Domenica scorsa ho voluto sperimentare, per la prima volta, le piste da sci di Ventasso Laghi.
Cosa dire? Una vera magia, un tuffo nello sci d'altri tempi, fatto di skilift, silenzio, neve e tanta natura......nulla da spartire con i caroselli sciistici da centinaia di chilometri oppure i domain-skiable infiniti, dove in un'intera giornata non rifai nemmeno una volta la stessa pista.
Ma uno sci da primi anni settanta, dove l'entusiasmo e la voglia di neve avevano senz'altro una dimensione molto piu' umana.
Il silenzio delle faggete, la magia del lago Calamone ghiacciato, simile ad un fiordo norvegese.
Una realtà, quella del Ventasso, a mio avviso naturale depandance sciistica di Castelnovo, che non deve finire e che anzi deve attingere a tutto l'entusiasmo possibile; suggerirei, tra l'altro, di collegare Castelnovo al Ventasso con navette che, durante il fine settimana, potrebbero portare su tanti appassionati di sport invernali (come il sottoscritto).
E a completare la cornice, domenica scorsa, tanta ma tanta neve.
