Riceviamo dalla Associazione "Per Te" e pubblichiamo.
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E' con grande amarezza e stupore che apprendiamo che il Consiglio comunale di Castelnovo ne' Monti non ha approvato all'unanimità un documento presentato dalla maggioranza che aveva per tema la violenza sulle donne, le strategie per affrontarla e prevenirla sia in ambito provinciale che nel distretto della montagna, in quanto alcuni consiglieri di minoranza, con diverse motivazioni, si sono astenuti.
Ci dispiace profondamente che di fronte a un tema di così allarmante attualità,dove troppo spesso questa violenza è sfociata nella spirale perversa del femminicidio, non ci sia una unanime e accorata condanna ed unanime impegno per prevenirla .
Anche nei discorsi di Papa Benedetto XVI piu volte è stata ricordata questa piaga sociale:"Ci sono luoghi e culture dove la donna viene discriminata,sottovalutata per il solo fatto di essere donna,dove si consumano atti di violenza nei suoi confronti.Dinanzi a fenomeni così gravi e persitenti ancor più urgente appare l'impegno dei cristiani perchè diventino ovunque promotori di una cultura che riconosca alla donna, nel diritto e nella realtà dei fatti , la dignità che le compete"
Lo stesso Presidente Napolitano in occasione dell'8 Marzo ha ricordato che:"In Italia continuiamo a registrare comportamenti scorretti,atti persecutori,sovraffazioni e violenze conto le donne, molte aggressioni sfuggono in quanto avvengono all'interno delle mura domestiche" e continua"che le vittime parlino e chiedano aiuto per tempo"
Come associazione che opera in montagna per accogliere le donne vittime di violenza,per dare loro voce e per creare una cultura fondata su relazioni non violente iniziando già nelle scuole il nostro impegno educativo,condanniamo l'atto violento come reato, ma auspicheremmo anche un cambiamento degli uomini che commettono violenza per i quali esistono luoghi di cura e non solo di repressione,e chiediamo anche agli uomini in generale di condannare loro stessi questa violenza di genere .
Siamo disponibili ad un incontro anche in Consiglio Comunale per far meglio conoscere la drammatica problematica perchè possa essere unanimemente condannata e condivisa la strategia per affrontarla
(Associazione "Per te, donne insieme contro la violenza")
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Sono come donna umiliata del fatto che non sia stata approvata all’unanimità questo documento al Consiglio comunale, amareggiata, indignata. Vorrei che venissero appesi lungo tutta la scalinata del municipio tutti i dati statistici su queste violenze inumane, fatte su donne e i loro figli, che venissero appese fotografie di quei massacri, di quei lividi, di quelle morti e umiliazioni; che quei due uomini che si sono astenuti vedano coi loro occhi e con la loro anima cosa, individui del loro stesso sesso, sono in grado di fare a donne innocenti, colpevoli solo di amare. E’ ormai giunto il momento che si riprenda a fare politica in questo territorio e non dare sfogo a rivincite e ripicche da politicanti. E’ ora che si torni ad amare la politica, non sporcarla con questi gesti offensivi nei confronti di un territorio che ha dato loro fiducia.
(Katia Palladini)