Ultima giornata di incontri, oggi, per la “Sestante Azzurro Cup”, in corso di svolgimento per la prima volta sull’Appennino reggiano, con al centro Castelnovo e il coinvolgimento anche dei comuni e degli impianti di Carpineti e Casina.
Si tratta di un bell'evento di promozione delle società dilettantistiche promosso dal Novara Calcio in relazione al loro progetto sui settori giovanili, che coinvolge 47 società. Queste società non pagano nessuna quota d'affiliazione e nessun progetto è collegato a scouting o a ricerca di giovani talenti, ma si basa esclusivamente sulla voglia del Novara di promuovere cultura sportiva tra le società dilettantistiche.
Si tratta di una grande manifestazione all'insegna del calcio e soprattutto del divertimento: la Sestante Azzurro Cup vede protagoniste tutte le squadre giovanili delle società che hanno aderito al progetto, divise in due le categorie: gli esordienti a 11 e i pulcini a 7, per un totale di ben 31 formazioni (15 per gli esordienti, 16 per i pulcini) che si stanno affrontando in terra emiliana, sotto il coordinamento dello staff del Sestante Azzurro, capitanato dal responsabile Alessandro Biscotti.
Un'esperienza in cui gli incontri si alternano ad interessanti lezioni, dedicate a tecnici e genitori dei piccoli calciatori: serate formative con argomento "Genitori a bordo campo... problemi o risorsa?" e "Allenare la scelta nell'attività di base", con relatori Nicola Simonelli, pedagogista del Sestante Azzurro ed importante tramite per l’approdo in Appennino reggiano della manifestazione, Don Franco Finocchio, coordinatore educativo del Novara Calcio, e Paolo Pichi, coordinatore dell'area tecnica del Sestante.
La manifestazione si conclude nella giornata odierna, sabato 27 aprile, presso il Centro Coni di Castelonovo con le premiazioni e i saluti finali. Ma prima sono in programma altri incontri, che stanno dando un quadro di ottimo livello non solo tecnico, ma anche di correttezza e sportività delle squadre e dei ragazzi coinvolti. Qualcuno tra questi ultimi si è anche lasciato scappare che il clima è migliore senza i “genitori ultras” che a volte incombono a bordo campo.
La Sestante Azzurro Cup vede collaborare sul territorio con il Novara Calcio le società appenniniche Asd Montagna, Progetto Montagna, Sporting Chiozza, l’Amministrazione comunale di Castelnovo, quelle di Carpineti e Casina, altre associazioni sportive che hanno dato la disponibilità fondamentale a lasciare liberi gli impianti in un periodo in cui sono impegnate nei vari tornei e campionati, i gestori stessi degli impianti, che hanno accettato di accollarsi i costi vivi così da non far spendere nulla alle squadre ospiti, gli albergatori, che hanno sottoscritto convenzioni per ospitare i piccoli atleti e gli accompagnatori a prezzi agevolati, ed anche le latterie del territorio, che effettuano promozioni sui prodotti tipici per il periodo del torneo. Una rete che ha dimostrato grande spirito di ospitalità ed accoglienza, per un evento che ha visto arrivare in Appennino più di 400 i bambini e ragazzi impegnati nelle partite, e circa 200 adulti accompagnatori.