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Prova a resuscitare per perseguitare la moglie: ma viene arrestato

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Surreale come un film con Sandra Bullock, Premonition, dove il marito morto ritorna...

Ma in questo caso più che del marito, si tratta dell'ex marito, un vero stalker, aspirante protagonista di incubi altrui che, per fortuna, infila una serie di gravi ingenuità. Il protagonista, per altro, è sempre lui. Ricordate? Era il novembre dello scorso anno quando le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Casina, su un 41enne del paese, avevano indotto la Procura reggiana a richiedere e ottenere dal Gip del Tribunale di Reggio Emilia l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento all'abitazione dell'uomo alla ex moglie e da qualunque altro luogo frequentato da lei frequentato. E, comunque, di mantenere una distanza di almeno mezzo chilometro dai luoghi dove lei si potesse trovare. Ma non è bastato. E' accaduto, infatti, che l'ex rancoroso abbia nuovamente tramato ai danni della donna 36enne pianificando un'assurda vendetta. Cercando di farla sentire in colpa, con la complicità di un amico, ha fatto giungere alla ex consorte  la voce sulla sua (non vera) morte, per poi "risuscitare" sabato pomeriggio e presentarsi a casa della poverina, suonando di continuo al citofono e minacciandola.

La donna, ancora una volta, ha dato l'allarme e, sul posto, sono immediatamente intervenuti i militari di Casina che sorprendendo l'uomo in flagranza di reato di atti persecutori lo hanno tratto in arresto. Da registrare che in caserma lo stalker, alla vista dell'ex moglie, cercava di aggredirla prima di finire bloccato dai Carabinieri.

L'uomo, per altro, faceva uso smodato di bevande alcoliche ed era dedito al vizio del gioco; una condotta che aveva incrinato inesorabilmente il rapporto di coppia. I due, così, per volontà della donna separarono, ma lui non volle rassegnarsi e, agli inizi del 2012, iniziò la sua condotta persecutoria fatta di svariate telefonate, innumerevoli sms, gravi minacce, costanti pedinamenti ed appostamenti. Stato d'ansia e paura inducevano nella giovane donna timore per la propria incolumità, tanto da vederla costretta a mutare le proprie abitudini di vita, limitando anche le uscite. Episodi delittuosi raccolti in varie denunce che riscontrate dai carabinieri della Stazione di Casina hanno portato al provvedimento cautelare in premessa che non è bastato a contenere la furia dell'ex marito. Che sabato ha concluso, speriamo per sempre, il suo incubo. Indagato, per favoreggiamento, l'amico dell'aspirante finto morto.

 

1 COMMENT

  1. ….facendo riferimento alla conclusione dell’articolo di Gabriele, prendo spunto dalle sue parole “speriamo per sempre”, personalmente credo che non sarà mai per sempre, ci sarà un giorno che quell’uomo uscirà dal carcere, e se non saranno presi preventivamente provvedimenti severi, sarà sempre un pericolo costante nel tempo all’indirizzo della ex moglie… Mi permetto un consiglio alla signora e alla sua famiglia: lasciare tutto, emigrare il più lontano possibile per ritrovare quella serenità di cui hanno bisogno e diritto… Con la speranza che il “tempo” sia giudice integerrimo ed allontani definitivamente “il male” dalla mente di quell’uomo…….

    (A.P.)

    • Firma - A.P.