Home Cronaca Renato Farina presenta l’esperienza della sua cooperativa

Renato Farina presenta l’esperienza della sua cooperativa

18
1

Briganti di Cerreto e ministro BarcaRenato Farina, della cooperativa "I Briganti di Cerreto", è intervenuto nei giorni scorsi al Forum aree interne organizzato a Rieti dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero della coesione sociale. Proprio il ministro Fabrizio Barca, con la presentazione dell’Azione pilota aree interne, ha aperto i lavori del Forum, che ha delineato nuove strategie per la programmazione 2014-2020 della politica di coesione territoriale. La strategia nazionale delle Aree interne ha come obiettivi la tutela del territorio e la sicurezza degli abitanti, vuole promuovere la diversità naturale, culturale e il policentrismo e concorrere al rilancio dello sviluppo del Paese.

L’esperienza della cooperativa "I Briganti di Cerreto" è stata considerata tra le più interessanti in Italia per affrontare i problemi delle aree interne attraverso il coinvolgimento delle comunità. L’intervento di Farina è stato al centro della seconda sessione del Forum, aperta dall’economista Davide Marino e dedicata al ruolo delle comunità locali. Farina è intervenuto sul tema “I Briganti di Cerreto: una cooperativa-paese per l'occupazione giovanile e la rinascita socio-economica della comunità”, discutendone con Domenico Cersosimo, docente di economia all’Università della Calabria.

La cooperativa “I Briganti di Cerreto” ha sede, come noto, a Cerreto Alpi, ed è uno dei più significativi esempi di cooperativa di comunità in Italia. E’ nata nel 2003 dalla volontà di un gruppo di giovani di Cerreto Alpi, con l’obiettivo di riqualificare e sviluppare le attività del territorio, a vantaggio dell’ambiente e della comunità locale, e contemporaneamente con il desiderio di non abbandonare il proprio paese per trovare lavoro altrove.

Il risultato è stato quello di creare possibilità di occupazione valorizzando tutte le potenzialità della montagna, facendola “vivere” e sviluppare nel pieno rispetto della natura, e recuperando i valori della comunità. Le attività imprenditoriali della cooperativa sono molteplici: cura del verde, turismo di comunità e scolastico, educazione ambientale, servizi ambientali per il controllo del territorio, coordinamento e gestione di iniziative finalizzate alla gestione di alloggi, camere e altre forme ricettive per uso turistico, gestione di servizi vari inerenti il territorio, anche per conto di enti o privati. La cooperativa è anche capofila nel progetto “Parco Appennino turismo”, promosso da Parco nazionale, Camera di commercio, Confcooperative e Legacoop.

Particolarmente soddisfatto per il ruolo avuto dai Briganti di Cerreto nel Forum di Rieti è il sindaco di Collagna Paolo Bargiacchi: "Trovo veramente significativo che la cooperativa che per prima e in maniera più convincente ha avviato nel nostro Appennino (o, forse, in Italia) pratiche concrete di forme di 'turismo di comunità', sia stata prescelta per portare la propria eccellente esperienza al Forum aree interne, con lo scopo, anche, di avanzare proposte e indicazioni per i nuovi fondi europei 2014-2020. Nell’epoca del turismo di massa, indifferenziato e tutto uguale, dei “non-luoghi”, si vanno affermando, soprattutto nelle aree interne e soprattutto per iniziativa di singolari esperienze come quelle sviluppate dai 'Briganti di Cerreto', forme turistiche che mirano, invece, al recupero del “senso dei luoghi” e ad una ospitalità inserita nel contesto locale e caratterizzata dalla autenticità dei luoghi, dalla genuinità dei rapporti e dalla specificità della cultura e della tradizione locale, con protagonista tutta la collettività del borgo. Il futuro, in termini di sviluppo e di economia  per questi nostri piccoli e importanti paesi si gioca su questo versante, riparte se si riattivano dinamiche relazionali all’interno del territorio, capaci di rimettere in moto un saper vivere locale, in cui tutti sono chiamati ad un proprio apporto di sicuro successo: a questa ripartenza può essere di enorme aiuto e sostegno l’Europa".

 

1 COMMENT