderà nulla! O sbaglio? A meno che il cessionario non sia il Comune!
(Roberto)
Come al solito: un altro stabile pubblico col tetto piano, ma siamo in montagna o no? Il giardino si fa a piano terra, il tetto si fa inclinato evitando tutte le problematiche del caso, che sono tante. O si deve ovviare qualche balzello burocratico, magari tipo parcheggi? Salve.
(Sierra)
Il signor “ML” avrebbe posto un quesito! La nostra amministrazione, brava a lustrarsi del progetto finanziato, non potrebbe rispondere? Grazie!
(Roberto)