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Clonati postamat, furto ai danni dei correntisti di Castelnovo ne’ Monti

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uno sportello delle Poste ItalianeUn'operazione in serie quella che ha visto vittima almeno una trentina di correntisti delle Poste Italiane di Castelnovo ne' Monti  grazie alla clonazione dei postamat (il bancomat delle Poste) dai conti dei quali è stata sottratta la massima somma giornaliera consentita: 600 euro per ognuno.

Sembra che i ladri abbiano posto una microtelecamera nello sportello di prelievo castelnovese consentendogli l'acquisizione del codice segreto.

Sabato scorso, 2 marzo, nella mattinata, sono stati prelevati approssimativamente 18.000 euro presso sportelli siti in località della bassa reggiana e al momento sono trenta i correntisti che hanno sporto denuncia presso il locale comando dei Carabinieri.

La raccomandazione, naturalmente, è di controllare il saldo del conto corrente e di rivolgersi alle Poste ed alle autorità in caso di dubbi.

Il consiglio spicciolo, invece, è di mantenere coperta la mano che digita il codice segreto: con un foglio, una sciarpa...

Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi o comunicazioni.

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Aggiornamento

I carabinieri informano dei nuovi controlli in corso sui bancomat di città e provincia, in seguito al nuovo sequestro di un congegno elettronico “skimmer” installato su un bancomat manomesso a Castelnovo ne' Monti. Nella giornata di ieri, infatti, a seguito di un’avaria registratasi sullo sportello dell’ufficio postale del capoluogo montano, i militari del luogo, avvisati dal responsabile dell’ufficio che aveva riscontrato un’alterazione dello sportello Postamat, hanno sequestrato un congegno elettronico con piccola videocamera alimentato con una batteria apposto per carpire i codici degli ignari cittadini. Non è un caso che i clonatori agiscano con l’approssimarsi dei fine settimana o nei giorni di festa: banche e uffici postali sono chiusi e i malviventi hanno più tempo per approfittare del sistema senza il rischio che i dipendenti intervengano sul macchinario come avvenuto nel caso in specie. Qualche anno fa, in un'operazione volta a contrastare il fenomeno, a Reggio erano in finite in manette 18 persone. Gli accertamenti ora proseguono. I carabinieri invitano i cittadini a tenere alta la guardia e a segnalare al 112 ogni anomalia ai bancomat che utilizzano e che dovessero riscontrare.