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Una scuola che balla (coi lupi)

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A scuola nel Parco
"Da ieri e fino a sabato prossimo con la classe 4^G del corso informatica e telecomunicazioni dell'Iti Cattaneo partecipo come insegnante al progetto 'Neve e natura' promosso dal Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano. E' una iniziativa molto importante per le scuole perchè permette di fare cultura d'Appennino ed educazione ambientale con un forte sostegno nell'organizzazione e nei costi alle famiglie da parte del Parco. Oggi parteciperemo alla tappa della attraversata "Balla coi lupi" da Monteorsaro a Montecagno, dove i ragazzi potranno vivere il legame uomo-cane in una attività sportiva così intensa".
Questo ci scrive l'insegnante e alpinista castelnovese Fabrizio Silvetti, inviandoci l'immagine che pubblichiamo.

24 COMMENTS

  1. Caro Fabrizio Silvetti, questa iniziativa di accompagnare i tuoi studenti a partecipare a quel grande ed eccezionale avvenimento che è “BALLA COI LUPI”, che con con grandi sacrifici, coraggio e passione gli organizzatori mantengono in “vita”, sta a dimostrare, ancora una volta, il tuo attaccamento alla “nostra” montagna. Nella speranza che il tuo esempio sia di sprone per altre iniziative di questo genere e che le autorità locali e provinciali si uniscano al Parco nazionale ed investire un po’ di risorse in questo genere di iniziative, necessarie per farle sopravvivere, rinnovo un bravi! ai volontari e complimenti. Aggiungo: fortunati quei ragazzi che potranno gioire della tua opera sperando che possano assimilare questo tuo amore ed entusiasmo per la natura e che quindi continuino a difendere e preservare questo ambiente per gli anni a venire. Saluti.

    (Sergio Tagliati, Reggio Emilia, 8 febbraio 2013)

    • Firma - sergiotagliati
  2. Manifestazione importante, entusiasmo alle stelle, ma io, in controtendenza e mi scuso, non ho capito cosa vuol dire “con un forte sostegno nell’organizzazione e nei costi alle famiglie da parte del Parco”. Posso umilmente chiedere in cosa ed in quanto consiste….. “il costo alle famiglie” che viene sostenuto dal Parco?

    (A.O.)

    • Firma - A.O.
    • Gentile A.O.
      per quelle che sono le mie conoscenze di docente che partecipa da anni con le proprie classi al progetto Neve e Natura, proposto dall’ufficio di Educazione Ambientale del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano a scuole di ogni ordine e grado (ogni riferimento sul sito dell’ente), posso dire, a chiarimento dei dubbi da Lei sollevati, che le Famiglie sostengono gran parte delle spese di soggiorno dei Ragazzi.
      L’Ente fornisce il proprio sostegno attraverso un importante lavoro di programmazione e di organizzazione, oltre finanziare le iniziative didattiche, le Guide, il Tutoraggio.

      Da cittadino e, come tutti voi, “finanziatore” delle attività pubbliche, ritengo che il Parco debba si realizzare azioni di tutela, di promozione e di valorizzazione del territorio, ma anche e soprattutto di educazione.
      Educazione all’Ambiente che le garantisco porta i Ragazzi a sperimentare, conoscere, capire.
      Questo credo sia il modo per poter garantire al nostro Appennino cittadini rispettosi, affezionati, coscienti, che sapendo riconoscere nell’ambiente non ‘un luogo’ ma ‘il loro luogo’, che lo sappiano amare.
      Non so come meglio si possa con pochi soldi fare tanto.

      Personalmente poi, preferisco avere critiche sul ‘fare’, e di questo La ringrazio, che amicizie facili ed indifferenti..
      (Fabrizio Silvetti)

      • Firma - Fabrizio Silvetti
  3. il denaro pubblico utilizzato per far soggiornare gli sudenti a neve natura, a mio parere è ben speso. Da una parte perchè si tratta di un progetto di educazione ambientale (attività tra i compiti istituzionali dell’ente), dall’altra perchè va a ricadere direttamente su strutture e attività turistiche del territorio, per di più in un periodo solitamente di bassa stagione (giornate infrasettimanli in febbraio!).
    Quindi, considerato che il Parco deve fare educazione ambientale, osservo che neve natura è una modalità che oltre ad assolvere questo compito, lo fa con sensibilità nei confronti del territorio e con intelligenza rispetto al tema del sostegno all’attività turistica.
    (stefania)

    • Firma - stefania
    • ….. Perché sostenere economicamente i ragazzi che aderiscono al progetto neve e natura e non quelli che aderiscono alle settimane e giornate bianche che organizziamo al Cerreto!… anche noi siamo all’interno del parco, le strutture alberghiere, gli operatori i maestri di sci…. O NO!!!!! Evidentemente per qualquno c’é un turismo di serie A e un di serie B…. Peccato che quello di serie B ha numeri enormemente superiori a quello A.. È i soldi dovrebbero essere distribuiti in maniera equa e proporzionale al numeri di presenze!
      ([email protected])

      • Credo che per un progetto scolastico sia importante dare un fine educativo all’attività del progetto stesso. Un’esperienza come quella di Neve Natura è molto importante per noi giovani che abbiamo tanto da imparare e da conoscere sulla nostra montagna. I vari incontri organizzati con guide, storici, volontari del soccorso alpino e fotografi hanno reso quest’ esperienza magnifica e non paragonabile a una giornata (o settimana) bianca. Non è che quest’ultima sia di serie B e il progetto Neve Natura sia di serie A, ma si tratta di due progetti completamente diversi. Ne approfitto per ringraziare il Prof Fabrizio Silvetti, per la sua disponibilità e generosità, la collaborazione tra scuola e Parco e tutti i genitori degli alunni (i miei compresi) che ci hanno permesso di partecipare a questo progetto.
        (Marco G.)

        • Firma - Marco G.
    • Cordiale Sig.na/ra Cinzia il suo commento non è proprio lodevole:
      Il Professor Fabrizio Silvetti parla di cittadini rispettosi, affezionati e coscienti. Parla di valorizzazione, ma anche e sopratutto di educazione. Non credo che la richiesta che ho fatto, peraltro umilmente, sia cosi cattiva da meritare una risposta come la sua “Ma a voi che vi…? lasciando intendere a voi che vi interessa/frega. Non so se le iscrizioni a neve e natura sono già chiuse, ma se fossero ancora aperte mi permetto, anche questa volta umilmente, di consigliarle di iscriversi proprio per l’aspetto educativo indicato dal docente e che mi accorgo sia cosi importante.
      Quando un semplice cittadina/o chiede correttamente un’informazione su come vengono spese soldi pubblici, anche se pochi, esercita un naturale e sacrosanto diritto d’informazione. Ringrazio per la cortese illustrazione il Prof.Fabrizio Silvetti che incoraggio nella parte riguardante la formazione di cittadini educati e consapevoli con la speranza di ottenere buoni risultati.
      Cordialmente

      (A.O.)

      • Firma - A.O.
  4. Mio figlio era nel gruppo. Noi genitori abbiamo speso 110 Euro per l’alloggio e il mangiare (importo modico, per 3 giorni) e il viaggio era a carico nostro.
    Il Parco ha contribuito, credo, con le guide, gli esperti e le attrezzature (ciaspole…), la scuola con l’insegnante accompagnatore; insieme hanno curato il progetto e l’organizzazione.
    Mi sembra che il dispendio economico non sia stato eccessivo; invece il guadagno per i ragazzi e per la nostra comunità sono davvero importanti: investire sui giovani è credere nel futuro.
    Scuola è anche uscire dall’aula, conoscere quello che è fuori, fare esperienza, misurarsi con fatica e pericoli, coltivare passioni e rispetto.
    Mi piace una scuola che oltre alle lezioni e al programma, che pure sono indispensabili, offre opportunità di abitare consapevolmente il mondo…Neve natura, ma anche viaggi della memoria, incontri con esperienze di tecnologia avanzata e di sviluppo sostenibile. I nostri figli forse saranno un po’ meno chiusi e un po’ più consapevoli.
    (Chiara)

    • Firma - Chiara
  5. Alcuni dicono che in montagna non c’è niente, si lamentano che i paesi sono “vecchi” e che bisogna andare alla bassa per divertirsi. Penso, e con sollievo, che non ci sono solo le discoteche per il divertimento e mi auguro che tanti seguano questo esempio per avvicinare i giovani alla montagna, alla nostra montagna, che è una stupenda. Credo inoltre che tra le finalità del Parco ci sia l’educare i ragazzi al rispetto e alla conoscenza della natura.
    (MC)

    • Firma - MC
  6. Egregi Signori, organizzatori, promotori, volontari, finanziatori e genitori, è con iniziative come questa, che si educano i giovani ad amare la montagna, la natura e a valorizzare l’ambiente preservando il territorio da intrusioni devastanti tendenti al declino inevitabile e con esso la perdita di un futuro sopportabile per i pochi abitanti che ancora, stoicamente, resistono affrontando disagi e sacrifici, in alcuni casi, al limite della esistenza. Ben vengano le critiche; poche e di pochi, soprattutto di persone che vogliono sempre e comunque dire la loro, dire e non fare, questo è il “motto”, e mai pertecipare direttamente e, mettere a disposizopne il loro tempo e denaro per la Comunità. Comodo? si molto comodo e diseducativo. Sono anziano e posso esservi d’aiuto solo moralmente, sicuramente sarò sempre al vostro fianco. Grazie a REDACON che, come sempre, sostiene ed incoraggia queste iniziative e grazie anche alla Gazzetta di Reggio che per l’occasione a fatto egregi servizi, dando molto spazio a “BALLA COI LUPI”, stimolata, forse, dall’addetto stampa Giorgio Campanini “montanaro” honoris causa.
    (Sergio Tagliati
    Reggio Emilia 10 febbraio 2013)

    • Firma - sergiotagliati
  7. Condivido pienamente il commento di Ferretti. Sembra che solo il Parco sappia e/o voglia dettare le politiche turistiche della nostra montagna. Però bellissime anche le iniziative di Neve natura, soprattutto per l’operato di Fabrizio Silvetti a cui va il grazie di noi genitori. Sono le persone autentiche a dare anima a iniziative che se non fossero nelle loro mani sarebbero ormai noiose ed obsolete.

    (Caterina Cagni)

    • Firma - CaterinaCagni
  8. …..Per Stefania e Marco g… Resta il fatto che un ente pubblico dà per un’iniziativa qualcosa;… e sarebbe bello sapere quanto!…. Oltre ad attrezzature pagate dall’ente, appoggiate a chissá quale struttura!! E ad altri che cercano di sbarcare il lunario facendo il proprio mestiere magari stagionale il nulla!!! Non mi sembra molto corretto ma andiamo avanti cosí!!

    (Chicco Ferretti)

  9. Il Parco ha speso da 20 ai 30 mila euro l’anno per Neve natura e cultura d’Appennino. Con ciò si sono perseguiti (e raggiunti) contemporaneamente tre obiettivi:
    1) fare un’esperienza di educazione ambientale non teorica e astratta ma concreta e legata veramente al territorio del Parco nazionale (attraverso il contatto fisico e una full immersion dei ragazzi nell’inverno dell’alto Appennino) .Oltre un migliaio di giovani ha scoperto per la prima volta l’Appennino d’inverno I riscontri da parte di studenti famiglie e scuole sono stati molto positivi;
    2) sostenere e accompagnare alla crescita alcune micro-economie e micro-attività, vitali per vallate e borghi a rischio di abbandono, dando e richiedendo consulenza, servizi, prestazioni e lavoro e non con elargizioni assistenziali. Migliaia di pernottamenti e attività sportive, esperienziali e culturali hanno interessato località fino a poco fa estranee a qualunque dimensione turistica. Ci sono alcuni segni incoraggianti di crescita e continuità;
    3) creare, avviare e affermare – sotto il segno della neve e della natura – un nuovo prodotto turistico, più economico e più ecologico, che possa diffondersi largamente su tutto il crinale e raggiungere una più larga e crescente area di utenti e famiglie che guardano con interesse all’inverno d’Appennino. Il successo delle ciaspolate – molto evidente quest’anno – é un esempio in proposito.
    Ci pare che – ad alcuni anni dall’avvio – rispetto tutti e tre gli obiettivi (educativi, di sostegno ad alcuni borghi e start up di impresa e di innovazione e crescita turistica), l’esperienza possa dirsi positiva e meriti di essere portata avanti e ovviamente sempre migliorata. In tutta la Regione, anche grazie ad “Appennino e verde”, Neve e natura è stata adottata e riproposta col medesimo nome e con modalità similari.

    (Parco nazionale Appennino tosco-emiliano)

    • Firma - ParcoNazionaleAppenninoToscoEmiliano
  10. Un’ultima osservazione. Trovo, usando forse un termine inadatto, anomalo che tra il primo obiettivo ci sia il contatto fisico e una full immersion dei ragazzi montanari con l’alto Appennino. Forse non sono aggiornata, ma gli studenti che hanno partecipato all’iniziativa non sono ragazzi che la full immersion nell’Appennino la fanno tutto l’anno per il solo fatto di abitarci? Sono forse quegli stessi ragazzi che tutte le mattine si alzano per andare a prendere la corriera, non sempre in orario, per arrivare a scuola? Quegli stessi ragazzi che sentono i genitori imprecare per le cattive condizioni delle strade? Sono sempre gli stessi ragazzi, che forse non riescono ad utilizzare i moderni strumenti informatici, proprio loro della 4 G del corso informatica e telecomunicazioni, per il solo fatto che in Appennino non esiste un sistema veloce di Internet? Una breve fuga dalla realtà? Una moderna favola dove saranno loro i nuovi cappuccetti rossi che invece di eliminare il lupo cattivo troveranno il sistema di ballarci assieme? Mi avete messo in testa un mucchio di confusione e io che volevo solo capire in cosa consisteva il “costo delle famiglie” sostenuto dal Parco. Prometto che cercherò, per il futuro, di fare meno domande!

    (A.O.)

    • Firma - A.O.
  11. Possibile che noi montanari si sia sempre così autolesionisti e autodenigratori? Se il Parco o qualche ente fa qualcosa, qualche attività che magari resta sul territorio o attira interesse sul territorio, per qualcuno non va mai bene:sono sempre soldi buttati via o si poteva fare di meglio, o “ben altro”… Io penso che tutti i montanari dovrebbero essere contenti per questi nostri ragazzi che sono stati protagonisti di un’esperienza educativa importante e magari insistere perchè la medesima eseprienza sia consentita ad un maggior numero di ragazzi, oltre a ringraziare chi l’ha resa possibile. Poi, se si vuole iniziare a discutere perchè qui e non là, etc., si può star sicuri che se non si organizza nulla non si urta la sensibilità di nessuno. Eh, certo, chi non fa non sbaglia.

    (SC)

    • Firma - SC
  12. Caro signor Enrico Ferretti per dovere di onestà e di cronaca inizi lei a scrivere quanti fondi pubblici da provincia e regione sono andati negli ultimi 15 anni agli impianti del Cerreto…e sono finiti tutti sulla fune, non uno a fare educazione formazione ecc. ecc. ecc.
    (c.m.)

    • Firma - c.m.
    • Mi ha tolto le parole di bocca…… condivido al 100% e aggiungo che per una volta che si organizzano cose interessanti ed educative come queste non non si è comunque contenti……. Ce ne fossero di iniziative come queste!!

      (Fabio Cerri)

      • Firma - FabioCerri
  13. Caro m.c., perché vuole confondere le carte in tavola, sarebbe a parer mio sbagliato parlare di altri interventi su opere finanziati dai vari enti. Io sto parlando di corsi di formazione, educazione, vivere la montagna, muoversi sulla neve. Credo le prime persone che dovrebbero essere incentivate e coinvolte sono i professionisti, meglio dire chi vive facendo questo… In ambito montano, chi per legge é iscritto in apposito albo professionale… E non a chi non n’è ha titolo!
    ….gli strumenti educativi… dove sono??? Perché li??…. ..Noi abbiamo ospitato 90 ragazzi la scorsa settimana… 100 questa, 170 la prossima senza considerare i bimbi e la famiglie del week end, solo il prossimo piú i 600…. …Tutto senza aiuto alcuno…. Non credo sia corretto!! Sostegno a tutti in maniera proporzionale, non ho detto nient’altro…. Non ho mai detto che l’iniziativa proposta neve e natura sia diseducativa o ancor peggio da non sostenere…. Infatti se si informa il collegio maestri sci Emilia-Romagna, sarebbe l’albo professionale, dove io sono orgogliosamente membro nel direttivo, é cofinanziatore del progetto Appennino verde-bianco….
    Resta il fatto che per l’educazione proposta da settimane bianche o giornate non vede la partecipazione dell’ente, altre sì… Forse c’é educazione ed educazione!!
    Tornando ai soldi per le carrucole spesi… Forse sono l’unico che ha votato anche in consiglio comunale contro l’ultimo sperpero di soldi pubblici su di esse…. Si informi sull’aggiornamento della seggiovia biposto…. Nonostante ció rimane evidente che la carrucola é l’economia trainante del nostro comune, mi sbilancio da Aulla a Castelnovo, e non solo…. Lo chieda ai miei colleghi di Febbio se senza le carrucole l’economia gira!! Per concludere le devo dare ragione sul fatto che le professionalitá in 50 anni se ne sono create poche… Si chieda il perché…. …Inoltre…. per Caco grazie dell’osservazione!!… ….Scordavo M.C., metti il nome, Redacon é uno strumento di dialogo aperto, meglio conoscersi anche con idee diverse ma democraticamente dialogando con persone si cresce, con abbreviazioni meno…
    Saluto e ringrazio.

    (Enrico chicco Ferretti)