Riceviamo e pubblichiamo.
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Su consiglio si un'amica ho deciso di farvi partecipi di una disavventura che mi è occorsa domenica 17 marzo mentre facevo la turista in lungo e in largo per l'Appennino reggiano. Ad un certo punto, erano le 15, io e mio marito decidiamo di visitare le Fonti di Poiano. Visto che pioveva e non volendo fermarci più di un paio di minuti, parcheggiamo l'auto sul bordo della strada, la chiudiamo e attraversiamo la strada per dirigerci verso gli acquitrini.
Non c'era nessuno intorno, solo poche auto parcheggiate davanti al ristorante e malauguratamente mi viene la bella idea di nascondere la borsa sotto il sedile del passeggero, in più era nascosta da un disordine generale dei sedili posteriori che ospitano due sedili per bambini, giacche, giocattoli, libri... un caos.
Dunque, ci siamo allontanati solo qualche decina di metri quando udiamo l'allarme dell'auto, il tempo di renderci conto che era effettivamente la nostra auto e di ritornare velocemente verso di essa, vediamo una persona che ci è sembrato un giovane ragazzo, fuggire su un'auto grigia-azzurra. Con nostra grande sorpresa notiamo che ci ha forzato la serratura della portiera del passeggero, ha aperto lo sportello posteriore e afferrato a colpo sicuro la borsa, senza nemmeno frugare.
Ecco, è questo che ci ha lasciato stupiti, il fatto che supponevamo che nessuno ci fosse e ci osservasse e la dinamica del furto che invece dimostra tutt'altro. Ora ho risolto chiedendo il duplicato di tutti i documenti, comunque se qualcuno trovasse la borsa (tipo sacco di velluto a coste nero) eventualmente la porti ai carabinieri, che almeno io possa recuperare quegli oggetti insignificanti dal punto di vista economico ma che hanno per me significato affettivo. Grazie per l'attenzione e occhio!
(Valeria Tassoni)
Gentilissima signora Valeria, sono veramente dispiaciuto e desolato che una persona non sia padrona delle proprie cose, oltre al danno la beffa! Sicuramente non si darà pace, purtroppo persone poco gradevoli alla società ce ne sono molte, tutti lo sanno, ma nessuno fa niente per frenare questa piaga dei furti sulle auto.
Le scrivo questo perché, in altre occasioni di conforto a chi ha subito un furto, sono stato anche apostrofato con parole (difensive) verso la persona che hanno colto sul fatto, tanto è che ho dato il mio indirizzo di posta elettronica, poi ci siamo chiariti senza l’uso del sempre disponibile Redacon. Che dire, ritorni in montagna da noi, si vive bene ma abbia per favore qualche accorgimento, tutto il paese Italia è uguale, a me sono entrati in casa, nel giro di mezz’ora fregato 3 macchine fotografiche e computer, esattamente come è successo a lei, sono stato tenuto controllato. Le auguro che questo inconveniente sia il peggiore della sua vita e che la sua vita continui serena e piena di salute. Esprimendo la mia solidarietà, porgo cordiali saluti.
(Eros Tamburini)
Purtroppo non è l’unico caso di furto verificatosi in zona, sono state danneggiate anche le auto con gomme tagliate, finestrini rotti, ecc. Frequento molto la zona, se permettete vi do un consiglio: possibilmente non parcheggiate l’auto sul ciglio della strada, cercate di metterla vicino ad altre autovetture. So di persone che si sono recate al fiume e al ritorno hanno avuto l’amara sorpresa.
(Il Grillo Parlante)
Purtroppo anche mio figlio è stato vittima di un furto l’estate scorsa. Aveva parcheggiato l’auto nel piazzale antistante l’ingresso delle fonti e si è diretto verso il Pianello per camminare, come suo solito. Quel giorno aveva con se’ il portafoglio e per non avere fastidio durante la passeggiata, l’ha riposto nel vano porta oggetti. Al ritorno ha trovato il vetro del passeggero rotto, tutte le serrature forzate e pure queste fuori uso e il portafoglio sparito…. Oltre al dispiacere per i soldi ( aveva appena fatto bancomat ) anche tutti i documenti tra cui il tesserino magnetico per la registrazione degli esami universitari….proprio il giorno successivo ne aveva uno! ora quando camminiamo non lasciamo assolutamente nulla nell’auto e le prime volte addirittura aperta per paura di altri vetri rotti. Che tristezza!
(Rosaria)
Grazie a tutti per il sostegno. Io amo la montagna e questo non mi fermerà sicuramente. Di solito cerco la solitudine e invece siamo sempre osservati e non sempre da soggetti “divini” 😀
Inoltre ho imparato che anche se sembra d’essere in un mondo fiabesco per la bellezza dei luoghi bisogna sempre stare all’erta 😉
(Valeria)
Se si volesse organizzarli, ci sono diversi spazi che potrebbero essere attrezzati a parcheggi a pagamento, almeno nei giorni di grande aflusso di turisti, in modo da poter garantire al costo di 1 o 2 euro ad auto la presenza di personale di vigilanza che potrebbe scoraggiare le persistenti azioni di furto e vandalismo sulle auto. Parco nazionale e Comune di Villa Minozzo potrebbero collaborare organizzando la cosa magari con l’aiuto del volontariato e Protezione civile.
(Gioacchino Pedrazzoli)
Gentile redazione, attraverso la vostra rubrica desidero ringraziare la persona che ha ritrovato la borsa che mi avevano rubata e l’ha consegnata ai Carabinieri di Castelnovo ne’ Monti. So che abita in un paesino fra le Fonti di Poiano e Castelnovo, chiedendo in zona mi era anche stato indicato il luogo dove avrei potuto incontrarlo e ringraziarlo di persona; purtroppo s’era fatto tardi e in seguito non ho più potuto contattarlo per problemi di salute. Grazie signor. C.F. per la sua gentilezza e il suo senso civico! E grazie a tutti per l’attenzione.
(Valeria Tassoni)
P.S. – Tranne soldi e cellulare ho ritrovato tutti i miei oggetti personali, tranne una foto che ritraeva una delle mie figlie quando era bambina, un po’ mi dispiace ma nella mia fantasia “da film giallo” spero che il suo ritrovamento possa incastrare i ladri.