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E’ di nuovo TeatroLab: nel 2013 i ragazzi affrontano il tema della violenza

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Foto Irene Ferri
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Foto Irene Ferri

(Castelnovo Monti, 14 marzo 2013) Torna al Teatro Bismantova dal 18 marzo, dopo la prima settimana vissuta a Novellara, TeatroLab, il festival internazionale di Teatro Scolastico che ogni anno porta nel capoluogo appenninico studenti provenienti da tutta Italia. Così lo presentano l’Assessora alla cultura Francesca Correggi e l’Assessore alla scuola Mirca Gabrini: “Noi contro le violenze!. A gridare, ad alta voce, questa frase saranno le decine, centinaia di studenti che ancora una volta daranno vita al Festival Internazionale TeatroLab. Può sembrare un concetto semplice, scontato, quasi banale. Una proposta all’insegna del “politically correct”. Ma non è nulla di tutto questo, oggi men che meno. I ragazzi vivono spesso a contatto con forme di prevaricazione, di competizione ed ostentazione che li mettono a rischio di cadere in comportamenti violenti, come fautori o come vittime, molte volte in modo non pienamente consapevole. Oggi hanno a disposizione e sfruttano a pieno una serie di nuovi strumenti per valorizzare ed esporre il loro “ego”, anche attraverso dinamiche di gruppo che alla loro età hanno una forza estrema. E lo fanno ovviamente attingendo alle suggestioni ed agli stimoli che la società degli adulti fornisce loro, stimoli che non sempre sono i più costruttivi. Lo fanno, però, con alle spalle una fragilità, una superficialità ed una delicatezza di fondo che li espongono a fraintendimenti, incomprensioni e paure. Vivono come noi questo periodo di crisi, che non è solo economica ma anche sociale, assistendo al generale affannarsi nella ricerca di sedicenti colpevoli, con un astio ormai diffuso. Avvertono il venir meno dei valori certi e delle prospettive che hanno alimentato le speranze delle generazioni precedenti.

Un quadro non certo facile, al quale però i ragazzi possono contrapporre anticorpi molto resistenti: la loro voglia di stare insieme, il desiderio di spendersi in prima persona, che da molto tempo non era più forte come in questo periodo storico, la tensione a confrontarsi, parlare, discutere, con forme nuove rispetto a quelle a cui assistono e che non accettano più. Il desiderio di fare proposte, di cambiare quello che non funziona, di sostenere nuovi modelli e stili di vita”. Concludono Correggi e Gabrini: “Ci sono  strumenti fondamentali sui quali possono basare la loro crescita: la cultura e l’arte innanzitutto, i pilastri su cui costruire una personalità forte e la capacità di capire il mondo”. Tra i momenti più attesi del festival a Castelnovo, l’esibizione lunedì 18 al mattino (il festival è rivolto principalmente alle scuole, ma non solo) della compagnia rumena Osono Theater con”As water reflects the face”, compagnia che terrà anche un laboratorio serale il 19 marzo; il 21 marzo, sempre in serale, lo spettacolo che celebra il decennale della compagnia Gli Stralunati, “Onora tuo padre”, portata in scena insieme al Teatro dei Folli; il 22 marzo l’incontro-laboratorio con Marco Baliani; il 23 marzo lo spettacolo della compagnia “I Coccodè” con i ragazzi della Fa.Ce. 

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