"Ho scattato questa foto il 12 marzo 2013 a Talada dove risiedo. Sono stato piuttosto fortunato, non mi era mai capitato di assistere a uno spettacolo regalatomi dalla natura cosi da vicino, praticamente davanti a casa mia."
Daniele Petrucci
lunedì 2 Settembre 2024
Redacon
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E’` unica e meravigliosa, Talada la meritava, come questo incanto meritano i suoi abitanti. Se avete l’indirizzo, mandate questa foto a quel giornalista che da bambino passava le vacanze a Talada e da adulto ricordava di questo magnifico borgo soltanto le cacche delle mucche e poco la laboriosità e la creatività degli abitanti che nel tempo lo hanno reso uno dei centri più accoglienti di oltre lo Sparavalle. Complimenti al fortunato fotografo.
(Bruno Tozzi)
Caro Daniele, non ignorare questo segno divino,la natura si è manifestata in tutto il suo splendore e non a caso proprio davanti alla tua casa, forse eri tu che dovevi affacciarti alla finestra dopo il conclave, abemus papam.
(Roberto Montipò)
Grande Daniele, in fondo noi lo sapevamo che sei un romanticone… bellissima foto!
(Famiglia Castagnedoli)
Proprio una foto da VITELLO! Peccato che solo la famiglia Castagnedoli, e in particolare il capofamiglia, si sia accorto del tuo romanticismo… O forse tu preferisci così!!
(Giuliano Rossi)
Grande Daniel, sono certo che la natura in futuro saprà regalarti altri scatti emozionanti! Sono commosso e pieno di ammirazione per questa foto, ma soprattutto per la Tua Talada! Comunque al più presto sarà gioco che facciamo una riunione a casa Coperchio perché credo sia ora! Nella speranza che questa nuova passione non ti riporti alle vecchie abitudini… vedi inalazioni alla finestra… Ti saluto augurandoci un deciso viraggio del tempo!
(Matteo)
Grazie a tutti gli amici per gli attestati di stima. Per quanto riguarda i segnali divini direi che per me non è ancora tempo di riconoscimenti così importanti, ma quando arriverà il momento vi sarò riconoscente, a voi tutti che mi sostenete con affetto. Avrei un desiderio da condividere con voi: per la mia futura elezione al prossimo conclave vorrei come camerlengo il Montipò, propio lui dovrà annunciare al mondo intero la lieta novella e così pronunciare la frase solenne abemus papam!
(Daniele Pietrucci)