Paolo Medici ha ricevuto menzione d’onore tra centinaia di autori al Premio letterario internazionale Cinque Terre-Golfo dei Poeti (Silvio Guerrieri), partecipando nella sezione C, relativa alla narrativa inedita. La cerimonia di premiazione si è svolta il 14 aprile alle Terrazze di Porto Venere. "I giurati si sono complimentati per la semplicità e la verità del testo che arrivano dritte al cuore e al cervello del lettore".
Il sentiero verso l’oblio, questo il titolo, racconta la storia dell’Appennino reggiano dal primo novecento al boom economico con il diffondersi del turismo di massa, dalla speculazione edilizia all’abbandono delle montagne che si è verificato negli ultimi anni. E in questo senso è la storia di tutte le montagne italiane.
"Si distingue per la sua capacità di entrare nel vissuto quotidiano delle persone più umili, per la semplicità del linguaggio e il ricorso al calco dialettale. È il tentativo di recuperare un’epoca ormai finita, e da essa imparare per il futuro. Una piacevole altalena tra fatti storici a rilievo nazionale e mondiale e la storia dei personaggi, alcuni liberamente ispirati a persone reali e altri completamente inventati. Questo procedimento permette di ritrovare, nel particolare, concetti universali (l’amore per la famiglia, la voglia di costruirsi un futuro dignitoso, l’attenzione al progresso) e, nell’universale, concetti legati alla quotidianità montanara più ordinaria".
Il Premio letterario Cinque Terre–Golfo dei Poeti è un prestigioso premio internazionale annuale organizzato dal Cenacolo artistico culturale Roberto Micheloni di Aulla, col patrocinio del Comune di Porto Venere, dalla città di Aulla e dall'Associazione San Pietro di Porto Venere.
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L'autore
Paolo Medici, scrittore esordiente, è innamorato delle “sue” montagne: l’Appennino reggiano e in particolare il monte Cusna e Febbio di Villa Minozzo, dove vive. È nato il 24 settembre 1984 a Scandiano. “Il sentiero verso l’oblio” è il suo primo romanzo.