“Anche il territorio castelnovese è ormai martoriato da decine di movimenti franosi. Da un rapido conteggio sono circa una trentina, alcune delle quali consistenti”. Dopo Carpineti, anche il sindaco Gian Luca Marconi fa il punto sulla situazione attuale nel capoluogo appenninico, coinvolto come i comuni limitrofi da una ondata di maltempo, e conseguenti frane e smottamenti diffusi, che non sembrano avere precedenti per gravità e sui quali appaiono enormi le difficoltà per realizzare tutti gli interventi necessari.
Spiega dunque Marconi: “E’ stato importante e positivo il summit di ieri in Provincia, con i tecnici dell’Ente, della Protezione civile, del Servizio tecnico di bacino, in cui si è potuto fare il punto di una situazione che è emersa in tutta la sua lampante, eccezionale gravità. Una emergenza territoriale vera, che coinvolge tutto il territorio appenninico e collinare, con un ammontare dei danni che ad una prima stima, sicuramente non ancora definitiva, arriva a quasi 35 milioni di euro. Per quanto riguarda il territorio castelnovese, sulle circa 30 frane censite, ve ne sono cinque o sei molto ingenti e pericolose".
Nello specifico: "Un enorme masso del peso stimato in diverse tonnellate nei giorni scorsi si è distaccato da un costone in località Virola, finendo la sua corsa che ha travolto diversi alberi e scavato un profondo solco a pochi metri da due abitazioni. E’ stato già attivato un intervento urgente per realizzare una sorta di 'trincea' che difenda le abitazioni in caso di caduta di altre rocce, ma nel frattempo ho disposto l’evacuazione temporanea delle due unità. Solo questo intervento di messa in sicurezza avrà comunque un costo vicino ai 40mila euro. A Croce c’è un altro grande movimento franoso, che sta mettendo a rischio la tenuta strutturale di una villetta appena ristrutturata. Verso Casa Ferrari, frazione che soprattutto d’estate attira molte famiglie originarie dell’appennino, la strada di accesso alla borgata è stata praticamente spazzata via, e per rifarla saranno necessarie opere di contenimento del terreno e di consolidamento strutturale che si prospettano rilevanti. A Bora del Musso un altro movimento franoso sta interessando anche un vicino collettore della rete gas. In totale, una stima degli interventi necessari solo per tamponare le emergenze sul nostro territorio è ormai superiore al milione di euro”.
Conclude Marconi: “Da parte del responsabile nazionale della Protezione civile, Franco Gabrielli, ci è stato detto che non ci sono fondi disponibili e quindi per eseguire i primi, vitali interventi siamo stati costretti a dirottare alcuni fondi dal capitolo di bilancio dedicato alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, che peraltro dopo un inverno tremendo presenterebbero necessità impellenti di altri lavori. Ringrazio la Provincia e la Regione per la vicinanza e la collaborazione solerte messa in campo in queste ore: è importante la richiesta di uno stato di calamità che è evidentissimo, ed appare l’unica strada per consentire ai Comuni di rispondere ad esigenze abnormi che non sono in grado di fronteggiare da soli. Grazie anche ai cittadini, che si sono dimostrati molto comprensivi e ci hanno ringraziato per l’impegno profuso e la rapidità degli interventi messi in campo finora. Un tema che andrà comunque affrontato una volta superate queste ore di allarme, dovrà forzatamente essere quello della prevenzione: è fondamentale che gli Enti locali si diano nuove regole che portino ad una maggiore cura del territorio, che soprattutto in Appennino vede ormai nel dissesto geologico, legato anche allo spopolarsi del territorio, una minaccia costante a cui non si può più rispondere solo sull’onda delle necessità immediate, ma con una pianificazione a lungo termine”.
* * *
Di seguito l’elenco aggiornato a ieri delle aree colpite da frane e smottamenti in prossimità delle strade comunali
1) Strada comunale Costa dè Grassi (2 aree in frana);
2) Strada comunale Casa Magnavacchi – Mulino Sereni (località Isolata);
3) Strada comunale San Giovanni – Montecastagneto;
4) Strada comunale Soraggio - Casa Ferrari (località isolata);
5) Strada comunale Casale-Camorra (n. 2 aree in frana);
6) Strada comunale Le Salde;
7) Strada comunale Gatta – Ceriola (n. 2 aree in frana)
8) Strada comunale Via Ducale-Fariolo;
9) Strada comunale Casa Pavoni;
10) Località Ginepreto (2 aree in frana);
11) Località Farniola;
12) Strada comunale Via Bellessere (n. 3 aree in frana – fronte molto ampio);
13) Strada comunale Via degli Alpini (in 3 aree distinte in frana) e incrocio con SS63;
14) Strada comunale Via Terrasanta – località Zucchelli;
15) Strada comunale Via Cinqueterre – località Bognina;
16) Strada comunale Via Parisola;
17) Strada comunale via Coriano – incrocio con Casella;
18) Strada comunale via Casolara (prossimità campo del Pillo)
19) Strada comunale in loc. Ca del Grosso – via Borra del Musso
20) Strada comunale via Matilde di canossa vicina al civico 18;
21) Strada sterrata in via Fariolo
22) Strada comunale in loc. Croce – direzione Le Grotte (n. 3 punti di frana distinti);
23) Strada comunale via Grieco all’altezza civico 25;
24) Strada Comunale via Poio – casa Sassetto (loc. Peschini – Boschi);
25) Strada comunale via Coriano – incrocio con Via Fola;
26) Strada Comunale Cerreti - Regnola – Salatte;
27) Strada Comunale via Croce – inizio paese.
La strada che porta a Frascaro (giusto quella per andare a vedere il masso di cui sopra) sta franando in due punti, poco prima di Virola. Tra poco si strapperanno anche le tubazioni di acqua e gas poste sotto la strada, per notizia. Nell’elenco non la vedo.
(commento firmato)