Nel Centro visita del Parco nazionale dell'Appennino di Succiso, sfila anche una bandiera rossa. Emiliano Pedrini, consigliere comunale d'opposizione a Ramiseto, scrive sul suo profilo Facebook riferito a questa foto: "la storica bandiera che da 67 anni sfila il 1° maggio, in questa bandiera ci sono i ricordi di una sìnistra vera!".
Molti i "Mi piace" sul social network, tra i quali quelli di diversi amministratori ed esponenti della montagna: Nuccia Mola, Luciano Corregi, Adrea Poletti, Yuri Torri...
Un ricordo di Assunta Bolognini: "Aspettavamo il primo maggio con gioia, era La Festa, spesso vestito nuovo (se eravamo fortunati anche le scarpe).Tutti gli anni stesso discorso e Portella delle Ginestre non mancava mai.Non capivamo cosa era successo ma capivamo che era importante.E' nato così il "credo"di tanti di noi....e poi don Nilo che finita la messa portava al Corteo anche i "suoi" I primi tempi li sentivamo come degli intrusi poi non ci si faceva più caso....Ognuno ospitava uno della banda perchè non c'erano i soldi per pagargli il pranzo e bisognava fare bella figura....e poi, e poi....quanti ricordi"
La sinistra vera non si allea con la destra berlusconiana e ben si guarda dal santificare Renzi.
(ellebi)
Nei 10 milioni di voti di Berlusconi ci sono molti voti di operai, precari, pensionati che hanno preferito lui alla sinistra, forse bisognerebbe chiedersi perchè, sono assolutamente convinto che se oggi Enrico Berlinguer fosse qua sceglierebbe Renzi! La sinistra che vorrei ricordare è una sinistra che sa confrontarsi e dialogare, è la sinistra che da 67 anni sfila a Succiso, è la sinistra di Enrico Berlinguer e non la sinistra dell’odio!
(Emiliano Pedrini)
Quindi, per la proprietà traslativa, oggi Berliguer vedrebbe Marchionne come il salvatore della patria, Ichino come il garante dei diritti degli operai e Berlusconi come l’epigono di Aldo Moro… Ma a Succiso l’aria è ancora buona come una volta?
(ellebi)
Continuiamo a seguire la sinistra estremista, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Vedi Bersani, Fassina, Vendola che fine hanno fatto, ma soprattutto che fine hanno fatto fare al Paese!
(Emiliano Pedrini)