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Allarme terremoto in Garfagnana, forse altre forti scosse nelle prossime ore?

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Istituto di Geofisica
Istituto di Geofisica

Si prevede stanotte un'altra forte scossa di terremoto in Toscana. Una segnalazione dell'Istituto di Geofisica avverte e la Protezione Civile della Garfagnana fa evacuare le popolazione di 16 paesi per precauzione. Il Tweet delle 22.19 avvisa sui punti di raccolta. L'Unione dei comuni fa un passaparola. Più di 30 mila le persone che potrebbero essere coinvolte nella zona interessata dal previsto sisma. Si attendono aggiornamenti. Panico e preoccupazione per i cittadini che passeranno la notte fuori casa per precauzione. Ecco la notizia e altre informazioni.

"Non ci sono stati ordini di evacuazione - spiega Baccelli, presidente della Provincia di Lucca - ma i sindaci hanno consigliato di trascorrere la notte fuori da casa" , con l'allestimento di alcuni punti di raccolta nella zona, in Garfagnana e nella Media Valle del Serchio, affinché chi lo voglia possa trascorrevi la notte. Oggi a Castelnuovo in Garfagnana le scuole resteranno chiuse. Lo si legge in un "tweet" del Comune.

Il comune di Toano fornisce indicazioni pratiche in caso di sisma sul suo sito 

8 COMMENTS

  1. Ma non si è sempre detto che è impossibile prevedere i terremoti?! Credo che questo sia l’effetto delle condanne inflitte (mai era successo prima) per i fatti dell’Aquila. Speriamo che si sbaglino ma comunque così hanno già creato il panico.

    (Floriano Nizzi)

    • Firma - FlorianoNizzi
  2. Credo di vedere in questa cosa (un po’ assurda) una conseguenza della recente sentenza sul terremoto a L’Aquila, che ha condannato i membri della Commissione grandi rischi. Il messaggio che molti hanno percepito dopo quella sentenza è che sia stata emessa perchè gli esperti non hanno previsto quel terremoto. In realtà non è così: gli esperti hanno sempre detto che i terremoti non sono prevedibili, ma in quella occasione, pur ribadendolo, dissero agli aquilani ed agli studenti universitari presenti in città “state tranquilli, ci sono state tante piccole scosse, ma non ce ne sarà una forte, tornate pure sereni nelle vostre case”. Il che di fatto contraddice nettamente proprio l’imprevedibilità dei terremoti. Ora però, se per cautelarsi gli stessi esperti, ad ogni elemento di sospetto, si mettono a fare allarmismi, ad urlare “tutti fuori, aiuto, moriremo tutti”, onestamente non se ne esce più… Tra l’altro questa cosa ricorda molto quanto avvenuto nel 1985: il sismologo Enzo Boschi nel mese di gennaio avanzò una segnalazione di “allarme terremoto”, per la prima volta in Italia (poi mai più effettuata, almeno fino a ieri…). In base ad analisi storico-statistiche fece una previsione di un imminente sisma proprio nell’area della Garfagnana. L’allora ministro della Protezione civile Giuseppe Zamberletti proclamò lo stato di allerta per dieci comuni, evacuando circa centomila persone. Non si verificò nessun sisma e Zamberletti finì sotto inchiesta per procurato allarme.

    (Luca)

    • Firma - Luca
  3. Mi occupo da qualche tempo di protezione civile e vorrei invitarvi a leggere l’ultima allerta della Regione Emilia-Romagna: http://www.protezionecivile.emilia-romagna.it/ultimiavvisi/003_2012%20-%20ATTENZIONE%20RISCHIO%20SISMICO%20PR-RE/at_download/file/003_2012
    Come detto negli altri commenti i terremoti non si prevedono ma certi eventi invitano a mantenersi pronti. Le indicazioni date in questi casi sono chiare e in questo documento sono esposte con chiarezza.

    (Mauro Cervi)

    • Firma - MauroCervi
  4. E se effettivamente si fosse verificata questa forte scossa e nessuno avesse fatto allarmismo, come è stato fatto in questo caso, come sarebbe andata a finire? Oggi saremmo qui a puntare il dito contro coloro che dovrebbero in un certo modo tutelarci da certe cose. E’ troppo facile criticare oggi…

    (Carlo Rivi)

    • Firma - carlorivi
  5. Comunicato per gli eventi sismici in Garfagnana. Inviato: 1 Feb 2013 13:02 (Prot. INGV n. 1140 del 1 febbraio 2013).
    L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia precisa che, in relazione a quanto riportato nel comunicato del 31 gennaio 2013 delle 6:45 UTC indirizzato al Dipartimento della Protezione Civile, non ha fornito alcuna previsione né tantomeno ha lanciato un allarme. L’INGV precisa inoltre che con il comunicato di ieri mattina 31 gennaio si intendeva mettere in luce alcuni aspetti spaziali dell’evoluzione della sequenza, e sottolinea che la sismicità registrata finora rientra nel quadro atteso per sequenze sismiche di questo tipo. Le scosse successive a quella di magnitudo 3.3 avvenuta nella notte tra il 30 e il 31 gennaio sono localizzate a NNE della stessa. Nelle ultime 12 ore nella zona non si sono verificate altre scosse. L’INGV ricorda che la Garfagnana è una zona ad alta pericolosità sismica e che la probabilità di forti terremoti è costantemente non trascurabile. Il trend medio della sequenza in termini di numero di scosse è in fase di generale decrescita, ma sono possibili variazioni statisticamente frequenti rispetto a questo andamento.

    (Prof. Stefano Gresta -Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)
    Per conoscenza
    (Ramona Serri)

    • Firma - RamonaSerri