Ieri mattina, dopo un momento d’intensa preghiera a Piane di Monchio (Modena) sul luogo dove il 13 aprile 1945 il giovane seminarista Rolando Rivi subì il martirio, il vescovo di Reggio Emilia-Guastalla Massimo Camisasca ha dichiarato: “Chi muove la storia è Dio. È Lui che attrae, è Lui che chiede anche grandi sacrifici a coloro che Lui ama, è lui che chiede la povertà. Penso che il martirio sia la forma più alta di povertà, perché è la donazione totale di sé a Dio che diventa possibile solo se si riconosce che tutto ci è dato e niente di ciò che è essenziale ci può essere tolto”.
Dopo la preghiera sul luogo del martirio, monsignor Camisasca si è recato in visita alla Pieve di S. Valentino, dove il servo di Dio seminarista martire è sepolto e venerato. Qui, dopo la recita del Rosario con un gruppo di fedeli, ha scritto sul quaderno delle intenzioni la seguente frase: “Nell’anniversario del martirio e nell’imminenza della beatificazione, vengo in preghiera sulla tomba di Rolando Rivi, implorando da lui la grazia per i giovani, i seminaristi, i sacerdoti della nostra Chiesa”.
Immagine bellissima, gesto toccante del nostro amato vescovo Massimo. Esempio e coerenza: questa è la strada maestra della Fede!
(Ivano Pioppi)
Per approfondire la vita del beato Rolando Rivi è utile e bello visitare i luoghi in cui è vissuto https://www.inpaese.it/luoghi_di_san_rolando_rivi
Sammy
❤️ Riposa in Santa Pace ❤️