Un'accorata richiesta raccolta in un verbale dai Carabinieri di Toano e trasmessa al giudice ha riportato definitivamente dietro le sbarre, almeno fino a quando sconterà l’intera condanna di oltre 4 anni di reclusione, il 28enne cittadino marocchino che agli inizi del mesi di giugno del 2010 era stato arrestato dall'Arma con l’accusa di aver violentato una ragazza di 30 anni.
Dopo la condanna l’uomo ha ottenuto i “sofferti” domiciliari, che ha violato lo scorso mese di gennaio, allorquando, “fuggito” dalla cognata, era stato arrestato per evasione. Dopo la convalida di quest’ultimo arresto, l’uomo era stato riposto ai domiciliari, ma la difficile convivenza con la cognata ed il fratello l’ha indotto a richiedere al giudice – per il tramite dei carabinieri – di farlo andare in carcere.
L’uomo è stato accontentato e ieri i carabinieri di Toano, ricevuto il provvedimento, vi hanno dato esecuzione conducendolo presso la prigione di Reggio Emilia per l’espiazione della condanna ad oltre 4 anni per violenza sessuale. Condanna, quest’ultima, che riguarda fati verificatisi nel giugno del 2010: il 28enne aveva abusato di una sua amica che aveva ospitato a casa a dormire. Liberatasi dell’aggressore, la ragazza lanciava l’allarme al 112 con i carabinieri che arrestavano l’uomo. Quindi la condanna ed il sofferto beneficio dei domiciliari di cui ieri si è liberato con la richiesta, accolta dal giudice, di tornare in carcere perché non sopportava più la cognata.
Onore alla cognata!
(Commento firmato)