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Gatta Pianello chiusa ed ora riaperta

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La strada Gatta Pianello

A seguito delle numerose precipitazioni e del repentino scioglimento del manto nevoso, il sindaco di Villa Minozzo, Luigi Fiocchi, ordina la chiusura della strada Gatta Pianello in maniera preventiva e cautelativa in quanto l'alveo del fiume potrebbe esondare. La strada che va da ponte a ponte è spesso portata via dalla corrente del fiume, creando costi e problematiche continue.

24 COMMENTS

  1. ho dati aggiornati al 2008..a quell’anno la costruzione e manutenzione pista (a seguito dei vari problemi connessi all’asportazione da parte dl fiume) costava 6 milioni di euro…pensate oggi come farebbero comodo quei si milioni di euro per interventi a sostegno delle frane dei nosri monti…ma no…si preferì usarli per un manufatto destinato periodicamente ad essere divelto dal fiume…noi ambientalisti glielo dicemmo in tutti i modi… non ci fu niente da fare… ed ora assistiamo a periodiche spese di altro denaro pubblico per un manufatto che ad oggi è stato unicamente un colabrodo di denaro pubblico…le nostre tasse…quelle di tutti noi

    (Rossella Ognibene)

    • Firma - rossellaognibene
  2. Vorrei sapere se il sindaco Fiocchi è transitato nel tratto Gatta-Pianello, dopo le ultime spalate la strada è completamente distrutta e piena di buche. In prossimità della sbarra del Pianello è stato asportato un pezzo di pista ciclabile. Gli scorsi anni la spalata non veniva effettuata e la strada a primavera era perfetta. Adesso chi rimedia a questo danno, viste le poche risorse?

    (m.m.)

    • Firma - m.m.
  3. Come non veniva effettuata la spalata? A me risulta che sono almeno 6/7 anni che viene fatta, se non di più. Non veniva fatta quando non era asfaltata e chiusa al traffico. Purtroppo con il tipo di asfalto che è stato fatto e dopo alcuni inverni comincia a rompersi e non viene dato sale! Fare un asfalto normale cosa sarebbe cambiato…

    (C.D.)

    • Firma - C.D.
  4. Ora si tratta di capire se i soldi che serviranno per mettere di nuovo in “forma” la pista siano o meno da destinare invece alla cassa integrazione in deroga per la quale manca la copertura anno 2013. Aa loro signori la scelta delle priorità.

    (Rossella Ognibene)

    • Firma - rossellaognibene
    • Ma se invece di parlare di cassa parlassimo di creare del lavoro. Ormai il livello di ghiaia nel fiume arriva al livello della strada, mi sembra inevitabile che il fiume mangi la strada se non ha un letto dove scorrere. C’è un frantoio a pochi passi che ha i suoi operai a casa da 6 mesi, perchè non farli lavorare? Adesso la priorità è difendere il lavoro, non l’ambiente. Che poi, io amo la mia montagna anche con tutti i sacrifici che comporta e non vedo quale danno ne possa scaturire se preleviamo la ghiaia, ridiamo un letto al fiume e un asfalto decente che possa durare nel tempo alla strada. Mi scusi signora Rossella, così per sapere se me lo vuole dire, lei dove vive abitualmente e dove lavora?

      (Tania Giorgini)

      • Firma - TaniaGiorgini
  5. Se invece di salare le strade si usasse il sale per salare i prosciutti le strade in primavera sarebbero intatte e praticabili come nel primo autunno. L’inverno ha sempre portato neve e gelo e rallentare la corsa a seconda delle condizioni del fondo stradale è una dimostrazione di sobrietà e di intelligenza.

    (FG da M)

  6. La pista Gatta – Pianello è stata chiusa cautelativamente per l’ingrossarsi notevolmente del fiume Secchia, sabato 30 marzo, sino al mattino di domenica 31. La mattina di domenica è stata riaperta regolarmente al traffico ed è tuttora aperta. La spalata neve è sempre stata fatta, da quando è stata realizzata la pista. Il permanere di basse temperature, “gelo” e il continuo piovere non ha ancora permesso il riempimento delle numerose buche presenti. E’ intenzione nel breve, “tempo” permettendo, di intervenire.

    (Comune di Villa Minozzo – Servizio Ass.to Polizia municipale)

    • Firma - Comune di Villa Minozzo - Servizio Ass.to POLIZIA MUNICIPALE
  7. La Gatta-Pianello non viene salata, ma leggete i messaggi che vengono scritti? E con gli sci si può andare anche se si fa la spalata. .Non salando ed essendo molto in ombra quando c’è freddo la neve rimane per molti giorni…

    (C.D.)

    • Firma - C.D.
  8. Per “C.D.”: vai a fare un giro alla Gatta-Pianello e guarda cosa è successo in un solo inverno. Se la spalata gli scorsi anni veniva fatta tenevano la lama molto più alta, ripeto è stata asportata anche un pezzo di pista ciclabile e non può essere colpa solo del freddo!

    (m.m.)

    • Firma - m.m.
  9. Che la Gatta-Pianello non sia stata salata e che in un anno si sia verificato il disastro attuale potete farlo credere solo ai bambini. Aspetto comunque anch’io il parere illuminante dell’esperto che smentisca che il sale non sia deleterio.

    (Big-flowers)

  10. Scusate una domanda: ma la strada (pista) Gatta-Pianello non doveva essere costruita in modo tale che avrebbe (scusate il condizionale ma qui è d’obbligo) dovuto resistere alla piena duecentennale? Da quanti anni è stata inaugurata? Quante volte questa è stata chiusa a causa di possibili allagamenti? Non è che voglia remare contro alla praticabilità della rete stradale e all’agevolazione dei pendolari ma cerchiamo di spendere in modo oculato, meglio usare più fondi spendendo qualcosa in più per un opera, piuttosto che ogni volta aggiustare.

    (Il Grillo Parlante)

    • Firma - IlGrilloParlante
  11. Buonasera, da sempre abito a Cerrè Sologno e transito per la Gatta-Pianello abitualmente per recarmi al lavoro, così come tanta altre persone che abitano nelle zone che gravitano sulla zona del Pianello (Castelnovo ne’ Monti compreso…) ho grande stima, per aver letto interventi su altri argomenti, della signora Rossella Ognibene ed è per questo che non condivido il suo commento, che per altro lei ha il pieno diritto di esprimere, ci mancherebbe altro. Lo trovo un po’ troppo semplicistico, mi spiego meglio:
    legate alla Gatta-Pianello vi sono un sacco di storie di persone che grazie a questo troncone viario hanno avuto dei benefici in termini di spostamenti rivalorizzando anche la possibilità di rimanere ad abitare nelle proprie zone d’origine, aiutando una tenuta demografica già martoriata. Intendiamoci, a livello generale, una strada non cambia la vita di nessuno, però nelle nostre zone un comodo e più rapido e sicuro modo di spostarsi, specialmente nei periodi invernali, ti dà una bella mano. Parlo per esperienza vissuta sul campo. Si noti che per noi delle zone a monte del Pianello Gatta è sempre stato raggiungibile, via Minozzo – Razzolo – Carniana, del resto come il Bocco anche prima delle gallerie, via Marola – Casina – Tornanti – Bocco: chiunque abbia girato un po’ in macchina per le nostre montagne penso capisca cosa intendo. Faccio notare che non frequento il Pianello solo in macchina, in quanto il mio hobby (trail-running) mi porta spesso in quelle zone considerandole un vero e proprio patrimonio inestimabile.
    Detto questo, come in altre occasioni mi è già capitato di scrivere, penso fermamente che i denari investiti sulla Gatta-Pianello non siano assolutamente sprecati, tuttavia condivido con la signora Rossella(e Grillo Parlante) che probabilmente andrebbero spesi meglio in interventi di maggiore affidabilità: in questo penso che tutti hanno un po’ di responsabilità. Invece di leggere sterili polemiche, rispettabili, ma sempre sintonizzate sul “NO A TUTTO” credo che sarebbe più utile concentrare le risorse in termini di idee, progetti su un progetto di rivalorizzazione ambientale, paesaggistico, turistico della zona Pianello-Gatta, con sitemazione dell’alveo massacrato dalle varie piene degli ultimi anni, un qualcosa tipo come era stato provato a proporre dalla provincia (credo) sull’Enza qualche anno fa. Magari con la creazione di adeguati lidi per i frequentatori estivi (sarà la crisi, ma vi garantisco in netto aumento), con adeguate manutenzioni e riordino del letto del fiume da piante sradicate, detriti che oltre ad essere pericolosi non danno sicuramente valore ad uno dei tratti più frequentati, essendo pure un porta d’accesso del Parco Nazionale, dove all’interno vi possa essere un adeguata viabilità che unisca tutte le varie necessità(turistiche/pendolari ecc…). Chiedo scusa per essermi dilungato ma la mia non è una questione di politica o moralista, vi porto testimonianza di uno che la vive tutta sulla propria pelle. Cordialità

    (Marco Bertoia)

    • Firma - marcobertoia
    • Gentile signor Bertoia, vorrei farle presente che risparmare 5 o 10 minuti di strada non costituisce valido motivo per spendere 6 milioni di euro di tutti noi contribuenti. Ovviamente è solo la mia modesta opinione che conta decisamente nulla, comunque dato che alle Regioni sarà consentito di aumentare già dal 2013 l’addizionale irpef (cioè la tassazione sugli stipendi) i contribuenti saranno lieti di spendere altri denari (per l’ennesima volta e sempre senza nessuna certezza di stabilità del manufatto) per consentire a pochi di loro il risparmio di qualche minuto di strada.

      (Rossella Ognibene)

      • Firma - rossellaognibene
  12. Il sale è deleterio e molto, basta guardare le condizioni delle strade di tutta la provincia, anche in pianura. La Gatta-Pianello è stata fatta con un asfalto particolare, per questo non viene salata, ma purtroppo dopo anni ha mollato anche solo con il freddo e l’usura. Infatti la parte più rovinata è dalle fonti al ponte del Pianello, perché la parte più bassa era stata rifatta quando la piena l’aveva portata via.

    (C.D.)

    • Firma - C.D.
  13. Mi sembra che il parere di Marco Bertoia sia interessante e privo di ogni strumentalizzazione politica. E’ su questo che bisogna lavorare, tirarsi su le maniche e amare il proprio luogo di nascita. La Gatta-Pianello è stata fatta perchè serve alle persone che lavorano, ora bisogna capire come salvaguardarla, ma spetta a chi ha studiato ed è seduto nelle famose “poltrone”.

    (Roberto)

    • Firma - roberto
  14. Perchè non si abbassa il letto del fiume rimarginando così le sponde?, perchè la ghiaia in più non la si vende per risolvere tutti i problemi che la signora Ognibene diceva?, perchè la politica deve sempre rompere le scatole (per non dire altro) in tutto e per tutto? Desidererei una risposta. Grazie.

    (un Montanaro residente)

    • Firma - unmontanaroresidente
    • E’ zona carsica, il letto del fiume si alza, ci dimentichiamo sempre di fare i conti con la natura, tipico della visione antropocentrica che ci contraddistingue. Meno male che si comincia a capire che occorre tutelare il “creato”.

      (Rossella Ognibene)

      • Firma - rossellaognibene
  15. Vorrei rispondere al “Montanaro residente” riguardo alla domanda del perchè non si abbassi il letto del fiume: abbassare il letto, non servirebbe a nulla in quanto studi geologici hanno accertato che la sponda idrografica destra è leggermente più bassa rispetto a quella di sinistra, per cui il letto non è perfettamente orizzontale e la forza d’erosione è maggiore proprio dalla parte della pista. Naturalmente si tratta di pochissimi centimetri infatti si può notare che anche la sponda opposta presenta segni evidenti d’erosione.

    (Il Grillo Parlante)

    • Firma - IlGrilloParlante
  16. Scusate e alzare la strada su delle pile come hanno fatto qualche chilometro più a valle?, senza fare piloni alti cento metri basterebbe fare una strada a livello con i ponti di ingresso del Pianello e uscita alla Gatta, è vero che costerebbe qualche euro, ma se mettiamo in conto che la strada si userebbe tutti i giorni dell’anno, senza problemi di neve, ghiaccio e acqua (sopratutto), senza tante manutenzioni dovute alle erosioni, il costo è minore di quello che pensiamo.

    (Benny)

    • Firma - benny
  17. Per la Gatta-Pianello, utile per lo più a fini turistici e di valorizzazione del nostro territorio, serve un muro di contenimento in cemento che difenda dalle erosioni delle piene che ogni 25 anni si manifestano, per altro sempre negli stessi punti viene “mangiata” la strada. Se smettete di buttare soldi per studi “scientifici” sui gessi che non legge nessuno e investite in opere utili e durature forse è meglio. Capisco vada dato il contentino agli ambientalisti detrattori della pista per far lavorare il loro capo, non a caso le loro proteste sanno più di ricatto strumentale che non di vero amore per il territorio. Anche perchè buttare soldi per dire che le montagne si alzano fa veramente sorridere. Investite seriamente in infrastrutture utili e non sprecate denaro.

    (Mario Culti)

    • Firma - MarioCulti