Scrivendo un commento alla nostra breve sull'assemblea in programma questa sera a Villa Minozzo sulla possibilità che questo comune e quello di Toano divengano una cosa sola, il sindaco di quest'ultimo, Michele Lombardi, avanza un'idea della possibile nuova denominazione: "Comune di Tre Valli".
Pure questo aspetto sarà comunque sottoposto al gradimento dei cittadini, i quali, prima, dovranno ovviamente approvare il "matrimonio", rispettando alcune regole nel referendum che verrà, che Lombardi stesso ricorda: "Abbiamo chiesto alla Regione di considerare valido l’esito referendario solo se voterà almeno il 50%+1 degli aventi diritto (di norma, il referendum consultivo non prevederebbe quorum) in entrambi i comuni e di approvare la fusione solo se i sì vinceranno in entrambi i comuni".
Perchè questa "fretta"? Sempre Lombardi: "Si è deciso 'di correre', per così dire, perchè fine marzo/inizio aprile era l’ultimo termine utile per potere presentare alla Regione la richiesta di avvio dell’iter legislativo. Nel 2014 e nel 2015 si voterà rispettivamente nei comuni e in Regione, ci sono dei tempi tecnici e legislativi di sospensione; di conseguenza un avvio dell’iter oltre inizio aprile di quest’anno avrebbe significato uno slittamento della eventuale fusione a fine 2015/inizio 2016. Le amministrazioni comunali di Toano e Villa Minozzo hanno pensato fosse più opportuno partire adesso: c’è più certezza sui contributi e probabilmente oggi possiamo decidere noi, forse tra qualche anno altri decideranno al posto dei comuni".
Il primo cittadino di Toano vuole essere chiaro: non vi sarò alcuna operazione calata dall'"alto":"La fusione sarà approvata o bocciata dai cittadini". "Il referendum - spiega - è consultivo, ma i nostri comuni hanno chiesto espressamente alla Regione di vincolare qualsiasi decisione sulla fusione all’esito del referendum; e la La Regione ha accettato questa nostra richiesta".
Perchè "Tre Valli"? Presto detto: "Perchè i due comuni sono attraversati da Dolo, Secchiello e Secchia".
Credo sia una buona idea. Forse servirà a ridurre le spese e sicuramente darà un peso maggiore ai Comuni interessati. Credo che anche altre piccole realtà montane dovrebbero attivarsi in questo senso.
(Alex G.)
Non so se commentare questo articolo oppure quello precedente ma non credo cambi qualcosa. Sintetizzando nei limiti possibili:
1) il referendum dovrebbe essere fatto prima dell’iter;
2) da quanto ho capito non è vincolante;
3) troppa fretta, prima un confronto con le frazioni e non adesso; 4) economia diversa, storia differente, ricchezza ineguale;
5) chi ci perde credo sia Toano, ha un tessuto socio-economico di gran lunga superiore al territorio villaminozzese;
6) sì alla fusione, no all’unione;
7) territori di “montagna” (anche alta montagna) che verranno a chiamarsi “Comune di Tre Valli”, addio al rinomato Cusna e al Crinale in generale;
7) mi piacerebbe sapere cosa pensano gli esponenti politici del partito sconfitto alle elezioni scorse, anche se l’amico Magnani mi aveva accennato qualcosa in precedenza;
8) credo che la megalomania di Fiocchi arrivi al punto di affermare in un futuro prossimo di essere stato l’ultimo sindaco di Villa Minozzo;
9) concludo: spero che un “Renzi” combattivo a livello nazionale possa essere preso ad esempio da un “Magnani” a livello locale, è un invito e una speranza… vedremo nel corso dei mesi. Grazie.
(Alberto Corsi)
Intendevo sì all’unione dei Comuni e no alla fusione.
(Alberto Corsi)
Speriamo soltanto che i cittadini di Toano non boccino la proposta di fusione dei due Comuni, sapendo bene quale differenza vi sia tra le due comunità. Toano è un comune che ha cercato di avviare qualche industria sul proprio territorio, anche se ancora poche. Villa al contrario ha sempre cercato di ostacolare qualsiasi iniziativa, costringendo i pochi che avrebbero avute buone intenzioni ad andare a cercare altri luoghi dove potere sviluppare le proprie iniziative. Negli anni settanta, ottanta, sembrava che fosse partito un poco di sviluppo sul nostro Appennino, ma poi si è andato disperdendo piano, piano a causa di una politica miope ed incapace, che non ha saputo sfruttare il momento propizio, correndo sempre a chiudere la stalla quando i buoi erano scappati. Puntando tutto sul turismo ma senza averne le capacita ricettive, sperando nel parco del Gigante prima, poi parco Regionale e ora parco Nazionale, con quali risultati? A voi il giudizio, pur essendo il Comune con la maggiore superficie nel parco non abbiamo nessuna voce in capitolo, ditemi voi se ha ancora senso esservi dentro. Come unico beneficio possiamo godere della vista di caprioli, cervi e cinghiali, mentre ci deturpano quel poco di agricoltura che ancora si riesce a praticare qui da noi e se tagli un bosco, se prima in venti anni ritornava da tagliare, ora ce ne vogliono quaranta prima che sia riuscito a sfuggire alle fauci di quelle bestioline. Speriamo che quando si insedierà la nuova amministrazione unica tra i due Comuni guardi un pochino oltre il proprio naso, come è stato fatto fin’ora a Villa e anche se siamo in un periodo bruttissimo io credo che, con un poco di buona volontà, qualche possibilità di creare qualche posto di lavoro ci possa essere nella zona di Fora, mettendo da parte le rivalità campanilistiche che purtroppo hanno caratterizzato le amministrazioni scorse. Buon lavoro.
(Beppe Bonicelli)
Bravo Beppe! Hai ragione!
(Rita C.B.)
Il nome “Tre Valli” a mio avviso estremamente generico, non dice nulla, è insignificante: sarebbe come dire “Tre Fiumi”, “Tre Case”… Spero che almeno i cittadini abbiano il diritto di sceglierlo con un referendum come hanno fatto recentemente nel riminese e nel bolognese.
(Maurizio Corsini)
Io lo chiamerei Villa Toano.
(Commento firmato)