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“Divieto assurdo”

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“Il divieto di circolazione dei mezzi a motore è assurdo, lontano dalla realtà dei fatti, ed ancor di più lo sono le sanzioni amministrative indicate”: il sindaco Luigi Fiocchi critica duramente la proposta di legge regionale sulla sentieristica presentata, assieme ad alcuni colleghi, dal consigliere reggiano Marco Barbieri.

“Il nostro comune - spiega il primo cittadino - è quello che offre il territorio più vasto al Parco nazionale, un ente che già esercita una significativa azione di tutela e salvaguardia dei sentieri. Le aree di interesse escursionistico sono esclusivamente quelle ad alta quota, e non esiste comunque un problema sicurezza. Infatti non abbiamo mai riscontrato incidenti intercorsi fra motociclisti, enduristi o trialisti, e persone a piedi, a cavallo o in bici”.

Continua Fiocchi: “In montagna gli escursionisti, i cacciatori, i fungaioli, i motociclisti e tutti gli altri fruitori rispettosi dell’ambiente rappresentano una risorsa per il mantenimento della rete sentieristica. Anzi, la maggior parte di sentieri è tenuta aperta, e spesso è stata completamente riaperta, da loro. I gruppi di motociclisti intrattengono ottimi rapporti di reciproca stima e fiducia con gli abitanti e gli operatori turistici, sociali ed economici, e portano un contributo importante alla tenuta dell’economia locale grazie all’organizzazione di eventi sportivi ed escursionistici di interesse nazionale, non solo con mezzi motorizzati. La motocavalcata di Febbio, ad esempio, richiama ogni anno un migliaio di appassionati, di cui il territorio beneficia. Questo tipo di iniziative sono comunque limitate a due o tre giornate annuali, nello scrupoloso rispetto delle normative”.

Non si sono “mai riscontrate - spiega poi il sindaco - problematiche alla rete dei sentieri dovute alla presenza di motociclisti. Comunque i vincoli che la proposta di legge pone agli stessi, risulterebbero in realtà applicabili, in uguale misura, a tutti coloro che, transitando con qualsiasi automezzo su una strada bianca o carrareccia si trovassero già lungo la rete sentieristica segnalata”.

Conclude Luigi Fiocchi: “Chiediamo quindi con forza di rivedere questa ipotesi legislativa, che così formulata rappresenterebbe un serio ostacolo per il turismo del territorio, già ampiamente tutelato, sotto il profilo ambientale, dalle normative del Parco, e non solo. L’aspetto turistico, nelle sue varie sfaccettature, rappresenta una parte importante della nostra economia e, visto anche il periodo di crisi, non possiamo permetterci di perderne dei pezzi lungo la strada, a causa di scelte discutibili da parte di altri”.

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15 COMMENTS

  1. Tutti i buoni propositi, di cui avevamo discusso nei primi mesi del 2010 in una riunione sul tema -con altri Motoclub della zona e privati- a Vetto RE, davanti al Sindaco e Presidente della Comunità Montana, Sara Garofani, DOVE SONO FINITI??

    L’utilizzo di UN TESSERINO ANNUALE A PAGAMENTO, controllato dai vari MOTOCLUB o ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE (zona per zona, comune per comune) con i fondi da investire anche subito per migliorare i servizi agli utenti finali, tipo PIAZZOLE ATTREZZATE PER CAMPER con PANNELLI FOTOVOLTAICI per la corrente, una RETE INTERNET VELOCE per verificare METEO E MAPPE DEI PERCORSI (percorsi che non devono essere intesi come “piste”!!!) e il ripristino degli stessi a inizio stagione -a mio avviso- era una buona idea.

    La riqualificazione “vera” da parte delle varie amministrazioni comunali dei sentieri per il trekking a piedi o a cavallo, come i sentieri Matilde – Spallanzani – Dei Ducati (già vietati ai mezzi a motore) era un’altro buon proposito.

    Queste, sono soltanto 2 delle tante cose di cui avevamo parlato quella sera. Idee buone, fattibili (sicuramente da legiferare) ma tali da incrementare e diversificare l’offerta turistica, con proposte attraenti, dove la ricettività al top e la buona tavola avrebbero messo la ciliegina sulla torta, per far convivere meglio un po tutti (senza vietare nulla a nessuno… tantomeno agli associati aderenti al CONI, che -di legge- hanno il DIRITTO di esercitare il proprio sport …da qualche parte).

    Ma erano soltanto idee. Questa “REER” può diventare Legge in tempi davvero veloci, con un sacco di gente che ci rimetterà parecchi quattrini e molti altri che vedranno negata la loro libertà di fare sport.

    Domani verrà portata in Consiglio a Bologna e se approvato nella sua forma, di fatto sancirà la fine di ogni attività amatoriale fuoristradistica svolta con mezzi a motore, bici, e di tutti quegli sport considerati “pericolosi”. Da un giorno all’altro 5.000 km. di strade bianche e sentieri in tutta la regione, diventeranno un bene esclusivo per chi pratica trekking, imponendo l’off limits a tanti altri sportivi (enduro-quad-trial-downhill) e cacciatori, fungaioli, contadini ecc. ecc. Io ho letto tutto il documento che verrà presentato e credo -nella mia incompetenza- che in molti dei suoi punti, sia semplicemente una legge assurda.

    Tornando a noi, sono circa dieci anni che facciamo raduni di quad a Carpineti (1 volta all’anno), qualche piccola lamentela viene sempre fuori, ma abbiamo sempre rimesso a posto le cose, soprattutto, non abbiamo mai DEVASTATO nulla, anzi, molti dei sentieri del tracciato, sono percorribili grazie ai nostri associati che regolarmente durante l’anno (oltre a prendere parte alle giornate ecologiche con altre associazioni ed Enti locali) li tengono puliti togliendo alberi caduti, aprendo canaletti per il deflusso dell’acqua dal sentiero, aggiustando pezzi franati o semplicemente sfoltendo la vegetazione che avanza. Alcuni tratti, sono poi utilizzati durante la bella stagione per gare in mountain-bike o corse a piedi.
    Visitate il nostro sito web: http://www.quadandocarpineti.it
    e poi giudicate sei siamo solo dei vandali o se abbiamo anche a cuore il nostro bellissimo territorio.
    Condivido in pieno le perplessità di Luigi Fiocchi e spero che molti altri Sindaci del nostro appennino si facciano avanti… soprattutto con proposte… come quelle del 2010 (purtroppo, lasciate in un cassetto).

    Sandro Beretti
    Presidente Quadando Carpineti ASD
    (Sandro Beretti)

    • Firma - Sandro Beretti
  2. Complimenti al sindaco Fiocchi perche’ come sempre dice cose reali e concrete e smaschera le demagogie di chi da sempre separa la vita dell’uomo dalla vita dell’ambiente in cui e’ insediato.
    (CaterinaCagni)

    • Firma - CaterinaCagni
    • Sig.ra Caterina, lei fa un po’ di confusione riferendosi, suppongo, a presunti ‘ambientalisti demagoghi’ che da sempre si adopererebbero per la separazione della vita dell’uomo da quella dell’ambiente. Innanzitutto, prodigarsi per la difesa dell’ambiente non è affatto demagogia: l’ambiente è la nostra casa e, a prescindere dall’appartenenza politica (se ancora ne rimane traccia…), OGNUNO di noi ha il dovere di attivarsi per la sua tutela. Secondo, se non preserviamo la natura non conserviamo neanche noi stessi e dunque, ben lungi dal volerli separare, gli ‘amici della terra’ sono assolutamente consapevoli di quanto siamo collegati gli uni all’altra e in questa, e solo in questa, direzione muove il loro pensiero e il loro operato. C’è un detto dei nativi americani su cui val la pena riflettere: ‘non ereditiamo il mondo dai nostri padri, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli’.
      (Lucia Manicardi)

      • Firma - LuciaManicardi
  3. Non entro nel merito del turismo , della sicurezza , o di altre opinioni personali , ma tengo a precisare che le moto rovinano i sentieri , non li curano , e spesso mi capita di vedere che quando certi tratti sono troppo rovinati anche per loro si allargano a fianco del sentiero e creano altri sentieri , e poi ancora altri , a volte ho visto delle vere “autostrade” in mezzo a campi , talvolta di proprietà.
    Per il resto auguro un buon divertimento agli amici motociclisti
    (Ettore)

    • Firma - Ettore
  4. Ringrazio il Sindaco di Villa Minozzo Luigi Fiocchi per l’intervento; non tanto, o non solo, per questa sua contrarietà a questa proposta di legge regionale, ma anche per la pacatezza con cui esprime le sue opinioni ed articola i suoi ragionamenti.
    Il problema della fruizione del territorio da parte dei mezzi motorizzati, al riguardo occorre ancora una volta sottolineare che non esistono solo i motociclisti, ma anche i 4×4 dei cacciatori e degli appassionati delle quattro ruote motrici, è cosa complessa e certamente non di meno di ardua e difficile soluzione; ma il vietare tout court, a prescindere, partendo da posizioni preconcette e demagogiche, non fa che inasprire i toni, incattivire il confronto e allontanare la soluzione.
    A differenza della “strada” scelta dal Sindaco Fiocchi e della sua Giunta, improntata al dialogo ed alla collaborazione; certamente in questo hanno buon gioco ragioni, come dire, anche economiche, visto che dopo la chiusura della stazione sciistica Febbio il suo territorio assomigliano sempre più ai villaggi abbandonati dei minatori nei deserti americani dove non esiste più “impresa” e “lavoro” è solo una parola della lingua italiana.
    Non è questo il luogo per entrare nei dettagli di questa proposta di legge regionale la cui ratio ad ogni buon conto appare francamente fumosa, ad uso esclusivamente “politico” e comunque non ritengo questo essere il modo davvero più costruttivo per affrontare il problema.
    L’esperienza maturata a livello locale in questi anni di dialogo con l’Amministrazione Provinciale insegna che il cammino non è facile e soprattutto è sufficiente che da parte di una componente non vi sia la “convinzione” a raggiungere l’ obiettivo, che tutto si arena nel “pantano” dei distinguo, degli ostacoli tecnici, dei paletti burocratici, della polemica, annosa e non di meno stucchevole spesso sollevata da taluni ambientalisti incapaci di uscire da un’intransigenza e da un integralismo francamente incomprensibili.
    Ecco perché plaudo al Sindaco Fiocchi, così come agli interventi in merito dei primi cittadini dei comuni di Bedonia e Pellegrino Parmense, a cui peraltro auspico ne seguano altri, che hanno compreso come la fruizione del territorio da parte dei mezzi motorizzati, se, ovviamente, regolata e regimentata, può trasformarsi in una risorsa.
    Questa credo sia la strada giusta e corretta, non un editto tanto bulgaro da essere persino a rischio di incostituzionalità, come paventato peraltro da illustri giuristi interpellati in merito.
    Paolo Comastri
    Delegato Prov.le Federazione Motociclistica Italiana
    (Paolo Comastri)

    • Firma - Paolo Comastri
  5. Sarebbe meglio che i super pagati e super previlegiati Consiglieri Regionali, in un grave momento della vita economica della nostra Regione, si attivassero per definire più concrete iniziative politiche a sostegno del tessuto sociale, viario, occupazionale, infrastrutturale, dei trasporti etc. relativi nostro territorio piuttosto che perdersi in materia di cui potrebbe benissimo occuparsi il Corpo Forestale dello Stato con leggi e regolamenti, già esistenti.
    (C.V.)

    • Firma - C.V.
  6. Complimenti Sindaco, Come sempre è uno dei pochi amministratori che vive la realtà di tutti i giorni. Non solo concordo con lei per quando riguarda la tenuta dei nostri sentieri da parte di varie categorie di persone tra cui i motociclisti. Sottolineo l’spetto turistico, sono un operatore del Comune di Ligonchio, io personalmente devo molto ai motociclisti che frequentano il territorio del Vostro Comune , marginalmente anche il territorio del Comune di Ligonchio. Non ho mai sentito di incidenti causati da loro o rischiati…. Il mio agriturismo ospita da alcuni anni un punto tappa della Motocavalcata di Febbio,quindi economia x me inoltre molti dei partecipanti tornano e credetemi spesso durante le stagioni di pochissimo lavoro se non avessi questa clientela forse sarebbe molto più facile chiudere ogni attività soprattutto in questo specifico momento. Vorrei anche dire che haimè… i danni più gravi sulle strade di montagna tra i boschi e nelle proprietà sono causati da chi vive qui e che per ragioni economiche fa taglio di legna da ardere andando poi con i trattori per il trasporto a valle. Anche la mia azienda taglia e trasporta e commercia legna ma ci sono momenti in cui il territorio è inzuppato d’acquae il mezzo agricolo con carichi pesanti non dovrebbe transitare perchè naturalmente sfonda il terreno, in tutte le attività serve buon senso, queste a mio avviso sarebbero cose da controllare, ma il divieto…..? non solo è eccessivo ma priva poi l’economia di molti. I sentieri aperti con tanto sacrificio dai nostri predecessori e successivamente segnati e curati dalle varie associazioni alpinistiche CAI ecc…vanno rispettate in ogni aspetto, ma sicuramente fruite da tutti. E poi , non si pensa a tutto l’indotto (anche se non personale e da vicinissimo) che portano le moto e i mezzzi motorizzati……?Sindaco la ringrazio e spero che altri Suoi colleghi seguano il suo esempio
    (Emilia Paoli)

    • Firma - Emilia Paoli
  7. Concordo con Emilia Paoli per l’importanza che queste manifestazioni hanno per le nostre attività. Non solo la motocavalcata, ma ricordo che sono alcuni anni che ospitiamo una prova del campionato nazionale under 23 di enduro. Ormai le uniche occasioni in cui “si rischia” il tutto esaurito.

    (Michela)

    • Firma - Michela
  8. Scusate ma io mi sono preso la briga di andare a leggere la proposta di legge e non mi pare che metta a repentaglio iniziative come la motocavalcata od altre similari… Infatti nella parte che riguarda i divieti dice che è vietato: “l’accesso, il transito e l’attività dei mezzi motorizzati nei tratti non carrozzabili, salvo con deroga temporanea concessa dal Comune sul cui territorio ricade il tratto interessato dietro presentazione di cauzione o altra idonea garanzia. La deroga deve indicare la durata della stessa e contenere le necessarie prescrizioni comportamentali e prevedere il ripristino delle condizioni del terreno e dell’ambiente circostante a spese del richiedente”.
    Quello che non sarà più possibile è pensare che l’Appennino sia un enorme pista da cross dove uno fa un po’ quello che gli pare, ma nulla vieta di organizzare manifestazioni (autorizzate dalle amministrazioni comunali) come la (bellissima) Motocavalcata portando così turisti ed un po’ di respiro alle attività recettive locali.

    (Commento firmato)

    • Firma - (commentofirmato)