Il tema, di enorme rilevanza per il futuro dei nostri territori, avrebbe richiesto valutazioni, concertazioni ulteriori. L’opposizione avrebbe voluto essere costruttiva e poter valutare con tempi più distesi il problema, non trovandosi tra capo e collo una delibera da prendere un giorno per l’altro. Anche ad avviso di Sel si sarebbe potuto pensare a legami tra territori in forme diverse. Il sindaco di Casina, Gianfranco Rinaldi, ha sostenuto che il dibattito ci sarà e che i tempi di ora sono questi. L’amministrazione comunale ha sostenuto la vocazione montana del territorio di Casina mentre anche quella pedecollinare o strettamente matildica avrebbe avuto un senso (geografico, storico, culturale…).
La minoranza del gruppo consiliare “Casina per il bene comune”, ricevuta risposta scritta sulla prima interrogazione presentata in data 19 settembre 2012 in tema di Fiera del Parmigiano Reggiano, tenutasi a Casina il 3–6 agosto dello scorso anno, prendendo atto, in senso generale, della positiva valutazione nonché della particolare soddisfazione dell’Amministrazione comunale sull’esito della fiera stessa (per numero di presenze, pasti consumati, visualizzazione del sito, che perseguiva gli obiettivi di valorizzazione dell’offerta turistica del comune nonché di recupero delle tradizioni e dei valori legati alla storia, al folclore, al paesaggio ed ai prodotti della gastronomia locale, in particolare il Parmigiano Reggiano), ha concentrato, in una seconda interrogazione, la sua attenzione sul costo economico della Fiera, che ammonta a 63.469,80 €.
Affidato ad "Effetto Notte", associazione culturale del territorio, il servizio di organizzazione e gestione della 46^ edizione della Fiera del Parmigiano Reggiano, alla quale associazione è stato riconosciuto un contributo pari a 25.000,00 €, si è evidenziato come l’affidamento esterno degli altri anni fosse risultato meno gravoso (13-14.000 €) e come il costo totale della fiera sia pressoché raddoppiato, a fronte di un maggiore impegno per il potenziamento e la qualificazione della fiera.
Ad "Effetto Notte" spettano gli introiti derivanti dall’assegnazione degli spazi mercatali che, nella risposta avuta da parte dell’Amministrazione, ammontano ad 11000,00 €. E’ esentata poi dal pagamento di tasse e tributi comunali, come da convenzione. La relazione economica sulla Fiera si chiude con una differenza negativa di 267,80 €.
Grave insuccesso, poi, riconosciuto dall’Amministrazione l’evento musicale di livello nazionale che dichiaratamente “avrebbe dovuto essere in grado di attirare un vasto e vario pubblico” e che si è chiuso con una perdita di quasi 6.500,00 € (forse 13 € per un biglietto a testa in tempo di crisi è risultato troppo elevato? o non è stato ben approfondito il rapporto costi/benefici…?). Sono da sottolineare i costi per il servizio di promozione e divulgazione dell’evento, superiori a 17.000,00 €. La spesa complessiva per spettacoli vari ammonta a 21.000 € circa.
Il Comune di Carpineti ha rinunciato nel 2012 ai fuochi d’artificio che a Casina sono costati 4.235,00 €, anche se Carpineti avrebbe avuto motivi per festeggiare avendo avuto anche lo spostamento della segreteria della scuola sul suo territorio, con grave disagio dell’utenza di Casina e del personale scolastico tutto. Infine il sindaco ha sostenuto la linea applicata delle fasce Isee, con differenziazione per fasce di reddito, scelta valutata giusta in un comune dove si investe tantissimo sulla scuola. Peccato che i dati regionali del 2010, presentati in assemblea dal Consiglio di istituto, dicessero il contrario: al confronto con altre amministrazioni l’investimento era il più basso (6%).
Bocciata infine anche la mozione della minoranza che chiedeva specifica norma a tutela del logo/stemma del Comune, rappresentativo dell’intera Comunità, nonché scrupolosa vigilanza su utilizzi impropri dello stesso, per un caso verificatosi di recente. Solo una leggera apertura si è registrata per l’eventuale inserimento di norma sanzionatoria in proposito nei regolamenti comunali.
(d.a.)
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