Trascriviamo il comunicato pervenuto dal consigliere regionale Fabio Filippi, che risponde anche alle domande di qualche lettore, sulla situazione della Bocco-Canala.
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SS 63, BOCCO-CANALA: GLI SVILUPPI
L’Ing. Fabio Arcoleo, capo Compartimento Anas Emilia-Romagna, ha informato nella mattinata di ieri il consigliere regionale del Pdl, Fabio Filippi, sugli ultimi sviluppi della procedura autorizzativa per la realizzazione del tratto Bocco-Canala, nel comune di Casina, della strada statale 63.
Si è sbloccata la questione del deposito degli inerti in esubero: la Soprintendenza per i beni ambientali ed architettonici di Bologna aveva dato parere negativo relativamente al sito, nel comune di Casina, di deposito dei materiali in esubero (provenienti dallo scavo delle gallerie), è stato concordato di realizzare un unico sito (più grande) nel comune di Castelnovo ne' Monti. In data 27 marzo la Soprintendenza ha rilasciato il parere positivo.
La situazione autorizzativa ad oggi è la seguente:
- il Comune di Castelnovo ne’ Monti ha rilasciato la proposta per l’autorizzazione paesaggistica con nota prot. 11017 del 10/8/2012; tale autorizzazione è stata inviata alla competente Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici la quale ha 45 giorni (se non chiede integrazioni) per esprimere un eventuale diverso parere;
- la Regione Emilia-Romagna – Servizio viabilità, ha rilasciato la “conformità del progetto alle previsioni del PRIT98/2010” con nota prot. 221866 del 21/9/2012;
- la Regione Emilia-Romagna – Servizio valutazione impatto ambientale, ha rilasciato parere positivo con nota prot. 227975 del 28/9/2012;
- la Provincia Reggio Emilia ha rilasciato il “parere di conformità territoriale ai fini dell’intesa ex art. 81 del dpr 616/77 ora D.P.R. 383/94” con nota prot. 50805 del 5/10/2012;
- l’Agenzia interregionale per il Fiume Po di Parma ha comunicato, con nota prot. n. 0037425 del 23.10.2012 che le opere ricadono in territorio che non è di loro competenza e pertanto l’Agenzia non esprimerà alcun parere;
- il Comune di Casina ha rilasciato la proposta di autorizzazione paesaggistica prot. n. 6209 del 22.10.2012 per la variante dovuta allo spostamento dell’asse stradale e per il sito in cui andranno depositati i materiali provenienti dagli scavi delle gallerie; tale parere diventa definitivo, trascorsi 45 giorni (se non chiede integrazioni) dalla sua trasmissione presso la competente Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici;
- il Servizio tecnico dei bacini degli affluenti del Po – Sede di Reggio Emilia ha rilasciato il parere di competenza prot. n. PG. 2012. 0260960 del 08/11/2012; parere positivo con prescrizioni;
- il Comune di Casina ha rilasciato l’autorizzazione ai fini localizzativi dell’opera con il nuovo tracciato;
- il Consiglio comunale di Casina ha deliberato autorizzando l’opera ai fini localizzativi in data 15 novembre 2012;
- la Regione Emilia Romagna – Servizio parchi risorse forestali deve rilasciare il parere di competenza; L’arch. Leoni (sentito in data 16.11.2012) ha riferito di aver ricevuto il parere del servizio;
- la Soprintendenza per i beni ambientali ed architettonici di Bologna ha rilasciato parere favorevole (prot. 0007500 del 17.12.2012) alla proposta di autorizzazione paesaggistica del Comune di Casina, ad esclusione del sito di deposito dei materiali;
- la Soprintendenza per i Beni ambientali ed architettonici di Bologna dopo vari incontri e varia corrispondenza intercorsa ha rilasciato parere favorevole (prot. 4519 del 27.3.2012) alla proposta di autorizzazione paesaggistica del Comune di Castelnovo ne' Monti relativa al sito di deposito dei materiali (ampliato per poter ricevere anche la quantità inizialmente prevista per il sito di Casina);
- il Comune di Casina ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica prot. n. 2164 del 11.04.2013 per la variante dovuta allo spostamento dell’asse stradale ad esclusione del sito in cui dovevano essere depositati i materiali provenienti dagli scavi delle gallerie;
- il comune di Castelnovo ne' Monti ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica prot. n. 5829 del 17.04.2013 (in corso di invio) per il sito ampliato in cui devono essere depositati tutti i materiali provenienti dagli scavi delle gallerie.
L’iter dei pareri necessari per partire con i lavori è quindi stato completato, ora per poter approvare il progetto esecutivo occorre che:
- la Regione Emilia Romagna – Compatibilità territoriale delle opere di interesse statale - Servizio opere e lavori pubblici deliberi l’approvazione dell’intervento;
- il Provveditorato alle opere pubbliche per l’Emilia-Romagna acquisite tutte le autorizzazioni di cui sopra rilasci la nuova Intesa Stato – Regione di cui all’art. 4 del D.P.R. n. 383 del 18/4/1994.
“L’iter – afferma il consigliere Filippi – è arrivato finalmente alla fase conclusiva. Occorrono le ultime due formalità per dare concretamente l’avvio ai lavori. La montagna merita di vedere finalmente realizzato questo nuovo stralcio di un’arteria fondamentale”.
Questo articolo esprime, a mio avviso, uno dei problemi più gravi del periodo attuale: LA BUROCRAZIA. 14 passaggi in enti e commissioni varie e non è ancora finita! Proviamo a pensare a quanto costa questa opera in termini di carta e di tempo da parte dei vari uffici prima ancora di partire… Il fatto è che anche per opere ben più piccole di questa i permessi non sono molti meno. “Quando la politica è debole, la burocrazia domina”. Se vogliamo creare lavoro e occupazione vera, la prima battaglia da vincere è questa.
(Domenico Dolci)