Le associazioni Legambiente val d'Enza (per bocca di Clizia Ferrarini), Wwf Reggio Emilia (Gioacchino Pedrazzoli) e Amici della Terra (Rossella Ognibene) chiedono alla Provincia di Reggio Emilia urgenti e severi provvedimenti a carico del selecontrollore responsabile di comportamento scorretto (uccisione di due cervi, di cui abbiamo scritto, ndr).
"Alla luce di recenti informazioni riportate dalla stampa riguardo al grave fatto di bracconaggio di un cervo, emerso a carico di un selecontrollore, che, in base a quanto lui stesso avrebbe dichiarato, ha sparato a due animali diversi ed è stato preso dal panico per aver ucciso due cervi e per questo ha occultato l'altro animale, si evince che lui ha sparato con una visibilità non perfetta che di fatto gli avrebbe impedito di non rendersi conto di sparare a due animali distinti. Quest'ultimo aspetto appare ancora più grave se si considera che la visibilità dovrebbe essere ottima in quanto l'arma ha la potenzialità di uccidere anche persone a notevole distanza".
"Per il comportamento tenuto da Devis Azzoni (di lui si parla, ndr) chiediamo l'immediato ritiro all'abilitazione di selettore".
"Sempre in suddetto articolo - scrivono sempre i responsabili delle associazioni - si legge che Azzoni è stato aiutato da un amico (accompagnatore) nell'occultare il corpo del cervo ucciso; si chiede anche di intervenire nel riconoscimento dell'amico e, se ne fosse in possesso, di sospendere anche a lui l'abilitazione di selecontrollore in quanto non ha aiutato Azzoni, preso dal panico, consigliandolo in modo corretto, cioè nell'avvertire subito dell'accaduto le autorità, ma anzi ha partecipato a nascondere il cervo morto".
"In relazione poi alle cifre che emergono, attribuite e 'periziate' a danni da cervi all'agricoltura, a dir poco ragguardevoli, se si confrontano con i danni agricoli in province e regioni limitrofe, le nostre associazioni scrivono alla Provincia, chiedendo se corrisponde al vero che nel corso dell'anno 2011 i danni provocati dal cervo sono stati di € 73.369,00".
Chiedono quindi di aver accesso ai documenti che consentano di capire quanti danni (in euro) hanno causato all'agricoltura caprioli, ungulati, cervi e daini nel corso dell'anno venatorio 2011/2012, di poter accedere alla presa visione ed eventuale rilascio copia di tutte le segnalazioni con relativi sopralluoghi di verifica e riscontri dei danni causati dagli ungulati relativamente allo stesso periodo e copia nominativa degli atti provinciali di liquidazione dei rimborsi.
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Il testo della lettera inviata a Sonia Masini e Alfredo Gennari, rispettivamente presidente e assessore a caccia e pesca della Provincia di Reggio Emilia
Oggetto: richiesta informazioni e ritiro autorizzazione abilitazione selecontrollore a Devis Azzoni e persona che ha aiutato a nascondere il cervo abbattuto.
Siamo ancora a scriverVi in quanto ancora una volta selecontrollori della provincia di Reggio Emilia assumono atteggiamenti deprecabili, ricordiamo l'esibizione pubblica di poveri animali uccisi, atti assolutamente lontani da quello che dovrebbe essere lo scopo della selezione. Ad integrazione della nostra precedente richiesta del 16/01/2013, chiediamo di ritirare l'abilitazione a selecontrollore a Devis Azzoni che, da quanto riportato nell'intervista apparsa sul Resto del Carlino di oggi (ieri, ndr), 12 febbraio 2013, ammette di aver sparato a due animali diversi, di essere stato preso dal panico per aver ucciso due cervi e per questo aver occultato l'altro animale, molto chiaramente, a nostro avviso, si evince che lui ha sparato con una visibilità non perfetta che di fatto gli avrebbe impedito di non rendersi conto di sparare a due animali distinti. Quest'ultimo aspetto appare ancora più grave se si considera che la visibilità dovrebbe essere ottima in quanto l'arma ha la potenzialità di uccidere anche persone. Per il comportamento tenuto da Azzoni chiediamo l'immediato ritiro all'abilitazione di selettore.
Sempre in suddetto articolo si legge che Azzoni è stato aiutato da un amico nell'occultare il corpo del cervo ucciso, si chiede anche di intervenire nel riconoscimento dell'amico e, se ne fosse in possesso, di sospendere anche a lui l'abilitazione di selecontrollore in quanto non ha aiutato Azzoni, preso dal panico, consigliandolo in modo corretto, cioè nell'avvertire subito dell'accaduto le autorità, ma anzi ha partecipato a nascondere il cervo morto.
Infine si chiede:
- Azzoni ha partecipato ai censimenti provinciali degli ungulati?
- in generale i corpi degli ungulati uccisi rimangono in possesso dei selettori?
Sollecitiamo l'intervento per la sospensione di ogni attività venatoria, compresa la selezione, per condizioni climatiche avverse.
Essendo associazioni impegnate nella tutela dell'ambiente e trattandosi di gestione di beni pubblici chiediamo:
- quanti danni (in euro) hanno causato all'agricoltura caprioli, ungulati, cervi e daini nel corso dell'anno venatorio 2011/2012?
- di poter accedere alla presa visione ed eventuale rilascio copia di tutte le segnalazioni con relativi sopralluoghi di verifica e riscontri dei danni causati dagli ungulati relativamente allo stesso periodo;
- copia nominativa degli atti provinciali di liquidazione dei rimborsi;
- se corrisponda al vero che nel corso dell'anno 2011 i danni provocati dal cervo sono stati €73.369.
In attesa di riscontro porgiamo distinti saluti.
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Bravi, continuate cosi! Integerrimi! Ma… scusate perchè proprio ora così uniti e decisi? Speriamo sia un lungo risveglio, saluti a tutti.
(Sierra)
Ma di questi oltre 70000 euro quanti ne pagherebbero Wwf e Legambiente? Perché essendo associazioni impegnate nella tutela dell’ambiente e dei beni pubblici, una volta accertata la veridicità della cifra mi aspetto un’assunzione di responsabilità economica, magari a fronte di una riduzione degli abbattimenti!!
(Roberto)
“Ma di questi 70mila euro quanti ne pagherebbero WWF e Legambiente?” Ma cosa vuol dire? E’ diritto di ogni cittadino vedere come si spendono i soldi pubblici.
(Clizia Ferrarini, Presidente Legambiente Val d’Enza)
“Preso dal panico”… ma per piacere…. Vicenda infelice come il comportamento di alcuni selettori (e di qualche primo cittadino dal giudizio frettoloso, a quanto pare). Doverose le dimissioni rassegnate da Azzoni (a quanto ho appreso dalla stampa), doverosa la libertà d’informazione.
(Sincero Bresciani)
Pensare che ha in mano un fucile una persona così facile “preda” del panico… Ovviamente prendendo un attimo (solo un attimo) per buona la sua versione dei fatti…
(Diana)
Nulla togliendo alla deprecabilità del fatto e alla necessità di sacrosante dure sanzioni nei confronti dei suoi protagonisti, non credo sia giusto infangare tutta una categoria, i “selecontrollori”, che nella stragrande maggioranza dei casi svolgono con correttezza e passione il proprio compito. In quanto ai danni da cervi, che fino ad ora ha pagato la Provincia, cioè tutti i cittadini, dopo che il cervo è diventato cacciabile, saranno a carico dei cacciatori. Mi associo a Roberto. Vogliono farsene carico le associazioni ambientalistiche, per ridurre il numero degli abbattimenti? Prego, si accomodino.
(Marco)
Sono d’accordo con lei, non si deve infangare tutta la categoria, e non è un mio proposito farlo. Tuttavia siete proprio voi selettori a dover vigilare, in modo oggettivo e severo, sui soggetti meno ortodossi le cui malefatte ricadono su tutta la categoria. Cordialità.
(Sincero Bresciani)
Noi siamo volontari: sa cosa vuol dire?!? La curiosità ci è venuta quando abbiamo visto l’enorme differenza di danni tra Reggio e Modena. Abbiamo chiesto di non dare i fondi? Abbiamo chiesto di vedere i documenti, perchè tanta preoccupazione?!?
(Clizia Ferrarini, Presidente Legambiente Val d’Enza)
Queste sono persone nemiche della natura e dell’ambiente, come possono avere certi ruoli? Assolutamente vergognoso e inaccettabile.
(Gippo)
La legislazione vigente prevede sanzioni e pene accessorie e queste quindi dovranno essere applicate. La legge a protezione della fauna mi sembra non prevedi la complicità se non in caso di bracconaggio. Non credo inoltre che l’abbattimento di un cervo in più da parte di un selecontrollore autorizzato rientri nei reati contravvenzionali previsti dalla legge 157/92 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”.
(Roberto Meloni)
Abbattere un cervo in più non è bracconaggio? Cos’è allora, caccia creativa? Ognuno fa quello che vuole? Tutte le sanzioni del caso e ritiro del porto d’armi, in quanto non si può andare in confusione con un fucile in mano.
(Jarno Dall’Asta)
Ma per piacere……. panico!!! Sbaglio!!! Dalla postazione scomoda non vedevo bene!!! Il proiettile è uscito ed ha colpito l’altro cervo!!! Tutti sanno che il personaggio in questione non è nuovo a questi atti…. Revocare la licenza da ecoselettore??? (cosa ci sia poi di eco).. la licenza
di caccia bisogna revocare e per sempre!!! E con essa la possibilità di usare armi.
(Marco Galeazzi)
A tutte le associazioni che fanno polemiche sugli abbattimenti degli ungulati: vengano a vedere le condizini dei nostri boschi dove noi non taglieremo più legna. Questo reddito che perdiamo chi ce lo da?
(Un agricoltore incavolato)