Sono partiti martedì 30 aprile e arriveranno il 4 maggio a Venturina in Maremma. Il gruppo di escursionisti accompagnati dai Briganti di Cerreto sta compiendo un viaggio a piedi attraverso il crinale appenninico e le sue stagioni alla scoperta dei sentieri, dei borghi e delle genti lungo le antiche vie della transumanza.
Al loro arrivo, domenica 5 maggio, nell’Area Fieristica di Venturina si svolgerà l’incontro tra le due comunità, quella ‘transumante’ del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e quella del comitato cittadino di Venturina. Il gemellaggio tra i territori suggellerà un legame, il ‘Viaggio di una vita’ di pastori e greggi lungo la dorsale che dal crinale reggiano porta alla Maremma. Un legame quello tra le due comunità che in questi anni è stato ripreso e rafforzato: i Comuni di Collagna e Campiglia Marittima, così come gli abitanti di Cerreto Alpi e Venturina sono stai protagonisti di diversi scambi. Gli stessi organizzatori si questa manifestazione, negli scorsi anni, hanno ricevuto la cittadinanza affettiva promossa dal progetto ‘Parco nel Mondo’.
Il viaggio a piedi dei ‘tansumanti’ è iniziato da Cerreto Alpi (960 metri s.l.m.) e subito si è fatto impegnativo, come raccontano gli stessi protagonisti sul blog http://www.parcoappennino.it/blog/
«Per arrivare a San Romano in Garfagnana (LU) – spiega Renato Farina dei Briganti di Cerreto - bisogna fare km 28 a piedi, affrontando un dislivello in salita di 1000 metri e di discesa 1220. Sul sentiero delle “Mandrie”, al Passo di Belfiore (1896 mt.) fino al Monte tondo sul crinale si cammina sulle ciaspole».
Scendendo velocemente di quota si raggiunge Ponteccio, centro visita del Parco Nazionale per poi proseguire attraverso viabilità alternate da strade forestali, sentieri e strade secondarie fino a Piazza al Serchio, e poi a San Romano.
«A San Romano in Garfagnana – raccontano i transumanti - siamo ospiti della Proloco. Incontriamo la Comunità e come facevano i nostri pastori festeggiamo insieme il viaggio. Ci accoglie il sindaco Pier Romano Mariani che ringraziamo per la cordiale ospitalità che ci ha riservato. Insieme a cena abbiamo illustrato gli obiettivi del nostro viaggio lento verso la Maremma per giungere a Venturina dove le nostre comunità “Appennino e Maremma” rinnovano le relazioni del passato attraverso un gemellaggio che servirà a mantenere saldi i valori che uniscono i nostri territori»
«Il nostro viaggio – sottolinea Farina - può diventare un ottimo prodotto turistico, una forma di turismo responsabile, di comunità che porta economia diretta al territorio e alle comunità ospitanti».
Il viaggio del 1 Maggio ha visto impegnati i nostri transumanti da San Romano (Garfagnana, LU) a Borgo a Mozzano (LU). La discesa nella Valle del fiume Serchio: un percorso 42 km a piedi per un totale di 83 km in due giorni, da Cerreto Alpi a Pian di Cerreto.
«Usciti dal centro abitato di San Romano abbiamo percorso la strada che porta a Gallicano evitando la viabilità principale, attraversando paesaggi mozzafiato con montagne e colline in fiore fino a Cascio, centro storico medievale: una piccola perla!
Le soste sono un bel momento d’incontro per conoscere gli abitanti incuriositi dal nostro viaggio. Un “guida” locale che ci ha poi accompagnati indicandoci il percorso nel bosco il sig. Pier Luigi Giambelli che abita a Cascio al quale rinnoviamo un grazie per la cordialità ricevuta. Questo tratto di sentiero e stato il più bello della giornata! Da Gallicano in poi abbiamo dovuto viaggiare per strada asfaltata con tutti i disagi del caso e finalmente siamo arrivati al famoso Ponte del Diavolo. Anche in questa circostanza turisti e abitanti incuriositi ci hanno accolto con amicizia e abbiamo constatato che molte persone provenienti dalla Maremma avevano sentito parlare del viaggio e della festa di Venturina. Con un bel po’ di orgoglio montanaro abbiamo raccontato la nostra avventura. Ma la giornata ci ha riservato un’altra sorpresa: giunti a Borgo a Mozzano abbiamo scoperto che il luogo dove eravamo ospiti si trovava a circa 4 km Abbiamo affrontato questo strappo finale di petto - da Cerreto Alpi a da Pian di Cerreto dove abbiamo visitato la chiesa costruita da Matilde di Canossa - e poi siamo finalmente giunti nella Rocca! L’arrivo nuovi amici ci ha “scrollato di dosso” tutte le fatiche e ridato tanta energia».
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Le prossime tappe
Terzo giorno: 2 Maggio. Da Borgo a Mozzano a Pisa con il trenino della Garfagnana. In Treno tempo 1,09h. km 60 circa.
Da Pisa a Livorno con Autobus. In autobus, 1,23 h. km 25 circa.
Da Livorno a Montenero (LI) a piedi, km 23
Arrivati a Livorno ci uniremo con dei nuovi compagni di viaggio e saliremo a piedi fino al Santuario della Madonna di Montenero alla quale sono devoti i Cerretani che nei secoli hanno adornato il paese e il territorio di “icone” il marmo di Carrara che la rappresentano. Pomeriggio si riparte e si scende verso il mare per raggiungere il luogo di sosta. viabilità alternate da strade forestali sentieri e strade secondarie, fino alla Quercianella poi il lungo mare fino a Polveroni vicino a Vada.
Quarto giorno 3 Maggio, da Polveroni a Donoratico (LI) a piedi, km 25,7
Si viaggia lungo la costa col mar Tirreno a lato destro viabilità alternate da strade forestali sentieri e strade secondarie. Donoratico fu costruita nel 1863 unitamente con la stazione chiamata del Bambolo a sud delle Mandriacce e che nel 1903 diede il nome alla fattoria del Bambolo. Ospitalità della Comunità organizzata da Sentieri Doriano
Quinto Giorno 4 Maggio, da Donoratico (LI) a Venturina (LI).
A piedi km 18, viabilità alternate da strade forestali sentieri e strade secondarie Incontro con la Comunità allargata Maria Paola Ferretti
(Vedi alloggio)
Sesto giorno: 5 Maggio partecipazione alla Festa “Viaggio di una Vita” organizzata dalla Comunità di Venturina.
Rientro in pullman a Cerreto Alpi
Vorrei aggiornavi che ieri sono stati 38 da Livorno a Polveroni. Oggi invece Polveroni, Bolgheri e Castagneto Carducci 30. Domani ultima tappa di circa 20 km. Esperienza bellissima.
(Enrico Bini)