Il 25 aprile a Castelnovo ne' Monti ha portato la novità dello spostamento del monumento ai deportati di Giorgio Benevelli, dalla nicchia nei pressi del Municipio, nell'aiuola del grattacielo, luogo certamente di grande passaggio e visibilità, che potrà permettere la "rinascita" dell'opera del bravo e noto scultore locale. Che non a caso era presente questa mattina alla cerimonia di ricordo della Liberazione, presentandosi anche, lui sempre così schivo, sul palchetto predisposto per l'occasione. Palchetto su cui si sono succeduti a parlare il sindaco Gian Luca Marconi, gli studenti dell'istituto "Cattaneo-Dall'Aglio", l'on. Antonella Incerti.
Chi davvero si è dato da fare, comunque, ci risulta sia stata la "premiata ditta" Chicco & Giungla, alias Enrico Salimbeni e Gianni Grisanti, che si sono presi a cuore la vicenda del monumento "ballerino" (dal vecchio Teatro "Tiffany" era stato sloggiato dopo la ristrutturazione che ha prodotto l'attuale "Bismantova ed era stato posato nei pressi della sede comunale, ma nei fatti abbastanza "fuori dagli occhi" della cittadinanza) e da un paio d'anni erano al lavoro per trovare una soluzione; anche per l'autore, che più volte si è fatto sentire - non propriamente felice della collocazione - in proposito.
Il fazzoletto di terra su cui sorge ora la scultura, che svetta verso il cielo, non più "ombreggiata" dall'alta siepe che la contornava nella sede precedente, oggettivamente vanificandone lo slancio e, immaginiamo, pure il significato, è stato ceduto per 30 anni al Comune dietro l'impegno di quest'ultimo di occuparsi della manutenzione.
Complimenti al Comune, a Chicco e a Giungla, veramente ottima la nuova locazione dello splendido monumento del Maestro Benevelli.
(Achille)
Un caro saluto e complimenti al mio amico artista Benevelli.
(Onny)
Bravo Benevelli, finalmente vieni rivalutato, meglio tardi che mai, sei un grande artista.
(Onny)